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27-09-2007, 19.25.03 | #5 | |
Ospite
Data registrazione: 09-06-2007
Messaggi: 4
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Riferimento: dubbi e angoscie di una matricola
Citazione:
Ciao Alicia sono un ragazzo di 25 anni che il 10 Ottobre finirà la laurea specialistica. Ti dirò una cosa che a molti non tornerà ma che è riuscita a farmi finire Economia velocemente e senza troppi patemi d'animo. Non dare troppa importanza a quello che fai. Relativizza. L'università sarà una cosa importante, ma non sarà il fondamento della tua vita futura. Se vorrai cambiare fallo, non è un dramma. Ma relativizza.. è comunque solo scuola. Le soddisfazioni cercale fuori, perchè secondo me l'università ne da poche. Scegli e capisci qual'è il tuo equilibrio tra finire velocemente o goderti a pieno la vita universitaria. Però tranquilla..davvero! E' solo una questione di costanza e di non abbattersi alle difficoltà. L'unica cosa che ti pesera è la non indipendenza economica.. ma fa parte del gioco. In bocca al lupo |
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29-09-2007, 14.54.08 | #6 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 27-09-2007
Messaggi: 2
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Riferimento: dubbi e angoscie di una matricola
grazie a tutti per le risposte! Ma soprattutto a nicetry che mi ha tirato su di morale! Hai ragione dovrei relativizzare e dovrei tranquillizzarmi! Purtroppo è il mio carattere che mi impone costantemente a pormi dubbi e incertezze. Ormai ho capito che devo mettermi il cuore in pace e provare e se fra qualche mese sarò ancora in questa condizione...beh dovrò porvi rimedio in qualche modo! Ti dirò nicetry che hai ragione anche sul fatto di cercare soddisfazioni al di fuori della vita scolastica ed è proprio questo che cercherò di fare! A feng qi voglio dire che ho capito già da tempo che inseguire i sogni è spesso impossibile per vari motivi (familiari, fisici ecc..)e non voglio più illudermi di riuscire in qualcosa che al 90% mi porterebbe al fallimento! Comunque grazie per la simpatia e per il consiglio!
ps.congratulazioni x la laurea!! |
29-09-2007, 21.38.17 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
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Riferimento: dubbi e angoscie di una matricola
mio figlio aveva finito la terza media e disse: voglio andare a lavorare.
Mio grande disappunto, ma la risposta non fu: devi devi devi. Risposi: bene, cercati un lavoro e vai a lavorare. Sappi però che io e papà siamo dell'idea che tu debba continuare a studiare. Se vuoi fare il contadino è meglio che tu possieda una laurea che ti permetta di scegliere fra il contadino e un'altra cosa. Mio figlio trovò un lavoro ma durò poco meno di un mese. Disse che avevamo ragione noi. Tornò a studiare e a lavorare nei periodi estivi. Questo per dirti che devi fare le tue prove, le tue esperienze sul campo. Affronta l'università e solo così potrai renderti conto se stai facendo la scelta giusta o devi cambiare strada. Devi liberarti della preoccupazione di quel che pensano gli altri di te. Possono pensare quel che vogliono, quel che conta è cosa pensi tu di te stessa. Consigliare, giudicare, criticare è facilissimo perchè si fa sempre sulla pelle degli altri. Tu sei la cosa più importante, tu sei quella che deve vivere la propria vita, tu sei la ricchezza più grande per te stessa e il mondo intero. Se tutti noi riuscissimo ad essere veramente quel che siamo, a vedere chi siamo il mondo sarebbe un paradiso terrestre. Dubbi e angosce ci sono e ci saranno sempre nella nostra vita ad ogni curva, ad ogni angolo, l'importante è che siano affrontate e diventino mezzo per crescere per proseguire il cammino. Non dimenticare che il genitore che ama vuole solo il bene del proprio figlio. Spesse volte sono, (siamo) egoisti, vogliono realizzarsi attraverso i figli. C'è chi se ne accorge (io l'ho fatto) e chi un po' meno. Ma il figlio ha il diritto dovere di vivere la propria vita e non quella dei genitori. Per troppo tempo (senza rendermene conto) mi sono ritrova a vivere quel che mia madre avrebbe voluto (nonostante fosse morta) fino a quando ho compreso e ho iniziato a vivere la mia vita, le mie scelte. Non è facile quando per troppo tempo hai fatto quel che gli altri si aspettavano che tu facessi. Non aver troppa paura di sbagliare. Sbaglia per te stessa per le tue scelte non per quelle degli altri. E' solo attraverso l'errore che si impara. E se sbagli per colpa di Tizio o di Sempronio avrai più difficoltà a crescere perchè scaricherai la responsabilità su altri e non su te stessa. Ti abbraccio e ti auguro di essere sempre promossa agli esami della vita. |
13-10-2007, 15.40.04 | #8 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 26-04-2007
Messaggi: 169
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Riferimento: dubbi e angoscie di una matricola
Citazione:
