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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
29-08-2007, 09.54.05 | #3 | |
Frequentatrice abituale
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
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Riferimento: i problemi presentati in questo forum [psicologia]
Citazione:
Grazie Veraluce, mi fai sentire meno sola! E grazie anche ad Hava per aver aperto un argomento che ogni tanto si insinua nella mia curiosità. Come è possibile che un thread aperto tempo fa, continui a ricevere ancora tante risposte? |
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29-08-2007, 16.38.12 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-06-2006
Messaggi: 282
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Riferimento: i problemi presentati in questo forum [psicologia]
Comunque ho notato che questo forum che dovrebbe servire a discutere di problemi psicologici, si sta trasformando in una specie di "rubrica del cuore" , visto il prevalere di argomenti sentimentali e (parzialmente) sessuali.
Nulla di male, beninteso, ma dato l'andazzo, mi permetto di suggerire agli admin di cambiare il titolo del forum, da "psicologia" a "psicologia e amore" , o "psicologia e sentimenti" o simili... |
30-08-2007, 17.37.33 | #5 | |
a sud di nessun nord
Data registrazione: 28-08-2006
Messaggi: 245
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Riferimento: i problemi presentati in questo forum [psicologia]
Citazione:
Quel thread in particolare fotografa al meglio un nervo scoperto del "machismo" tipicamente italiano. Non credo sia legato al sesso quanto al fatto che richiami qualcosa di sepolto nell'inconscio collettivo di ognuno di noi. Ci sono tanti argomenti però che interessano perchè coinvolgono il vissuto delle persone e hanno una portata universale, oserei dire. Alcuni sono fantastici, ma, o perchè formulati male nel titolo o inflazionati, non attirano. Siamo in Italia e Federico Moccia vende milioni di copie. Siamo in Italia e Tiziano Terzani vende milioni di copie. Quindi teorie assolute è difficile formularne. |
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30-08-2007, 18.46.01 | #6 |
Ospite
Data registrazione: 23-08-2007
Messaggi: 7
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Anche se non ho personalmente partecipato a questa discussione, non credo si debba dare una connotazione negativa al fatto che abbia suscitato tanto interesse anche perchè è un tema che ci porta a riflettere su noi stessi, sui nostri valori culturali e sulla sessualità, motore della vita!
E' stato proprio il tema della sessualità e dei tabù, dei preconcetti legati ad essa, che hanno incuriosito! Per alcuni, secondo me, è stato anche un modo per lottare contro delle convinzioni, una sfida per far cambiare idea! Io, a differenza vostra, non ci trovo nulla di negativo anzi è un modo per sottolineare e ribadire quanto la sessualità e il modo in cui si viva sia fondamentale nella vita di ognuno! |
30-08-2007, 21.40.45 | #7 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 22-08-2007
Messaggi: 152
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Ogni problema è un falso problema. Affannato su un presupposto mai indagato a fondo, sino in fondo, sino al suo s-fondamento e cioè l'idea di un soggetto, di un "io" che "ha" problemi psicologici. Senza avvedersi che l'unico (falso) problema è l'io e lo psicologico....Trasferitevi sul forum del Morelli di Riziana (s)memoria per una gratificante conferma dei vostri (mai vostri) problemi.
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30-08-2007, 22.10.22 | #8 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
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Riferimento: i problemi presentati in questo forum [psicologia]
Ho portato il tema della verginita' come esempio, perche' e' quello che piu' degli altri mi ha fatto pensare : un thread che ha raggiunto un impressionante numero di risposte e continua a destare interesse dopo piu' di 2 mesi.
E' una mia ipotesi che questo interesse sia piu' tipico in Italia che altrove. Io vivo in Israele e vi posso assicurare che qui non si da' alcuna importanza alla verginita', ed un dibattito del genere non susciterebbe alcuna attenzione. Ho l'impressione che il campo d'interessi per problemi psicologici e sociali varia da paese a paese, da cultura a cultura. E allora cerco di immaginare quali temi potrebbero prevalere in un forum simile nel mio paese. |
31-08-2007, 00.09.52 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-06-2007
Messaggi: 710
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Mi piace molto la domanda di Hava e, particolarmente, la risposta di Vagabondo.
