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12-03-2008, 10.52.35 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Riferimento: Chi ha paura dell'inconscio?
Citazione:
No certo carissimo expert, l'”inconscio a volte ,come nelle originarie intenzioni di Freud, era un concetto che poteva riguardare anche la “normalità”, oppure la patologia dei cosidetti sani (vita quotidiana). Può rivelare semplici desideri, aspirazioni, dimenticanze significative di ciò che preferiremmo eludere (anche un appuntamento non gradito). Credo che ognuno di noi avrà sperimentato qualche sogno significativo, qualche lapsus, atto mancato, ecc. Gli artisti sono privilegiati, e attraverso le loro opere scoprono molto di se tessi. Ad esempio le mie rime dicono molto di me, più ancora che gli argomenti razionali. Sono indice di un conflitto non risolto come avrei desiderato. Ma non credo di un trauma, o di qualcosa di inconfessabile. Poi ne ho avuto conferma con il test di Rorschach. Comunque è bene non barare mai con se stessi e ammettere certe nostre zone che rimangono in ombra, ma non per questo sono “mostri”. Credo che una gran parte della nostra vita sia sotto soglia di coscienza: ci sono molte prove. E difficile per tutti ammetterlo perchè è uno dei condizionamenti che disconfermerebbero il libero arbitrio. Grazie per i tuoi costanti apprezzamenti e incoraggiamenti non sempre meritati |
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12-03-2008, 11.03.54 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Riferimento: Chi ha paura dell'inconscio?
[quote=hava]Un nuovo campo dove l'inconscio appare in ipotetiche manifestazioni è Internet. Per le frequenti tracce dissociative, le forme di dipendenza fino alla perdita di controllo della vita off line. Manifestata anche dall'incapacità a valutare fatti concreti della vita di ogni giorno,e dalla perdita dello stesso inconscio in equilibrata struttura. Il rischio è una personalità che emerge da chi sublima proprie zone in ombra o pulsioni represse, con una gratificazione maggiore di ciò che rappresenta nella vita, che viene svalutata e posta sullo sfondo..Non si tratta tanto di finzione o di sconfinamento tra due piani che entrambi appartengono alla persona fuori Rete . Altri problemi da ancora indagare sono i nick-personaggi, le aggregazioni in community, l'assimilazione ad un pensiero di gruppo che rassicura con un “noi”, annullando la propria individualità
Citazione:
Gentile hava Ho appena risposto a nevealsole sulle “patologie di Internet,secondo autorevoli ricerche. E' vero che il campo è ancora inesplorato compiutamente, per la specificità di un contesto che senza dubbio ha effetti sulla psiche, se usato smoderatamente, o per risolvere disturbi già latenti che potrebbero emergere in tale ambiente. Inoltre ti assicuro che , tu non ci crederai, so discernere tra sublimazione, repressione, rimozione , ecc. e tutti quei meccanismi di difesa intuiti da Freud e poi meglio rielaborati da sua figlia. |
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12-03-2008, 11.23.45 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Riferimento: Chi ha paura dell'inconscio?
Citazione:
Cara Maura, è vero. Anche l'autoracconto, inteso come diario autobiogarfico,pur utile all'autoconoscenza, come raccomanda l'analista junghiano Hillman ( in La forza del carattere) pure non potrebbe sviscerare il nostro inconscio, supposto che esista e se sì in quali forme. Perchè si tende ad omettere, abbellire certi tratti della nostra personalità. Con autoinganni e quasi presupponendo un occulto lettore. Oggi anche la psicoanalisi ha più che altro una valenza culturale, finchè non ci sarà una verifica oggettiva da parte delle neuroscienze. Inoltre , specie in America è stata quasi del tutto soppiantata dalle psicoterapie cognitivo-comportamentali, che non indagano nell'inconscio e nemmeno nei tre primi anni di vita, pur molto significativi, come ritengono i postfreudiani. Preferiscono far verificare le proprie distorsioni di pensiero consce, pur causa di emozioni negative patologiche. Oggi comunque è Lacan il riferimento degli analisti che notò come l'inconscio si strutturi in linguaggio. Ad esempio in certe forme metaforiche, condensate; nel sogno, ma anche nell'arte, nella poesia, ecc. |
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12-03-2008, 12.02.42 | #8 | |
Ospite
Data registrazione: 12-03-2008
Messaggi: 6
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Riferimento: Chi ha paura dell'inconscio?
Citazione:
E hopure scoperto che non ha niente di bello e di buono.Abbiamo voglia a mascherarlo con la razionalità;quando meno te lo aspetti ti tradisce e....zac....si rivela e ti possiede. |
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