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Messaggio originale inviato da rugiadina
Avete ragione, è il caso che vi spieghi un po' i miei problemi...
Soffro di disturbi alimentari da anni (più o meno dai 17...ora ne ho 21), mi abbuffo fino alla nausea. E' una sorta di auto-punizione, perché non mi accetto. Non accetto il mio corpo, non mi piaccio. Ma non accetto nemmeno i miei fallimenti, i miei errori, i miei sbagli. Mi odio, dentro e fuori.
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Devi capire che il tuo problem non è quello che pensi, cioè il tuo corpo ecc, ma la tua "opinione" di te stesso.
Devi capire che il tuo corpo hai creato tu stesso ed esso è espressione della tua personalità e della tua anima.
La soluzione del tuo problema è quindi: accettare te stesso, accettare i tuoi errori ed i tuoi sbagli. Gli errori non sono un "male" ma sono infatti necessari per lo sviluppo, "Sbagliando si impara".
Invece di "fuggire da te stesso", sedite in una poltrona in un posto tranquillo, chiudi gli occhi e mediti per mezzora pensando la seguente frase: "Anche se io non piace il mio corpo, i miei errori ed i miei sbagli, io mi accetto completamente" e lascia i sentimenti che crescono dentro di te permearti, e li osservi e sperimenti durante questa mezzora nella poltrona, pensando tutto il tempo contemporaneamente la frase prima menzionata: "Anche se .........".
Facendo così si ha la possibilità di incontrare se stesso ed conoscere i sentimenti di vari tipi da quali si sta sfuggendo, e che spesso sono molto dolorosi, ma necessari di accettare ed integrare nella personalità, siccome fanno parte della totalità del nostro essere.
Citazione:
Sono una perfezionista, quando raggiungo un obiettivo non sono mai soddisfatta perché penso sempre avrei potuto fare di meglio, di conseguenza sono perennemente frustrata.
Abito con mia nonna,mi mantengo e mi pago le rate universitarie. Perciò devo lavorare e di conseguenza sono in ritardo con gli esami. Mi odio profondamente per non essere al pari e perché non mi laureerò in tempo. Odio ammettere che ho fallito.
Mi sento sola perché la maggior parte delle persone che mi stanno attorno non mi ascolta. Lo stesso vale per i miei genitori (separati, non vedo quasi mai mio padre e mia madre non mi conosce affatto, parla solo dei suoi problemi). Tutti sono convinti che io non abbia un solo problema al mondo. Le volte che ho cercato di parlare delle mie frustrazioni ho ricevuto porte in faccia.
Il mio sogno era studiare design a Milano ma non mi ha aiutata nessuno ed io non avevo abbastanza soldi per trasferirmi. I miei non mi hanno mai capita. Ed ora sono al 3° anno di una facoltà che mi piace ma che non mi soddisfa e vorrei morire se penso che ho perso un'occasione per poter sfruttare il mio talento (amo disegnare e credo di avere un buonissimo potenziale).
Sono frustrata. Terribilmente. E non so come fare, come cambiare e nemmeno con chi parlare...
Scusate se sono noiosa e pessimista ma vedo tutto nero...
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Vai a ballare, fai delle cose piacevoli, lasciati andare e ascolta il tuo cuore, che cosa vuoi veramente fare? Se vuoi studiare design a Milano, vai a Milano. Se nessuno ti aiuta, devi aiutare te stesso. Non puoi trovare una borsa di studio? Hai parlato con la scuola? Scusame se ti do dei "consigli".
Un bacio da Rolando