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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
02-06-2004, 17.30.54 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
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Beh, non lo so...mi viene per prima da chiederti se hai dei figli. Ipotizziamo che non li hai e li vuoi fare. Troncheresti ancora la relazione se un giorno domani la vita accanto il tuo partner si "appiattisse"? Avendo anche dei discendenti? Inoltre, non ho nemmeno capito bene se ti aspetti che sia la vita, in generale, ad essere una "montagna russa", oppure neccessiti di un compagno "avventuriero" o solamente un compagno che asseconda i "tuoi" bisogni al quale ( quest'ultimo) il tuo scrivere lascia alludere. Esempi, forse un po' estremi...e scusa se ho mancato qualche opzione.
Il tuo bisogno di emozioni forti lo vedo fondamentalmente come un continuo bisogno a conquistare (conquistarsi) e riconquistare (riconquistarsi). Percio, direi che ti ci vorrebbe un partner, complice in tutto, forse e troppo dire: "pazzo" di te. Pero, avendo dubbitato te stessa della possibilita' di essere ancora immatura o adolescenziale, direi che il tuo caso assomiglia a frivolezza, superficialita' piu che altro. Specialmente questo tipo di persone scappa dalla noia, la vita piatta...sempre in cerca di cambiamenti. Con la frivolezza c'entrerebbe allora anche l'incostanza. In tal caso (siccome ipotizzo che non hai ancora figli ma in futuro..) mi verrebbe anche da chiederti: quanto faresti "tu", da parte tua, per movimentare ed eventualmente "salvare" il rapporto. Sopratutto, "come" cercheresti di tenerlo "vivo". Non vorrei che fosse solo una pretesa unilaterale o semplicemente un tuo essere troppo esigente. Penso: sarebbe utile darci ulteriori informazioni per saperti dire se ridimensionarti, correggerti o no...sempre secondo il mio punto di vista. Intanto, stammi bene e bentornata dal tuo "silenzio sorridente". Ciao. Ultima modifica di neman1 : 02-06-2004 alle ore 17.33.09. |
03-06-2004, 14.17.54 | #6 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 27-05-2004
Messaggi: 2
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Non credo si possa essere diplomatici con la propria vita..Non si può scendere a patti con le proprie esigenze.. col proprio sentire il mondo e le proprie pulsioni..Te ne parlo perchè rivedo nel tuo argomentare e tratteggiare le tue priorità di persona aspetti molto vicini alle mie..Questo mi porta ad un' intransigenza..ad una puntigliosa necessità di non scendere mai dalla soglia della perfezione nel mescolamento con un'altra persona..E non credo sia sintomo di immaturità ma di amor proprio, di rispetto per se stessi.....
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03-06-2004, 18.26.14 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-05-2004
Messaggi: 160
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x irene
qui noi siamo ciò che scriviamo e dal tuo discorso lucido,flemmatico, ordinatissimo per punteggiatura e per sintassi, caratterizzato da termini forbiti, certo non da forum,dalla pedanteria del virgolettato e completamente privo di interiezioni e di faccine, mi appari come persona con una alta coscenza di sè, ipercritica e molto esigente nei confronti di chi ti stà accanto, tendenzialente ombrosa e introversa, non disposta a sdilinguirsi davanti a chicchesia nè a folleggiare in prima persona. Ami il controllo e non sei solita circondarti di persone avventurose, eccessivamente estroverse e compagnone che finirebbero coll'annichilirti e col disorientarti. La tua natura un pò narcisa ed esigente, che ti trattiene sempre dal darti completamente all'altro, ti impedisce di vivere con decisione quei momenti di stasi di un rapporto affettivo,che finisce col divenare soltanto soffocante. Ammesso che qui ci chiedi un consiglio (o piuttosto una conferma?) posso dirti di cercare di apprezzare di piu' quei momenti di routine (pessimo termine...), che in fondo sono il sugo di ogni rapporto affettivo, senza per forza pensare ogni volta che vedi il tuo lui di essere biancaneve col principe azzurro.
ps la mia è solo una congettura, quindi nn fustigatemi |
04-06-2004, 02.13.16 | #8 |
Ospite abituale
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Messaggi: 474
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Allora, provo a riprendere le fila del discorso.
Per chiarire meglio cosa io intenda per emozioni "forti", vorrei riferirmi all'instaurarsi, al perdurare, e al rigenerarsi di un sentire comune molto "forte" che è causa e conseguenza allo stesso tempo dell'affinità che cementa una coppia. Quando l'emozione, e l'incantamento che da tutto ciò deriva , hanno termine...pur perdurando l'affetto...è egoistico chiudere il rapporto per "necessità" di nuove emozioni ? O un amore "maturo" dovrebbe non considerare come prioritaria l'esigenza dell'incantamento, e svilupparsi e mantenersi nei tranquilli binari di un rapporto a metà strada tra l' "amichevole" ed il "fraterno"? Io, istintivamente, tendo a pensare che proseguire il rapporto in questi termini significhi far carico, al proprio partner, anche del nostro "appiattimento emotivo" nei suoi confronti...creando le premesse per rancori, litigi, e tradimenti immediati o futuri... L' amore è emozione, è stupefazione continuamente rinnovata...Quando tutto questo si spegne, forse ci vuole più coraggio a togliere l'ancora e a riprendere il mare aperto che non a mantenere gli ormeggi di un rapporto che abbia perso di slancio e di freschezza... Ma mi piacerebbe sentire qualche parere contrario al mio. Per rispondere a Taos...No, non mi sono mai innamorata di una persona "prevedibile" e "scontata". Anche se poi, in effetti, le persone prevedibili e scontate non esistono, e sono solo le nostre proiezioni mentali a condurci a ritenere qualcuno "interessante" e qualcun altro "banale". Ciao Ultima modifica di irene : 04-06-2004 alle ore 02.21.39. |
04-06-2004, 03.12.47 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
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Secondo me, ti sei ripetuta. Parli dell "incanto" che dal mio punto di vista corrisponde all'innamoramento. Quindi seguendo una certa logica cerchi il continuo sentirti innamorata. Di fatti, hai menzionato: il perdurare. L'amore matura come tutte le cose nel tempo, con tutte le primavere ed inverni compresi. Questo credo, lo sai. Le coppie hanno le stesse prove da affrontare degl'individui, solo che non si cresce piu come un "io", bensi come un "noi" inquanto si dovrebbe essere un'unita' organica. Non 1+1 ma 1 fatto da due meta'. Cosi almeno dovrebbe essere. Ci sono persone che sono di natura "puerili", ma non per questo condanabili. Anzi, benvengano. Ognuno ha il diritto di essere se stesso. Percio vorrei che questa discusione non diventi un'altro forum per rivendicare del proprio diritto. Pero' non toglie il fatto che anche le persone del tipo "puerile" hanno un compito: devono imparare la responsabilita'. Credo, che tutte le donne prima o poi sentono la neccessita' di dare un contributo "concreto" alla evoluzione umana, per sentirsi veramente realizzate. Anche per questo ci vuole coraggio. Probabilmente il piu grande di tutti....
Allora.... ti posso solo augurare di trovare il tuo compagno ideale, due (anche tre) spiriti liberi a navigare insieme lungo il mare aperto, quale la vita. Ciao |