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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 30-06-2003, 18.04.24   #1
rain
Ospite abituale
 
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Data registrazione: 08-05-2003
Messaggi: 187
nostalgia

"Ricordo, ricordo... cosa vuoi da me?" Quando le abbiamo sotto gli occhi le cose di ogni giorno, anche quelle più scontate, più ovvie, sembrano dovute, sembra che mai e poi mai ci possano essere portate via. E' solo quando interviene un caso, un evento che modifica lo stile di vita, le abitudini, o la vita stessa, che ci cominciano a mancare, all'inizio così, quasi impercettibilmente, poi sempre più violentemente, sempre con più urgenza, quasi divenissero aria che manca ai nostri polmoni.

E' quello che è successo a me con certe cose materiali, certe sensazioni, certi ricordi che forse non ho mai vissuto. Ho una nostalgia folle della mia moto, dei viaggi (lunghi e meno lunghi) che facevo con lei, da sola, con qualcuno dietro che mi urlava "Vai piano!", per le stradine tra i campi di girasole o lungo un mare ancora freddo per poter essere assaporato appieno. Mi manca la presenza di chi non c'è più, di persone vicine, lontane, mai conosciute ma di cui sembra di saper tutto... non c'è più la possibilità che quello che è stato torni ad essere, non ci sono più parole non dette che sono ancora in tempo a spendere, il tempo passa, cancella, porta via... Mi manca la sensazione di essere bambina, di poter sbagliare tutte le volte che voglio senza dover essere rimproverata, la protezione che tutti ti danno quando non puoi ancora darla tu, i giochi e le favole, la mia mamma che mi culla e mi dà il bacio della buonanotte... Mi mancano tutti i tramonti che ho visto in questi 29 anni, tutte le spiagge, le baie, i prati, le macchine da cui li ho contemplati; mi mancano anche quelli che non ho avuto il tempo di vedere, proprio perché non sono presenti nei miei ricordi.

E poi nostalgia di tutto quello che non si può vedere, delle emozioni, degli affetti, della tenerezza, degli sguardi... Ma la vita è talmente bella, piena di sorprese e di ritorni... tutto quello per cui nutro un sentimento di nostalgia tornerà, sotto un'altra forma, oppure nella forma originaria, o rimarrà un bel ricordo, ma ci saranno tante nuove immagini, tanti volti, colori, suoni a tenergli compagnia, nella mia mente, nel mio cuore, nella mia anima...

Rain
rain is offline  
Vecchio 02-07-2003, 00.37.13   #2
dawoR(k)
Utente bannato
 
Data registrazione: 15-05-2003
Messaggi: 876
Smile immense distese di girasoli...

sapore del giallo :

Per me la Vita è magia
e credo che solo dopo che la morte
si sarà mangiata i miei occhi
potrò dedicarmi alla nostalgia del tempo passato

Quando osservo un gigantesco platano
e so per certo che centinaia d'anni fa
era solo un minuscolo semino...
ecco - in fondo ad ogni mia percezione
respiro magia.

Magia che di fronte ad un cellulare,una macchina
o qualsiasi costruzione umana
non provo per niente.

Cimiteri,cattedrali,piramidi,v aticani o macumbe
mi lasciano del tutto indifferenti
invece un bel cielo stellato
o un fulmine o un fuoco o il mare
riescono sempre a farmi rimanere senza fiato.

Alle volte,però
mi succede di captare un odore
che mi riporta all'infanzia
ed allora mi prendono le vertigini dei ricordi
ed è un balletto
di suoni,colori,aromi,sensazioni
e vien quasi da piangere...

Adesso >
è bello il mio mondo.
dawoR(k) is offline  
Vecchio 02-07-2003, 13.02.04   #3
Ombra
Ospite abituale
 
L'avatar di Ombra
 
Data registrazione: 09-09-2002
Messaggi: 78
Unhappy Maledetta nostalgia...

Quando si pensa ad un episodio del passato di solito si fa un'operazione di "pulizia", si tende a ignorare l'aspetto negativo e ad esaltare quello positivo.

Ecco che abbiamo nostalgia di persone che se ci si pensa meglio non erano nulla di speciale, oppure di periodi in cui nella realtà dei fatti stavamo nei casini.

Si ha nostalgia dell'infanzia perché ora conosciamo il carico di responsabilità dell'essere adulti, mentre da piccoli si aveva solo voglia di crescere per fare tutte quelle cose che ci venivano vietate.

Anch'io ho molta nostalgia di luoghi, periodi e persone, anche se so di addolcire la "pillola" quando li evoco.
Ombra is offline  
Vecchio 02-07-2003, 13.25.05   #4
rodi
iscrizione annullata
 
Data registrazione: 07-05-2003
Messaggi: 1,952
Credo faccia parte dell'istinto di conservazione 'cancellare' i ricordi negativi.
Tutto sta, forse, a come viviamo nel presente questa situazione.

Non deve diventare un'ancorarsi ad un passato 'immaginario' e non vivere un presente.
Credo che ci si faccia troppo male a non voltare pagina.
Il passato non torna!
Il presente ce lo abbiamo accanto tuti i giorni.

rodi is offline  
Vecchio 02-07-2003, 14.01.18   #5
irene
Ospite abituale
 
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
Io sono una nostalgica patologica,nel senso che apprezzo davvero qualcosa o qualcuno solo quando la distanza cronologica,o anche solo spaziale,me lo ripresenti alla memoria come speciale,unico e irripetibile.
Oggi,per esempio,ho una nostalgia struggente del giorno in cui terminai gli esami di maturità.Avevo davanti a me un'estate bellissima,lunghissima,senza nessun altro impegno che quello di vivere.
Ripensando a quei giorni fatati,che custodivano in sè stessi le premesse di ogni possibile ed immaginabile felicità futura,devo appropriarmi della chiusa della "Sera del dì di festa" di Leopardi.
"...un canto che s'udìa per li sentieri
lontanando morire a poco a poco
già similmente mi stringeva il core..."

Ultima modifica di irene : 02-07-2003 alle ore 14.08.53.
irene is offline  
Vecchio 02-07-2003, 17.58.58   #6
edali
frequentatrice habitué
 
L'avatar di edali
 
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 780
La nostalgia delle vacanze. Ogni anno quando i tigli sono in fiore, mi sento invasa da una gioia immensa così come da bambina sapevo che ormai le vacanze sono vicine. Molte delle vacanze (quasi tutte) non le ricordo nei piccoli particolari, ma ritorna come prima una grande gioia.
Così come ho nostalgia del mio paese di origine, della mia città, dei miei parenti ed amici. Ed ogni volta che ritorno, già prima della frontiera inizio ad avvertire dei disaggi che la mia nostalgia non gli includeva. Sulle strade della mia città oggi i volti sono diversi. I parenti e gli amici quelli che ci sono ancora stano invecchiando (come me, come tutti noi) e mi rendo conto che poche cose ci legano (solo i ricordi). Comunque qualcosa è rimasto: il bel centro ed il corso molto affollati di giorno con le bancarelle piene di libri, gli stessi dolci di pasticceria, le zingare che vendono fiori e semi di girasole sulla strada o che ti vogliono fermare per leggerti la mano… La città di sera che respira l’aria pulita. Ho nostalgia anche dei cimiteri.
Sono più di dieci anni che vivo in Italia. È qua che ho la famiglia, la casa ed un lavoro abbastanza gratificante, ma è di là che mi sento veramente a casa.
edali is offline  

 



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