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09-11-2007, 12.33.24 | #13 |
Utente bannato
Data registrazione: 22-05-2007
Messaggi: 363
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Riferimento: Aggressività "celata" nel web
Siamo dispiaciuti di non aver capito il significato autentico delle parole con cui valevale ha aperto la discussione.
Sorprende un po' che valevale si innervosica per via del fatto che il suo post iniziale forse non era chiarissimo. Per di più contro chi cortesemente le risponde. Che anche valevale sia un caso di aggressività celata nel web? |
09-11-2007, 15.22.54 | #14 | ||
iscrizione annullata
Data registrazione: 29-10-2007
Messaggi: 11
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Riferimento: Aggressività "celata" nel web
Citazione:
Il fatto è che ha chiesto scusa del fatto che il suo post iniziale non fosse stato chiarissimo, ha ringraziato chi ha aderito all'argomento e ha detto in ogni suo post il senso che voleva dare alla discussione... Dire ogni volta la stessa cosa in ogni post diventa un pò pesante, e fa in modo che la persona sembri innervosita. Citazione:
Un ottimo consiglio... Potrei farlo (sicuramente da altri parti), un esperimento darebbe un senso più pratico e simpatico alla mia ricerca Il fatto è che mi piacerebbe di più capire il meccanismo che c'è dietro (e forse dentro) l'aggressivo, e non far finta di esserlo per conoscere le reazioni. Comunque è una cosa interessante da sperimentare. |
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12-11-2007, 14.57.17 | #15 |
Utente bannato
Data registrazione: 25-10-2007
Messaggi: 303
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Riferimento: Aggressività "celata" nel web
"Ho 23 anni e non sto parlando di me sopratutto non sto parlando di uomini che ho conosciuto (per mia fortuna) ma la cosa che hai colto è: sto parlando di reati di rilevanza penale. Anche della pedofilia." (ValeVale)
Anche della pedofilia....e poi, di che altro? Perché io continuo a non capire. Neanche io ho parlato di seduzione, di "modi di approcci" (come li definisci tu) ma del banale fatto che internet sia anche un luogo di incontri e di comunicazione interpersonale ai più diversi livelli; livello sessuale compreso. Rimane, comunque, irrisolta la domanda che ti ho posto: che intendi per cattive intenzioni? Puoi rispondere o meno, per precisare il tuo topic; in assenza di precisazioni, però, continuo a vedere nei tuoi interventi (anche quelli successivi) una sentenza di condanna del mondo maschile fine a se stessa. Un mondo terribile, reo di non saper interpretare "il principe azzurro" desiderato con costante affidabilità e coerenza. Scusa la brutalità (a proposito di aggressività) ma, a me sembra roba da chiodi... |
13-11-2007, 09.54.15 | #16 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 29-10-2007
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Riferimento: Aggressività "celata" nel web
Alla faccia del forum di riflessioni sulla psicologia...
Il web è anche quello che intendi tu e tutto il resto... grazie che scoperta... Neanche la mia è una scoperta ma un dato di fatto. Esistono persone tristi, sole, probabilmente con dei problemi che ricorrono alla rete (come anche nella vita reale) per soddisfare le proprie esigenze che possono essere di natura malata. Avrei voluto parlare delle motivazioni che spingono a questo, di ciò che c'è dietro, di ciò che muove. Probabilmente la mancanza di freni inibitori, probabilmente la possibilità di fingersi ciò che non si è. La storia del principe azzurro era un esempio per nascondere una violenza di motivazione sessuale (e parlo di violenza) ma non esiste solo questa... Sono sinceramente dispiaciuta se non mi sono espressa bene ma sono ancora più dispiaciuta di non aver trovato riscontro (ma anzi solo pregiudizi e mezze opinioni) su una problematica psicologica di un certo livello. Saluti |
13-11-2007, 14.58.40 | #17 |
Utente bannato
Data registrazione: 25-10-2007
Messaggi: 303
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Riferimento: Aggressività "celata" nel web
"Alla faccia del forum di riflessioni sulla psicologia... " (ValeVale)
