Neuroscienze e l'illusione perturbante
Innanzitutto voglio salutare tutti gli utenti del forum.
Punto il dito su una questione che è al contempo teoretica e istituzionale: Il limite fondamentale delle neuroscienze, e di tutte quelle discipline le quali fanno proprie spiegazioni che si rifanno al substrato biologico della psiche, è, molto tautologicamente, quello di non condurre alla comprensione dei fenomeni (psiche), bensì, appunto, ad una loro spiegazione retroattiva e limitativa.
Questo limite, quando viene occultato – dai professori universitari in primis – produce una illusione: per occultato intendo l’ omissione, che è a volte volontaria e a volte no, di spiegare questo limite agli studenti, con la conseguenza di “spacciare” per scoperte eclatanti, semplici constatazioni, ad esempio quando ci dicono, con tono euforico, che è grazie alla plasticità neurale se noi apprendiamo, è grazie ad essa che la psicoterapia non farmacologia funziona, nonostante non intervenga direttamente sui neuroni come fanno i farmaci.. Ora, è semplicemente necessario che vi siano dei meccanismi biologici sottostanti i fenomeni psichici, intendo dire che è sciocco - una volta stabilito che la mente non è uno spirito sacro staccato da noi, ma è funzione del nostro cervello – andare ad indagarli, magari stupendosi anche quando si trova che corrispondano ai fenomeni.. Non sono scoperte utili, ma semplici curiosità (per lo psicologo).
Nelle facoltà di psicologia le materie neuroscientifiche sono sempre più presenti, almeno nella mia sono dominanti, e questo a scapito di altre aree di indagine.. Gia questo, di per sé è quantomeno autodistruttivo: invece di preparare gli studenti a comprendere i fenomeni come si presentano – perché è con quelli che avranno e hanno a che fare, come è ovvio, e non con le amigdale o con i neuroni mirror – li prepara a dare spiegazioni tautologiche del tipo “eh, bè, il meccanismo neurale responsabile di tale comportamento è questo quà..” Di più: omettono di informare gli studenti, magari del primo anno e quindi con una coscienza della conoscenza abbastanza malleabile, su questi limiti di cui dicevo, proponendogli vere e proprie illusioni: infatti, questa omissione si incista nell’ intelletto dello studente, e il processo infettivo prima o poi produce il sintomo..
Bisogna decidere chi si vuole che sia lo Psicologo, e le facoltà di psicologia devono formarli in modo congruo..
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