Vivendo in un paese piccolo fatto di cani, gatti, pecore, caprette, pettegole a gogo, panettieri che scorazzano, gelatai che han chiuso per la stagione... beh spesso ti trovi ad osservare la gente intorno a te...
Ho sempre sostenuto che il primo mezzo per non sentirsi "soli" è comunicare. E' accrescersi con l'altro. Sempre. Ho anche però sempre sostenuto che quando la sottoscritta non c'è... nel senso di "testa"... beh di confronti, di parole di comunicazioni.. proprio, zero!! Sì... o tutto o niente... farci cosa, ad ognuno il suo...
Spesso mi sono trovata a parlare con persone che trasmettevano solitudine al primo sguardo. Solitudine da figli, da marito, da abitudini. Solitudine da amici, da fidanzato/a, dal lavoro. Gente che vivendo in un piccolo paese si sente soffocare e morire dentro, perchè il paese non ti offre nulla e ti uccide dentro. Ho sempre guardato queste persone con ...come dire tristezza, perchè mi chiedevo come fosse mai possibile non andare oltre.
Premetto che io amo il mio paese, la mia valle, con tutti i suoi pregi e difetti, con tutti gli animali veri e quelli "adottati"... per cui soffro due volte nel rendermi conto di certe cose... Cerchi nel tuo piccolo di trasmettere ciò che senti e pensi tu, spesso susciti sorrisi, altre volte susciti "invidia" altre volte incomprensione... oppure la solita frase... "beata te che hai buontempo"...
Bah.. buontempo... ok non ho il problema di una famiglia sulle spalle, non ho il problema di tirare la fine del mese... La salute per ora va bene, ho un tetto sulla testa.. Sì sotto certi punti di vista sono molto fortunata... Però...anche quando non stavo benissimo... non mi sono mai come dire crogiolata troppo nel mio dolore... nella mia solitudine, perchè è sciocco e inutile. soprattutto inutile.
L'anziano può parlarmi di solitudine... perchè magari abbandonato da figli, dalla società... ma anche lui a volte è più "vivo" di mille altri giovani... Ho mio nonno che ha la bellezza di 91 anni... e continua a dirmi che se aspetto ancora un po' a metter su famiglia..."passo fuori come i funghi"... e sorrido... si sorrido perchè... mi trovo a guardare il mondo.. a vedere tanta sofferenza, a vedere tanta solitudine attorno a me... e mi rendo conto nella mia sola persona di sentirmi piena di energia, di voglia, di vitalità, di amicizia .. di tante e tante cose... ed ho solo paura di non aver abbastanza tempo per... farne ancora tante e tante di cose...
Spesso mi guardo attorno e vedo volti "spenti" o tristi... cerco nel mio modo casinista di coinvolgere, di travolgere.. spesso travolgo sul serio e ... il volto spento diventa incazzoso... e quello triste diventa quasi "epatitico"... ma per un istante è passato sul loro volto un'espressione di vita.. alla faccia di tutta quella assurda e pure un po' antipatica solitudine...
nonostante... io l'inviti spesso a cena... (ma a proposito...quanto mangia???
)
alla prox!!