ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
29-06-2015, 23.28.54 | #3 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 14-05-2015
Messaggi: 73
|
Riferimento: La mente eletta e la fisicità trascurata
Bravo! L'esempio della tua infanzia è azzeccato.
Un bambino piccolo lo puoi calare al mattino in 30 cm. d'acqua e riprenderlo (non senza proteste) al tramonto. Stà lì tutto il giorno. Perché? Perché gioca, cioé impara. Impara l'acqua, la sabbia, ma sopratutto il suo corpo. L'apprendimento richiede molto tempo, quindi molto gioco. L'anno dopo è cresciuto e quindi il corpo è già diverso. Andrà dove l'acqua è 50 cm. Ma ci starà tutto il giorno. Se sono da solo, io in acqua riesco a starci al massimo 20 minuti. Poi mi rompo. Ci sono gli apprendimenti / gioco per gli adulti. Quando prendiamo la patente, la guida ci diverte da matti. Dopo un anno, la guida non ci dice più nulla; non ci diverte. A volte anzi ci stufa. Allora ci vuole la moto o il motocross, che è un'esperienza sempre nuova. Per questo una parte di Gardaland è fatta di giochi per adulti. Forse posso tirare una momentanea conclusione: l'esperienza fisica torna ad essere attraente se contiene una certa dose di apprendimento, dell'ambiente e del corpo. Proprio come per i bambini. Forse nel bambino prevale la necessità di apprendimento fisico, mentre nell'età adulta prevale l'apprendimento intellettuale. Così mi sembra. |
30-06-2015, 05.28.25 | #4 | ||
Moderatore
Data registrazione: 10-04-2006
Messaggi: 1,444
|
Riferimento: La mente eletta e la fisicità trascurata
Citazione:
non so quanto possa essere valido come paragone ma leggendo quanto sopra mi e' venuto da pensare ai vecchi mestieri artigiani di una volta che erano più manuali (più fisici) ma non per questo meno "intellettuali" anzi! in realtà tutte le facoltà dello stesso artigiano erano poi riprodotte fedelmente nell'oggetto creato,che diventava unico nel suo genere,esempio questo di vitalità, perfetta sintonia e integrazione (fisica e mentale..e non solo) mentre oggi perdendo di fatto quella "fisicita" diventa solo un prodotto di serie,una omologazione che investe per intero la stessa persona,diventando lui stesso ingranaggio meccanico Citazione:
credo anch'io,pero penso pure che vi sia stato nel tempo uno scollamento esagerato di questi due tendenze…e' una considerazione che avrei fatto anche all'inizio e forse può essere uno dei tanti aspetti di questa discussione. mettevo appunto in risalto di come a paragone di quando ero bambino io le esperienze fisiche erano predominanti,mentre da quello che mi sembra oggi non e' più così ma non solo per i bambini,poiché tra l'altro lo spazio fisico si sarebbe sensibilmente ridotto (da un ambiente chiuso,finiamo per trasferirci a un altro altrettanto chiuso, "ufficio-macchina-casa" …io la reputo una perdita,perché poi verrebbe a mancare quel "contatto" col reale che sempre secondo me non può non avere effetti su una comprensione più complessiva e "sensibile" delle cose. altro esempio,forse esagerato,forse banale.. succede che se chiedi a un bambino dove possono trovare una mela finiscono che ti rispondono al supermercato,perché magari se gli sarà capitato pure di leggerlo in un libro non sarà mai sufficiente per introiettarlo nella sua esperienza più tangibile..e cosa potrà arrivare a pensare da grande,quale tipo di sensibilità potrà mai sviluppare (o non sviluppare affatto) attraverso questa sconnessione? |
||
30-06-2015, 13.42.05 | #5 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 14-05-2015
Messaggi: 73
|
Riferimento: La mente eletta e la fisicità trascurata
Citazione:
Anche qui hai fatto un bel paragone. Che per me vuol dire due cose: la prima correge un po' il tiro: il mestiere artigiano è ben meno intellettuale che manuale. L'artigiano lavora direttamente i pezzi , basandosi sulla sua esperienza, sulla manualità. Ancor oggi gli artigani non usano i disegni. L'artigiano un tempo apprendeva dai genitori e dai nonni lo stesso mestiere. Questa era l'unica scuola. Va detto che uno scalpellino conosce il 3D quanto un computer e forse di più, perché lavora il pezzo al vero, con il materiale vero, la consistenza, il peso, ecc... Un capitello corinzio è compleso, tra fogliame e volute, ma è perfetto e gli altri sono identici. Secnda considerazione: il lavoro manuale sposta il nostro baricentro dalla testa , più verso le mani. c'è un'altra differenza: la mente può modellare i pensieri come vuole, gli oggetti in lavorazione, invece, impongono dei limiti fisici e delle procedure che devono seguire un ordine obbligato. E questo aiuta a distogliere la mente dai suoi vagabondaggi. Il lavoro artigianale richiede concentrazione (se non altro perché una martellata su un dito fa maluccio...) |
|