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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 11-03-2004, 16.46.18   #11
maxemil
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-01-2004
Messaggi: 96
in risposta...

x Fragola

Che "il profeta sia un'opera colma soprattutto di poesia" mi trova perfettamente d'accordo, come mi sento di condividere che sia anche "un'opera colma di saggezza"; mentre però la notevole componente poetica fa riferimento alla nostra sensibilità di recepirla ed è quindi inutile discuterne perchè fa parte di quell'intimità personale a cui lasciamo accedere soltanto coloro che possono condividere le nostre componenti emotive e profonde, la pur evidente componente saggezza, "potrebbe" essere più condivisibile anche in un contesto limitato come questo forum. (Non a caso infatti è inserito in argomento "psicologia" e non in "poesia".)
Il mio intento quindi non è di sminuire la sublimità dell'opera di Gibran; anzi... di ritenerla così alta da credere che possa perfino riuscire ad aiutarci a trovare una socialità che il più delle volte è chiaramente latente. (E non è nemmeno un caso che VanLag abbia portato dei brani del "profeta" in un contesto molto più attuale e concreto in cui mi, sembra, si parlasse di sessualità.)
In questo modo, credo di aver "attinto più di un grano salis" proprio non prendendo alla lettera "l'intero contesto complesso", ma cercando di mettere in evidenza quello che ritengo utile anche alla nostra quotidianità e non soltanto alla nostra componente "passionale".
E' facile leggere Gibran con il "cuore", ma molto più difficile leggerlo con la ragione, perchè è così limitata che in alcuni casi è pressochè...inesistente.
Quanto poi allo "sterile gioco intellettuale" che si rischia di fare, dipende sempre dall'uso a cui vogliamo destinare il nostro intelletto: se darlo in pasto alle nostre smisurate passioni o provare a renderlo indipendente da esse.


x VanLag

Benedetto ragazzo, ogni tanto mi ti addormenti!
Hai letto quello che scrivevo negli interventi precedenti o...sonnecchiavi?
Chi può mettere in dubbio la profondità, il genio, l'armonia e l'unicità di Gibran?
(Pensa che in merito ai "figli", ne ho stampate delle copie e le ho regalate alle persone a me più care.)
Proprio per questo, avrei piacere che persone come lui possano continuare a nascere ed a farci sentire orgogliosi di appartenere al genere umano.
In merito ai "figli" però vorrei far notare che i nostri comportamenti contribuiscono non poco a questa sua "immagine" e che se nel 1964 si fosse scatenata una guerra atomica, non ci sarebbe più stato "nè l'arciere, nè gli archi, nè le frecce da scagliare nell'universo infinito" e che tuttòra, se gli archi non sono solidi e le frecce non sono dritte, queste ultime di strada ne faranno... ben poca.
Mi chiedi se io non abbia troppa stima della ragione; ma io non ho stima della ragione, ne avverto più che altro...la necessità.
Dici di non essere fiero di come "la ragione" opera nel mondo", ma vorresti essere così gentile da spiegarmi dov'è che vedi nel mondo la ragione in azione?
Ci siamo travestiti da "sapiens", ma il nostro istinto primordiale è all'opera come quando ci chiamavamo "habilis"; con la differenza però di avere una capacità distruttiva molto più grande.
Come dicevo a "dana", la passione e la ragione (e come d'altronde riteneva Gibran) si potrebbero ritenere le nostre due gambe e senza l'una o l'altra siamo destinati a fare ben poca strada; ma mentre la gamba della passione è un corredo naturale, quella della ragione la dobbiamo sviluppare noi con tutte le difficoltà che derivano dal fatto che "la passione" non vuole che gli si tolga spazio a favore di chi vorrebbe limitarla.
Troppi dei nostri guai derivano appunto da questo squilibrio purtroppo marcato e quindi (ripeto ancora nel caso ti fossi riappisolato) se siamo palesemente zoppi, è perchè la gamba della ragione che dovrebbe accompagnare la nostra andatura è soltanto...un moncherino.
Ripeto di nuovo allora: la ragione non è più importante, ma soltanto...più necessaria.
L'unica forma di intelligenza di cui ci potremmo vantare, sarebbe soltanto quella che si accompagna alla ragione; perchè la ragione non negherebbe mai la fondamentale importanza della passione, mentre la passione lo fa sistematicamente ed anche...molto bene.

