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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 18-11-2003, 12.00.13   #11
deirdre
tra sogno ed estasi...
 
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ma ciò nonostante..domani saremo tutti a leccare di nuovo il c... agli Usa... povera Italia...
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Vecchio 18-11-2003, 12.21.10   #12
Sngniaus
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Messaggio originale inviato da deirdre
ma ciò nonostante..domani saremo tutti a leccare di nuovo il c... agli Usa... povera Italia...


...tutti, chi???
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Vecchio 18-11-2003, 12.26.12   #13
kri
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Messaggio originale inviato da Fragola
Mi va benissimo se insieme a loro santifichiamo i venti civili irakeni che sono morti nella stessa strage e di cui nessuno parla.
Rispetto il dolore di chi ha subito una perdita, per qualsiasi motivo l'abbia subita.
Questo però non significa giustificare il motivo.
E nemmeno strumentalizzare il dolore.

ciao

si fragola .. ma loro non sono italiani e quindi rimangono nell'immaginario collettivo .. altra storia. difficile, molto difficile vedere i fatti!! solo quando veniamo colpiti direttamente allora ci accorgiamo che "lì" c'è ancora guerriglia ...

cmq parte dei venti erano i kamikaze ... ma nonostante questo il dolore di quella gente è costante e la loro paura dura da anni in una maniera o nell'altra!!

sono d'accordo anche con te !!
kri is offline  
Vecchio 18-11-2003, 12.33.14   #14
deirdre
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Messaggio originale inviato da Sngniaus
...tutti, chi???
Credi sia necessario fare i nomi? Io dubito... chi ha voglia di capire..ha capito il senso del mio messaggio...
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Vecchio 18-11-2003, 12.35.22   #15
Sngniaus
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bomber

fortuna che l'hai intitolata "Retorica" la discussione. Se la intitolavi "Polemica" (una polemica costruttiva, realista, seguita da fatti,...) non la finivo + di scrivere.
E se comincio poi faccio fatica a smettere tante sono le sfaccettature, le venature, i colori, i labirinti, le quotidianità che spingono ognuno di noi ad andare avanti e a fare determinate scelte, determinate azioni, piuttosto che altre.

Sono d'accordissimo con un mio amico che dice: "Se governassero le donne ci sarebbero ben poche guerre al mondo"


Volete un'analisi??



(N.B. in questo momento nel mondo ci sono talmente tante guerre, civili e non, taciute soprattutto per interesse o disinteresse, che.. hai voja a fà santi)

Ultima modifica di Sngniaus : 18-11-2003 alle ore 12.44.23.
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Vecchio 18-11-2003, 12.36.45   #16
Sngniaus
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Messaggio originale inviato da deirdre
... chi ha voglia di capire..ha capito il senso del mio messaggio...

... chi ha voglia di capire... ha capito anche il mio
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Vecchio 18-11-2003, 12.38.00   #17
kri
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Re: bomber

Citazione:
Messaggio originale inviato da Sngniaus
fortuna che l'hai intitolata "Retorica" la discussione. Se la intitolavi "Polemica" (una polemica costruttiva, realistica, seguita da fatti,...) non la finivo + di scrivere.
E se comincio poi faccio fatica a smettere tante sono le sfaccettature, le venature, i colori, i labirinti, le quotidianità che spingono ognuno di noi ad andare avanti e a fare determinate scelte, determiante azioni, piuttosto che altre.
Sono d'accordissimo con un mio amico che dice: "Se governassero le donne ci sarebbero ben poche guerre al mondo"

Volete un'analisi??

secondo me ci si pijerebbe a capelli dalla mattina alla sera!!!!!!

si vorrei un'analisi perfavore ...
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Vecchio 18-11-2003, 13.02.11   #18
bomber
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Messaggio originale inviato da Sngniaus
allora dovremmo santificare ogni morto innocente. Ed ogni persona che muore, nel momento in cui muore non è forse innocente anche se dovesse essere un assassino?
O come disse qualcuno: "di fronte alla morte siamo tutti uguali".

Il dolore non si paga, ha il semplice e difficilissimo compito di farci crescere, ma reputo di gran lunga esagerate le menzioni dei mass-media e l'apocalittiche santificazioni laddove, aldilà di un ideale comune di pace, martire è colui che sacrifica la propria vita per non tradire, per salvarne altre, x ciò in cui crede senza riserve, e non perchè spedito da forze maggiori con l'ondulamento dell'osso di un elevazione di grado e uno stipendio più cospicuo; a rappresentare la pace europea per una guerra voluta, pretesa e provocata da un paese europeo e uno "straniero". (...)
Quelle famiglie che piangono la morte "incivile" ( ?! ) dei loro cari a livello economico hanno un rientro notevole dato da una pensione e da continue donazioni; alle famiglie che piangono la morte "incivile" dei loro cari che non sono militari ma "anonimi" missionari non hanno alcun rientro economico ma si contenterebbero sicuramente che vengano quantomeno ricordati e onorati (magari presi ad esempio).

