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Vecchio 18-03-2008, 15.32.09   #1
arsenio
Ospite abituale
 
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sogni, illusioni e fantasie

Sogni,illusioni e fantasie

In che misura possono ancora far parte della nostra vita nel 3° millenno teonologico?
Tenendo conto che sono termini polisemantici, dalle svariate sfumature di significato,secondo vari contesti. Ma risentono anceh delle valenze attribuite da tratti di persoanlità, vissuti soggettivi, interpretazioni di ciascuno.
Hanno sempre qualche legame con i desideri inconsci, a volte non emersi o di difficile realizzazione. Oggi del "sogno" si tende a vedere soprattutto un inganno dell amente ed una speranza vana perchè nn si considera più l'illusione uno strumento di autoconoscenza. Della fantasia s'ignora la facoltà di rappresentare imamgini, percezioni e imperssioni in tale forma indiretta e interiorizzata.
Credo che nessuno ormai teme di di vivere senza illusioni. Escludendo gli autoinganni cone difese dell amente o un fingere di credere per credere davvero.
Per l'uomo videns e omologato oggi il sogno è tutt'al più un biglietto vincente che si tramuta in una grossa quantità di denaro, ormai unicoa sogno simbolico. Oppure si tratta dei desideri indotti dalle persuasioni oculte dei teleschermi e dalla mimesi coatta dell emode.
Ma i lsogno non esclude i lsaper vivere ben saldi nel presente concreto, senza rimpianti e con una previsionalità realsitica. Dove ci si confronti con correalzioni, rielaborazioni, e autonomi giudizi. E' certo opportuno imparare a demistificare la realtà ambigua, ad analizzare le nostre pretese incongrue o velleità irreaqlistiche; a discernere tra i progetti realizzabili e quelli da acncantonare,o a metter in discussione nostre credenze ingenue. Segno di una maturità che qualcuno non raggiungerà mai nella'rco de3lla sua vita.
tuttavia tale equilibrio non deve significare trincerarsi in una cinica insensibilità che inaridisce la vitalità interiore dove anceh i sogni dovrebbero avere unmargine di spazio.
Sogni,desideri, progetti, possono far uscire da una quotidianità desolante,accompagnandoci in momenti di noia e solitudine;compensano la relatà o la fanno meglo accettare, non certo la possono sostituire o cambiare.
Dai sogni si deve anceh saperne uscire, pur rischaindo lo scacco del disincanto.
avevo già citato l'illustre sognatore delle "Notti bianche di Dostoevskiy. Dove in primo piano risulta la delusione di tale personaggio ; rappresentativo di chi scopre che ogni amore si risolve in delusione.
il Poeta delle "solide illusioni". Leopardi,a proprosito dell'amore disse: "quantunque sia una pura illusione,ed abbia molti dolori, ha però un numero maggiore di piaceri". Esiste solo l'illusione? Eppure per i lPoeta tale nichiklismo non implicò un'indifferenza verso valiri e sentimneti umani.

E' il poeta il signore dei sogni, per cui le illusioni confluiscono creando imamgini sopese tra realtà e fantasia e può esprimere e trasformare le emozioni in versi. A volte densi come può esserlo il linguaggio metaforico e condensato dell'inconscio e del sogno, e può dialogare con altri inconsci. Se i suoiversi sono najjti da personali pulsioni o conflitti ma in qualche modo da altri condivisibili con risonanze e illuminazioni emotive. I poeti possono descrivere ituazioni inspiegabili, tragiche, patologiche. Ma pure ipotesi di felicità,com eil raggiungimento degli amori più soinvolgenti. Che se sono totalizzanti possonooltrepassare la razoinalità e diventare un invasamneto oscuro,mitico desiderio di colamre unna mancanza con un'impossibile riunione. A volte i vesi poetici sono un sitomo netaforico del mostro frustrato bisogno d'amore.
Si conferma che l'essitenza a due è precaria e non felice,se non nel sogno o nella romatice e letteraria risolutiva autodistruzione.

Pe una catarsi estetica ed emotiva si possono esprimere le proprie passioni attarverso le finzioni artisctiche. Ma certi personaggi di non facile consumi, complessi e significativi, che mettono il lucie disconosciute verità,possono risultare non graditi. I film d'autore che si propongono svelamneti e intuizioni sull apsiche o sulle motiazoni occulte, di un impulso, sollevando dubbi e interrogati, non hanno mai incontrato molto successo.
eppuer una passione come vitale alternanza di slanci smoderati e di solcezze malinconiche, cche conciliano moto ed esperienze di vita, può avere il suo facimo, anche se vissuto pe procura e nel modo indiretto mediato da poesia e letteratura, in tempi di volntà atarassiche e anestesie sentimentali.

Si dice che quasi tutti di dedicano a qualche sogno ad occhi aperti, come espereinze sessuali non a portata di mano, realizzazioni di successo e rivalse, ecc. Ma dovrebbeo semrpe accomapgnarsi a una maturità cognitiva per far distinguere il sogno dal progetto, inquadrato inuna dimensione realsitica.
tuttavia i lsogno ad occhi aperti, per chi riesce ad indugiarvi, è una capacità fantasiosa e immaginativa da non perdere . Per capie noi stessi e i nostri desideri; si ricavano ipotesi anceh per una verfica anticiaptoria di pesupposti eventi futuri. Inoltre riviver un'esperienza passata desierando ripeterla nel futuro è emotivamnete terapeutico.

Il sogno dei sogni rimane essere innamorati riamati. tri i primi posti nella scala della felicità.Ell apassone amorosa dell'androgino platonico alla ricerca della metà mancante. tuttavi asarebbe in contrasto con la legge dell'amore non mitico, per cui si ama semrpe e solo se non si è ricambiati: chi ama è destianto a non essere amato. Anceh conflittuale con l'irrealsitico "ama e sarai riamato"; nè omnia vincit amoer. E' il cinismo in amore apga sempre.
Ma "se la vita è un gioco a dadi, se non esce esce quello atteso si deve correggere con arte qeullo caduto per caso" (Terenzio) Così anceh in tale caso èassurdo preendere assoulutismo o possessi definitivi.
Il "sogantore" nelle mie individaute accezioni, al pari dell'uomo sensibile e realzionale ,credo si apure un outsider dei nostri tempi postmoderni.
Anceh nei desideri delle donne,che comkinciano a scindre sesso e sentimento, se non ancora a parole nei fatti. E quest'ultimo doverbbe coantre anceh sull comlicità di sogni,illusini e fantsie. Elementi che un tempo reseropure più ricca l'intersoggettività dialogica tra un uomo e una donna.

Mi ami?

Mi domandi se t'amo
e sai che no, ti dico
perchè chi ama
non è mai riamato
e stammi pur distante;
solo la'ssente si brama

arsenio
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