Ragazza mia, anche riflettere su come si pongono delle tematiche è un ottimo modo di riflettere sulle cose psicologiche; nel caso specifico, la comunicazione verbale. "Esistono persone tristi, sole, probabilmente con dei problemi che ricorrono alla rete (come anche nella vita reale) per soddisfare le proprie esigenze che possono essere di natura malata. Avrei voluto parlare delle motivazioni che spingono a questo, di ciò che c'è dietro, di ciò che muove. Probabilmente la mancanza di freni inibitori, probabilmente la possibilità di fingersi ciò che non si è." Tanto per evidenziare: questo è qualcosa di diverso dalle "cattive intenzioni" con le quali hai esordito e che, sinora, sono rimaste indecifrabili. "La storia del principe azzurro era un esempio per nascondere una violenza di motivazione sessuale (e parlo di violenza) ma non esiste solo questa..." La motivazione sessuale non è, a mio modo di vedere, una violenza e lo ribadisco, anche se a commetterla (la motivazione) fosse un "principe azzurro". La motivazione sessuale è una motivazione come un'altra; la violenza sessuale è un'altra cosa. Ma, visto che insisti su questa singolare deformazione di significato, prova a spiegarla. "Sono sinceramente dispiaciuta se non mi sono espressa bene ma sono ancora più dispiaciuta di non aver trovato riscontro (ma anzi solo pregiudizi e mezze opinioni) su una problematica psicologica di un certo livello." Secondo me, sbagli. Dovresti essere dispiaciuta (ma neanche, direi semplicemente rifletterci sopra...) del fatto che non hai ben chiaro cosa vuoi intendere; ed invece di interpretare come pregiudizi e mezze opinioni le richieste di chiarimento, tentare di farti e fare chiarezza. Se la problematica che intendevi è quella dell'anonimato che internet consente, delle sue conseguenze sul piano comportamentale, dell'affrontare la solitudine al riparo di uno schermo piuttosto che nella vita reale, etc...vedi bene che è un discorso totalmente diverso dalle asserite "cattive intenzioni". Ma se la problematica che intendevi è, come sembrerebbe, proprio quella delle motivazioni sessuali (secondo te, malate), allora mi sembra che tu stia facendo del moralismo gratuito. Comunque, l'associare "persone tristi e sole" con "esigenze che possono essere di natura malata" è quanto mai discutibile, a mio avviso. Se ti va, riflettici un pò sopra... |
13-11-2007, 15.36.45 | #18 | |
Moderatore
Data registrazione: 08-02-2004
Messaggi: 706
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Aggressività manifesta nel web
Citazione:
Sebbene serva ormai a poco, perché vedo che Vale non è più membro del forum, dico una parola conclusiva (o propulsiva). Non abbiamo capito a cosa si dovesse riferirsi parlando di aggressività celata, ma se ne è parlato con aggressività velata. Io, sinceramente, non ho proprio capito di che cosa si volesse discutere, e l'ho fatto presente. Tra l'altro non sono stata la sola. Può darsi che si sia tutti noi un po' ottusi, può darsi che talvolta ci sembri di spiegarci meglio di quanto non facciamo. Eppure Vale, in modo un po' "aggressivo", in fondo, non ha creduto alla bontà della nostra non comprensione del messaggio, e aggressivamente ci ha salutato. Eppure quale pregiudizio potevamo avere verso di lei, che non conosciamo, se non quello reale di non aver compreso e di non sapere - in conseguenza di ciò - cosa dire esattamente? Io penso però che la poca chiarezza nell'esporre un argomento, possa essere frutto di una poca chiarezza in testa su ciò che si vuole o non si vuole dire o sapere... Altrimenti ribattezziamo la discussione: nonsense di aggressività nel web... e ognuno dice aggressivamente la prima cosa che gli viene in mente... |
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14-11-2007, 09.23.16 | #19 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-06-2007
Messaggi: 78
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Riferimento: Aggressività "celata" nel web
Citazione:
ciao Valevale, avrei voluto scriverti in privato ma non hai contatto, non so se ho colto la tua domanda ma volevo solo chiederti se "aggressione o violenza" che intendi tu, ha in qualche modo a che fare con " plagio". un caro saluto daria |
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