Il mio sincero saluto. Maxemil
maxemil is offline  
Vecchio 11-03-2004, 23.35.52   #12
Fragola
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Messaggi: 2,913
Forse dovresti porvare a leggerlo con il cuore e con la ragione.
Fragola is offline  
Vecchio 12-03-2004, 21.26.53   #13
VanLag
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Re: in risposta...

Citazione:
Messaggio originale inviato da maxemil
x VanLag

Benedetto ragazzo, ogni tanto mi ti addormenti!...........
.............. perchè la ragione non negherebbe mai la fondamentale importanza della passione, mentre la passione lo fa sistematicamente ed anche...molto bene.
Ti ho riletto ora e trovo la tue esposizione ineccepibile. Bella la similitudine tra ragione e passione e le due gambe.
Dandoti ragione, sulla ragione, (la cacofonia è voluta), mi toccherebbe riformulare il mio sistema di pensiero ed in questo momento, trattandosi di venerdì sera, non ci riesco.
Forse in questo momento invece di chiederti perché hai una concezione così alta della ragione mi verrebbe da chiederti perché hai una concezione così bassa della passione?
La passione in sé è bella e positiva è qualche altra cosa ad essere responsabile dell’insipienza dell’homo sapiens.
VanLag is offline  
Vecchio 15-03-2004, 11.22.52   #14
maxemil
Ospite abituale
 
Data registrazione: 13-01-2004
Messaggi: 96
repetita iuvat?

x VanLag

Perchè di solito sei così fluido ed aperto e in questo caso sei così testone?
Tu dici che "la passione è bella e positiva" ed io SONO COSI' D'ACCORDO che per me "è soltanto attraverso la passione che riusciamo a dar sapore alla nostra vita", ma affermo anche (sempre a mio avviso) che se non riusciamo a dargli dei limiti attraverso la sorella gemella "ragione" (brutta e rompiscatole ma necessaria) di passi avanti nella nostra "evoluzione" ne faremo ben pochi.
Mi domandi "perchè hai una concezione così bassa della passione?", mentre io ne ho una concezione MOLTO ALTA, perchè senza passioni nessuno riuscirebbe a vivere.
Le mie più grandi passioni, ad esempio, sono "per ogni forma di vita" e per "la verità".
Tu ne conosci di più grandi?

Il mio saluto. Maxemil
maxemil is offline  
Vecchio 15-03-2004, 20.20.52   #15
VanLag
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Messaggi: 2,959
Re: repetita iuvat?

Citazione:
Messaggio originale inviato da maxemil
Le mie più grandi passioni, ad esempio, sono "per ogni forma di vita" e per "la verità".
Tu ne conosci di più grandi?
Come dice VanLag, la realtà, (fenomenica) è l’hardware e la verità è il suo software…. Sono entrambe appassionanti anche se troppo spesso le neghiamo.
Altre passioni in questo momento non saprei, credo di essere appassionato della natura in tutte le sue forme, ma come hai giustamente detto, sono nella fase “testone”, che credo sia un effetto secondario della primavera imminente e della fase lavorativa non particolarmente facile.

Comunque ho scoperto un Maxemil equilibrato e saggio come non avrei immaginato.......
VanLag is offline  
Vecchio 16-03-2004, 18.22.17   #16
Sté-detonator
SiamoUniciPezzi di N.. :D
 
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Smile Carissimi....

.., a parte un Elogio della Primavera nel suo esplodere di passione incontenible a riprova dell'irrefrenabilità naturale del corpo, vi chiedo se avete mai letto l'Elogio della Follia' di Orgas..., pardon Erasmus da Rotterdam.... Lui 'era avanti' secondo me.

-Stéfasnus da La Rotta
Sté-detonator is offline  

 



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