Panta Rei... questa è, per me, come una formula magica. Vuol dire "Tutto scorre", "Tutto passa". Non so per quale motivo, ogni volta che la pronuncio, il mio animo si calma sensibilmente. Quando ho sofferto per causa di sentimenti mal riposti e mal interpretati, o per dolori fisici che sembravano non volermi concedere tregua, pensavo dentro di me "Panta rei"... Tuttora, nelle quotidiane traversie della vita, ho ben presente "Panta rei". Mi immagino un fiume che scorre davanti a me, sempre diverso ma uguale a sè stesso, nella sostanza. Al ramo trascinato dalla corrente che passa davanti ai miei occhi per poi scomparire. Tutto passa. Bello o brutto che sia... incomprensibilmente la coscienza di questo mi ha aiutato più di una volta a trovare il coraggio per ricominciare e per andare avanti. Il fiume è la vita ed anche essa passa, portandosi via gioie e dolori. Vivere vuol dire anche immergersi in questa corrente. Troppo spesso, in passato, non l'ho fatto. Alcune volte, tutt'oggi, subisco improvvise battute d'arresto, mi arrovello troppo sul dolore per amori perduti o per persone che non rivedrò più... Ma oggi il "Panta rei" arriva prima di un tempo. E con esso anche l'immortale "Carpe diem", afferra l'attimo... Io li ho accoppiati e spesso me li ripeto in sequenza: "Afferra l'attimo (perchè) tutto passa"...

Cosa intendi x misto?
Se intendi Volontari CRI e Dipendenti 118... NO...
Se intendi Volontari CRI uomini e donne... SI...
(Siamo 3 Volontari CRI + 1 Infermiere CRI x ciascun turno)

In effetti, la postazione è proprio la nostra (CRI) ed è situata a Largo Preneste (RM) c/o il Pronto Soccorso della Croce Rossa. La Croce Rossa ha stipulato una convenzione con il "118 Roma Soccorso" per adibire quella postazione esclusivamente al servizio di 118... h 24, 365g/365g.

Ciao, Luca

Akhet,
come sono d'accordo con te...
panta rei...
hai ragione e questo mi ha fatto capire che vale sempre la pena di coglierre l'attimo sebbene a volte poi ci tocchi rifugiarsi nuovamente a pensare " panta rei ", nella speranza che il dolore del nostro voler vivere passi in fretta...
ma sai che ti dico ?
la mia ultima sofferenza d'amore è stata meno dolorosa e sai perchè ? perchè sono stata me ! perchè ho combattuto fino alla fine . ho perso, certo. ma è meglio morire in battaglia che non aver combattuto per niente.
io odio i SE e non voglio trovarmi un giorno a guardarmi indietro e pensare che SE avessi fatto ciò che sentivo veramente forse le cose sarebbero andate diversamente.
Dobbiamo essere noi stessi, nel bene e nel male. usando cuore e cervello.... e dobbiamo "combattere" per le cose a cui teniamo, nel rispetto delle persone che ci circondano, ma combattere !

questo è ciò che penso io...

Clare

vale sempre la pena di coglierre l'attimo sebbene a volte poi ci tocchi rifugiarsi nuovamente a pensare " panta rei ", nella speranza che il dolore del nostro voler vivere passi in fretta...
ma sai che ti dico ?
la mia ultima sofferenza d'amore è stata meno dolorosa e sai perchè ? perchè sono stata me ! perchè ho combattuto fino alla fine . ho perso, certo. ma è meglio morire in battaglia che non aver combattuto per niente.

io odio i SE e non voglio trovarmi un giorno a guardarmi indietro e pensare che SE avessi fatto ciò che sentivo veramente forse le cose sarebbero andate diversamente.
Dobbiamo essere noi stessi, nel bene e nel male. usando cuore e cervello.... e dobbiamo "combattere" per le cose a cui teniamo, nel rispetto delle persone che ci circondano, ma combattere !

questo è ciò che penso io...

Clare [/b][/quote]Hai ragione... bisogna sempre essere se stessi, soprattutto nei sentimenti. Non si perde mai, si guadagna. Una maggiore stima di sè, per esempio. Le cose non vanno sempre bene e forse è bene (scusa il gioco di parole) che sia così. Anche io ho imparato dagli ultimi "guai" sentimentali. Anche io ho "perso", ma il contatto che ho instaurato con me stessa, la me stessa più profonda, non me lo toglierà mai nessuno. Clare, non ci sono battaglie... c'è solo la vita da vivere, talvolta può sembrare una battaglia, ma è soltanto un cammino. Spesso con sassi e buche. Spesso con una bella strada asfaltata e liscia...
I "se avessi o se non avessi" non piacciono neanche a me. Vivere ogni giorno come se fosse l'ultimo... cerco di farlo. Gustandomi le sensazioni, gli odori, le impressioni, i sentimenti... cercando di non tralasciare niente, per quanto possibile. La vita è davvero preziosa, unica, un'occasione da non lasciarsi sfuggire. Gli sbagli fanno parte della sua magia e, tuttosommato, ci fanno essere quel che siamo. Penso che ci si debba mettere sempre nella posizione del discepolo.... pronti ad imparare...tutto ciò che c'è da imparare...

è vero Akhet, hai ragione...
pronti ad imparare, con un pò di umiltà che oggi diventa sempre più difficile trovare.

Clare

era questo che volevo sapere, in quanto ci sono delle incompatibilità.
grazie Luca e buon lavoro

Domenica scorsa Padre Andrea, durante la predica, ha parlato anche dell'umiltà. Le sue prediche mi colpiscono sempre: diverse dalle solite, il Vangelo sembra davvero dare le risposte, perlomeno a me, quelle risposte che da sola non riesco a trovare. E mi fa riflettere. Anche questa domenica è stato così.
Ha detto che umile non è colui che si piange addosso, che si autoflagella, che dice a sè stesso di non essere niente. L'umiltà è invece qualcosa che possiamo trovare in un bambino. UMILTA' è sapere di non sapere. Non dare mai nulla x scontato. Padre Andrea faceva l'esempio di quando spesso, nei rapporti con gli altri, ci capita di pensare o dire "tanto so già cosa pensi" "so già cosa vuoi" "so già...". A volte, x orgoglio, x poca umiltà, crediamo di sapere già. Questo mi ha fatto riflettere molto.
Avete scritto delle cose bellissime in questa discussione, mi avete fatto riflettere anche voi.
A proposito di quel qualcosa che risveglia in me emozioni e sentimenti, bè...ho visto una coppia di signori anziani tempo fa, un signore e una signora. Mi piace scrivere, e li ho descritti così. Spero che dalle mie parole si possa un po' capire l'emozione che ho provato.

PUREZZA…
…la tenerezza che un giorno sentii invadere la mia anima
nel notare un anziano signore che, camminando piano sul ciglio di una strada, circondava in un debole e dolce abbraccio
la piccola moglie.
Stanco anche lui,
sembrava avere però tutta la forza,
e l'amore,
per sostenerla.

Bella!
Complimenti! Hai proprio reso l'idea!!!

Ciao, Luca

grazie! sono contenta di aver reso l'idea!