problema: a me non piacerebbe morire, ma neppure vivere per sempre.

questo e` un bel dilemma!

All'uomo non piace l'idea di dover chiudere i conti col mondo e morire. Vorrebbe continuare, vorrebbe vedere cosa accadrà dopo... in pratica vorrebbe non dover morire. Dato che non può non morire cerca qualche altro modo per sopravvivere. L'uomo sopravvive nel ricordo delle altre persone... ma i ricordi durano poco allora l'uomo cerca di vincere l'oblio del tempo attraverso le proprie tombe, dalle semplici lapidi che freddamente ricordano il nome di chie non è più ai superbi mausolei, ma anche questi sepolcri sono destinati a rovinarsi. Foscolo diceva che l'unico altro mezzo rimasto all'uomo per vincere la morte era (nel suo caso) la poesia. L'uomo sopravvive negli altri uomini, nelle generazioni future grazie alla proprie opere.

In pratica, non potendo diventare immortale, l'uomo si accontenta di sopravvivere solo come ricordo.

Io considero immortali i grandi uomini che "hanno fatto la storia".

A me non sembra di avere tutto questo desiderio di immortalità, vorrei, come dice dawoR(k), poter vivere pienamente il tempo che mi è concesso. Una vita è sufficiente.

Quando non ci sarò più, qualcuno forse mi ricorderà, ma sarà per poco, del mausoleo non potrebbe interessarmi di meno.

Vorrei che mi ricordassero mentre ci sono,
questo mi interessebbe assai.
Questa mi sembra l'immortalità più importante,
esserci veramente per le persone che ho intorno,
vivere una vita intensa.

....ma forse io sono un po' strana....