Grazie! Grazie di cuore a tutti voi che avete risposto con le vostre esperienze e i vostri consigli!
@Paolo: per alcuni versi, il tuo modo di ragionare è molto simile a quello di mia mamma. Proprio per questo vorrei rivolgerti una domanda. Domanda che ho già fatto anche a lei, ma alla quale secondo me non ha risposto "sinceramente" per via del fatto io sono sua figlia e, si sa, i genitori tendono a "proteggere" i figli dai propri pensieri...
Quello che mi chiedo è: perchè non reagisci?
Non so se tu stia bene in questa tua solitudine, ma so per certo che per mia mamma questa non è la sua condizione ideale. Perchè rassegnarsi ad una situazione che non è quella che si desidera? Possibile che accettare le cose come stanno sia più semplice di "lottare" per cercare di migliorarle? È questo il motivo? Perchè non fai nulla per te stesso? Perchè ti "abbandoni"?
Scusami, rileggendo queste righe mi sono resa conto che il mio tono è un pò stile "terzo grado", ma ti sarei molto grata se tu volessi rispondere a queste domande perchè credo che mi aiuterebbe a capire cosa passa per la testa di voi "solitari"
@Sentieroluminoso: mai nick fu più azzeccato
Mi hai davvero "illuminato"!
Grazie per il consiglio che mi hai dato in pvt (mi sono già iscritta per dare un'occhiata un pò più da vicino)
In merito a ciò che hai scritto nel tuo post, devo precisare 2 cose:
1°_ mia mamma non è completamente "amorfa" (passatemi il termine esagerato). Frequenta una palestra (3 giorni a settimana) e lavora molto (anche se il rapporto con alcune sue colleghe non è idilliaco).
Il problema è che dovrebbe avere (e lei
vorrebbe avere) anche altri svaghi. Il più giusto per lei, in questo periodo, sarebbe sicuramente una buona compagnia (amici che la coinvolgano in varie iniziative, un compagno vicino, ecc... ecc...).
2°_ i miei genitori sono separati da 20 anni ormai, quindi quella in cui si sta trovando mia mamma (e, indirettamente, anch'io) non è una condizione "nuova". Diciamo che, a differenza dei cosiddetti "periodi felici", per la prima volta (che io sappia) si trova ad affrontare la vita da sola. Sì, certo, ci sono io... ma io sono sua figlia e non posso rimpiazzare tutti gli affetti di cui lei avrebbe bisogno (amicizia, amore, ecc... ecc...).
Sono molto contenta per tua mamma. Vorrei che anche alla mia capitasse una fortuna così e, in particolar modo, mi piacerebbe molto che lei ritrovasse la serenità, la voglia di vivere, la tranquillità di cui ogni essere umano ha bisogno per vivere felice.
@Donella: sì, avevi ragione! Ti capisco benissimo
Tuttavia se io dicessi a mia mamma la stessa cosa che tuo papà diceva alla tua...
Io con lei le ho già provate tutte (o quasi). L'ho ascoltata, le ho parlato, ci siamo confrontate, le ho dato dei consigli... ma l'ho anche ignorata e attaccata: quest'ultima è successa una sola volta e dopo aver capito che era più il danno che altro, ho lasciato perdere questa tattica
Anch'io sono convinta dell'autenticità del suo stato d'animo: la conosco, so che faccia ha quand'è felice e so che quello di adesso non è il viso di una persona in pace con se stessa. Glielo leggo negli occhi e, anche chi non la conosce bene come me, se ne rende conto (ha il viso scavato e stanco).
Mi hanno commosso le tue ultime righe, perchè hai espresso benissimo il mio stato d'animo. Vederla così per me è un dolore (sommato agli altri che ho già, che
chiunque di noi ha!) e non l'avevo scritto nel mio primo post "SOLO perchè non volevo annoiarci NESSUNO" (per dirla con parole tue!
)