Non feci in tempo a chiudere la porta di casa che qualcuno bussò....
Gli aprii senza chiedere chi fosse.
Bella figura, sorriso accattivante, occhi profondi e penetranti fin quasi in fondo alla mia anima.
Non dissi nulla. Rimasi praticamente ipnotizzata da cotanta
bellezza. Ero assente dal mio sentire al solo guardarlo...
Io non esistevo più. Io gli appartenevo.
Fu una tragica storia d'amore (con tutte le definizione che vogliamo dare alla parola amore)
Ci volle del tempo e tante nuvole, perfino un temporale, per accorgermi di aver fatto entrare nella casa: la tristezza, la solitudine e l'ansia.
Finalmente qualcuno accese la luce e rividi il nome sulla porta...
ecchecavolo" ho sbagliato piano!"
"scusi ma non son io la persona che cerca......"
"provi al piano terra...anzi....sarebbe meglio in cantina, si chiuda dentro ed ingolli la chiave!"
non son brava a consolare,
spero almeno di averti dato un mezzo sorriso.
Sicuramente arriveranno parole che sapranno aprire il tuo cuore, ora è chiuso, triste, e di malumore,
tirar su barriere.... e chi ti raggiunge più?
nessun è un'isola deserta,
dacci un taglio! e partecipa alla festa
che tristezza! fammi un sorriso almeno non passo da deficiente!