Sono morti facendo il loro dovere. Direi di finirla con tutta questa pomposa pantomimia. Cos'è all'improvviso tutta questa retorica, questo improvviso amor di patria e nessuno che tiri fuori un soldo o un aiuto concreto per terremotati, diluviati, tutti che si tirano indietro quando si tratta di dover lottare davvero per il proprio paese, (ed evito esempi se no poi finisco per diventare polemica), per evitare che vada alla rovina come stà facendo.
Alla fine ci piace vivere negli allori, adagiarci davanti a un pc e criticare.
O come cantava De Andrè: "...Si sa che la gente dà buoni consigli/ sentendosi come Gesù nel tempio,/ si sa che la gente dà buoni consigli/ se non può più dare cattivo esempio..."

basta


sono d accordo ,
qualche anno fa due miei amici sono morti su una mina in africa quando stavano facendo volontariamente i medici per salvare la vita di tanta gente povera ,mi ricordo che allora lessi si e no mezzo articolo su un giornale locale ,adesso la figlia mi ha confidato che non capisce come mai tutta questa improtanza per i soldati quando i suoi genitori non li ha considerati nessuno ,si cheide se per essere considerati dallo stato sia meglio avere un fucile che una benda ???
bomber is offline  
Vecchio 18-11-2003, 13.45.31   #19
Fragola
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Messaggio originale inviato da kri
si fragola .. ma loro non sono italiani e quindi rimangono nell'immaginario collettivo .. altra storia. difficile, molto difficile vedere i fatti!! solo quando veniamo colpiti direttamente allora ci accorgiamo che "lì" c'è ancora guerriglia ...

cmq parte dei venti erano i kamikaze ... ma nonostante questo il dolore di quella gente è costante e la loro paura dura da anni in una maniera o nell'altra!!

sono d'accordo anche con te !!

No, c'erano dei civili irakeni che passavano semplicemente di lì.

Loro non sono italiani e quindi non sono reali? e allora perchè l'altra sera una trasmissione di rai2 ha parlato per più di mezz'ora dei soldati americani morti? Anche loro non sono italiani.
Vedi, io non conoscevo i soldati ialiani, nè quelli americani e nemmeno gli irakeni. Per me tutti i morti sono uguali. Ovviamente per me sarebbe diverso se uno di loro fosse un mio caro, è evidente, ci sarebbe il dolore di una perdita personale. Ma non credo che la vita di un italiano valga di più di quella di un'altra persona.

Poi, adesso prendiamo in considerazione l'dea che i morti irakeni fossero ... "kamikaze"... cioè gente disposta a morire pur di lottare per qualcosa in cui crede. Nel caso specifico per difendersi dall'occupazione americana. Partigiani quindi. Semplicemente partigiani. Lì non c'è la guerriglia. La GUERRA non è mai finita. Come non è ancora finita in Afghanistan.
Una guerra di occupazione.
Ti consiglio di abbonarti ai bollettini di Amnisty International e di Emengency per capire quello che succede e che non ci dicono, di ascoltare notiziari non controllati dal governo berlusconi. Se lo sai fare di leggere giornali stranieri.
Le cose non sono affatto come ci dicono al telegiornale.

Possiamo dispiacerci tanto perchè sono morti degli italiani, se vuoi possiamo anche dispiacerci di più che per gli altri. Però che nessuno mi dica che abbiamo ragione e che loro sono cattivi.
Mi dispiace, ma in questo caso i cattivi siamo noi.

ciao
Fragola is offline  
Vecchio 18-11-2003, 13.50.03   #20
kri
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Messaggio originale inviato da Fragola
No, c'erano dei civili irakeni che passavano semplicemente di lì.

Loro non sono italiani e quindi non sono reali? e allora perchè l'altra sera una trasmissione di rai2 ha parlato per più di mezz'ora dei soldati americani morti? Anche loro non sono italiani.
Vedi, io non conoscevo i soldati ialiani, nè quelli americani e nemmeno gli irakeni. Per me tutti i morti sono uguali. Ovviamente per me sarebbe diverso se uno di loro fosse un mio caro, è evidente, ci sarebbe il dolore di una perdita personale. Ma non credo che la vita di un italiano valga di più di quella di un'altra persona.

Poi, adesso prendiamo in considerazione l'dea che i morti irakeni fossero ... "kamikaze"... cioè gente disposta a morire pur di lottare per qualcosa in cui crede. Nel caso specifico per difendersi dall'occupazione americana. Partigiani quindi. Semplicemente partigiani. Lì non c'è la guerriglia. La GUERRA non è mai finita. Come non è ancora finita in Afghanistan.
Una guerra di occupazione.
Ti consiglio di abbonarti ai bollettini di Amnisty International e di Emengency per capire quello che succede e che non ci dicono, di ascoltare notiziari non controllati dal governo berlusconi. Se lo sai fare di leggere giornali stranieri.
Le cose non sono affatto come ci dicono al telegiornale.

Possiamo dispiacerci tanto perchè sono morti degli italiani, se vuoi possiamo anche dispiacerci di più che per gli altri. Però che nessuno mi dica che abbiamo ragione e che loro sono cattivi.
Mi dispiace, ma in questo caso i cattivi siamo noi.

ciao


hemm .. mi sa che mi sono espressa malissimo ..

guarda che sfondi un portone aperto con queste parole!!!

era un'osservazione, una considerazione sul motivo per cui ora e solo ora Roma è bloccata per dei caduti!!!
Come dici tu, è molto facile riflettere quando ti toccano in casa ...
kri is offline  

 



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