Ciao! ho diversi punti per te: -innanzitutto,chiediti perchè vuoi frequentare l'università:se è perchè credi che possa aiutarti a trovare un lavoro migliore, o perchè in questo "momento" è una scelta piuttosto automatica,che deriva dall'ambiente in cui vivi, o perchè sei interessata personalmente a continuare a studiare e specializzarti in qualcosa. Se è per trovare lavoro,sceglierei un indirizzo economico (ci sono tanti e tanti diversi indirizzi!),o se sei molto portata per materie tecniche,ingegneristico Se è tanto per avere una carta in piu,sceglierei un indirizzo letterario (in genere meno pesanti dal punto di vista delle ore da passare in facoltà,e con meno richieste di frequenza obbligatoria);in questo caso magari puoi avere un po piu di tempo libero,per qualche lavoretto o per svolgere altre attività. Se è per un interesse,ovviamente la facoltà dipenderà dal tuo interesse. -Secondo :di cosa hai paura?Quest'aria di mito che aleggia intorno a questo parolone:"università" è da sfatare.Ficcati in testa che l'università è un ente che in cambio di tasse,ti fornisce lezioni e laboratori per apprendere una materia. Niente di cosi mastodontico come la cultura popolare a volte crede. Citazione:
Non è un mondo pieno di geni,non è un posto fatto solo per persone brillanti in tutti aspetti della loro vita.Non sentirti messa sotto giudizio.I geni esistono,ma non devono farti sentire inadeguata .Ognuno ha qualcosa da dare dentro di se!Non conta solo il quoziente intellettivo!! Il bello secondo me dell'Università è proprio questo:è qualcosa che si fa per se stessi,non c'è gerarchia e non devi scendere a compromessi con nessuno,sei assolutamente indipendente!(a differenza del mondo del lavoro). L'unico posto dove qualcuno ti giudicherà sarà in sede d'esame. Una interrogazione più lunga e consistente di quelle del liceo,ma la sostanza è la stessa,nessuno pretenderà da te più di quello che puoi dare.NEssuno ha mai chiesto l'impossibile,che io sappia. Non ci sono difficoltà insormontabili,orchi cattivi,materie o esami insuperabili.Tutto falso.Non ti preoccupare,perchè se sbagli indirizzo te ne accorgi subito.E' solo una scuola,piu seria e impegnativa del liceo,dovrai studiare piu ore rispetto a quello cui sei abituata,ma...niente paura! Le tue fatiche verranno ripagate,e se avrai costanza e se magarai troverai dei buoni amici con cui studiare andrà tutto benone. -Se ti fa un po' paura il fatto che non conosci niente dell'università e della sua organizzazione,chiedi a qualche amico piu grande o rivolgiti all'informagiovani della tua città o della città in cui frequenterai l'università.Ci sono tante persone che possono aiutarti! Per il fatto della scelta,sappi che con la nuova riforma passare da una facoltà ad un'altra(Anche molto diverse tra loro) è molto piu facile rispetto ad anni fa. Intendo che se fai qualche esame e poi cambi, puoi ottenere facilmente il passaggio dei relativi punteggi. _infine,ricordati che gli anni in cui frequenterai l'università saranno anni di cambiamento:scoprirai tante cose nuove e allargherai i tuoi orizzonti.Non farti spaventare da tutto cio'! Affronta l'inizio con serenità e non credere troppo a quello che senti in giro : provare per credere! In bocca al lupo, e abbi fiducia!Nessuno è perfetto! |
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13-10-2007, 17.45.17 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 28-12-2006
Messaggi: 158
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Riferimento: dubbi e angoscie di una matricola
Prendi coscienza che puoi fallire, e che la vita non finisce lì anche se fallisci. prendi coscienza del fatto che a 19 anni puoi lottare con i tuoi genitori per fare quello che vuoi.
Se avrai sbagliato le cose si complicheranno, è inevitabile, ma se avessi successo accompagnata dal terrore che le cose possano finire male? Metti in conto il fallimento, e il cattivo giudizio degli altri. In questo modo puoi solo avere belle sorprese. In termini spicci la cosa migliore da fare è spegnere l'interruttore dei dubbi e concentrarsi sul proprio lavoro. So bene quanto sia difficile, ma non importa, bisogna sempre andare avanti. Bada che se affronti le cose con il terrore di fallire, alla prima buca vai fuori strada. Devi restare tranquilla quando la strada è piana e liscia e quando è tortuosa. |
13-10-2007, 23.29.45 | #10 | |
frequentatore
Data registrazione: 30-04-2006
Messaggi: 144
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Riferimento: dubbi e angoscie di una matricola
Citazione:
ho quasi 3 anni in più di te ma ciò nonostante mi sono iscritta quest' anno all' università be' io sono andata a convivere a 19 anni quindi in questi due anni ho dovuto lavorare tantissimo per rendermi indipendente, poi vivendo a Milano sopravvivere è un' impresa impossibile anche per i miliardari! comunque sia è stato meglio così perchè solo quest' anno ho deciso fermamente che ciò che volevo studiare era filosofia, prima tendevo a scegliere le facoltà in funzione della loro utilità in campo lavorativo futuro, ma avendo conosciut il mondo del lavoro per fortuna che non mi sono iscritta a lingue o a giurisprudenza perchè avrei solo fatto una cosa per avere pari opportunità di carriera a quelle che avrò con questa laurea per la quale almeno avrò studiato qualcosa che mi piace veramente... diciamo che il destino mi ha dato un po' una mano, quindi quello che voglio dirti è FAI SEMPLICEMENTE QUELLO CHE TI PIACE DAVVERO, è l' unico modo per non avere quei rimpianti che temi di poter avere in futuro!! e non temere niente, la vita è una sola e va vissuta con tranquillità! e soprattuto fregatene del giudizio degli altri! chi sono gli altri? altre persone come te terrorizzate di aver fatt una scelta sbagliata! quindi troppo intente a preoccuparsi anche loro di cosa pensano gli altri |
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