La famiglia alla(r)gata
da un mare di sensazioni ,
solo l'anagrafe la tiene unita ,
la frammentazione anche .
Gli altri completano solo una parte di noi ,
mentre l'altra parte non c'è.
Come nelle migliori inondazioni ,
al primo tronco che passa si aggrappa e
si fa trasportare dalla corrente
scoprendo la sua solitudine .
Un pensiero (passibile di critiche ovviamente) .
Vivere in una famiglia allargata può comportare parti di identità che si confondono ?
Da una parte vi è la ricchezza di poter ricevere stimoli diversi , in quanto generati da più persone , oltre che solo dai due genitori , ma dall'altra può rappresentare motivo di conflitto interiore se sommato al complesso mondo degli affetti .
L'impressione che ho , alla fine , è quella che nonostante questa moltitudine di persone , vi sia , alla fine , ancora più solitudine .
Amare i genitori , voler bene ai loro compagni ed ai nuovi fratelli e sorelle , trovare appoggio in ognuno di loro ...
ma
raggiunta l' 'indipendenza' , in questo moltiplicarsi di affetti e di voci , si sente ancora il bisogno di quell'esclusività di ruoli ...
... razionalmente limitati .