Io ho partecipato a quella discussione, spinta e respinta da una moltitudine di sensazioni in lotta fra loro, e proprio in quella lotta trovo la mia risposta al "perchè" di Hava. Cerco di spiegarmi. Il tema mi sembrava decisamente anacronistico. Il sentirlo porre come si sarebbe posto nel 68 mi destabilizzava. Gli argomenti a sostegno della tesi mi preoccupavano ancor più (perchè pur essendo semi-inesistenti sul piano logico erano più che "sentiti" dall'autore ... proprio sul piano che pretendeva di essere logico). L'argomentare era nel più sereno e incontaminato oblìo di una microparte di microstoria sociale... che pure ha fatto storia: chi ha quarant'anni o su di lì ricorda - per forza - orde di ....castigate dalla sorte all'illibatezza... che sarebbero state disposte a tutto pur di liberarsene, tanto quanto le loro nonne sarebbero state disposte a tutto pur di "rigenerarla". L'autore di quella discussione, con quel concetto di "dono" dava segno di non conoscere affatto l'esistenza storica dell'esercito di donne che hanno Sofferto nel NON riuscire a perdere cotanto "dono", ormai invece vissuto come disvalore. E dunque, senza ovviamente voler rientrare nel merito di quella discussione, proprio ieri sera mi ponevo il "perchè" oggi proposto da Hava, e riflettevo su questo: secoli di un dictat cattolico (quello del sigillo come "dono") sono stati subìti e vissuti con artifici e raggiri per semplice a acritico ossequio alla morale imperante. Ed era semplice conformismo. Tra le cose che il 68 ha ribaltato di sicuro e in un attimo, ci fu sicuramente anche questa. Ma, appunto: in un attimo! Ossia generando il solito anticonformismo che rapidamente diventa Obbligo: ossia conformismo di segno contrario. Tanto da essere vissuto (paradossalmente) esso stesso con artifici e raggiri di segno contrario (appunto quello della tizia che vive l'ex valore come Vergogna e, sol per questo, in qualunque modo vorrebbe allontanarlo da sè). Vero è che questo secondo conformismo... è talmente in sintonia con la vitalità da aver creato molti ma molti meno problemi rispetto al precedente. Vero che, appunto per questro, e in relativamente pochi anni, era stato di sicuro "socialmente assorbito" come MOLTO più funzionale alla Vita di quanto non fosse mai stato il precedente e contrario principio. Vero che , forse, non se ne sarebbe neanche mai più parlato... se quella tipa di qualche anno fa (attrice o top model, non ricordo) non avesse riattualizzato l'argomento dicendosi vergine ...con le stesse probabilità che ho io di aver avuto mio figlio previa sola nunciazione ad opera di un qualche Arcangelo.... E preferisco NON domandarmi quante adolescenti gossippare, del tutto ignare anche della storia più che recentissima, abbiano DA ALLORA cominciato a blaterare di "verginità come dono"... solo perchè l'aveva fatto la tizia... senza manco saperne la travagliata storia (di quell'assunto dono)... perchè chi oggi ha sedici o vent'anni, in novantanove casi su cento, NON ha una mamma che le parla della verginità come dono (visto che le clarisse non diventano mamme)!!!!!!!!!!! PERO' : se riflettiamo sul fatto che - qualche decennio fa e senza troppe sofferenze, anzi con grande senso di sollievo per i più - siamo passati da una modalità conformista al suo ESATTO opposto.... potremmo anche concludere che tutto sia avvenuto TROPPO rapidamente per esser frutto di maturata Interiorizzazione di massa, piuttosto che di semplice "moda contraria".... E allora io voglio credere e sperare che dopo quarant'anni... si desideri semplicemente Riflettere su ciò che un po' per impeto, un po' per idealismo, un po' per opportunismo, un po' perchè "va di moda così".... intanto, per quarant'anni, è stato realmente praticato (e aggiungo il mio personalissimo "per fortuna"). E che, socialmente sedimentato il costume, si desideri tornare a rifletterci. Peraltro ... chi può dirlo? (ora parlo per me): se le argomentazioni fossero state di diverso respiro (ossia NON esattamente le stesse di cento,duecento, trecento, quattrocento, cinquecento.... anni fa)... non escludo affatto che avrebbero potuto far entrare in Vitale "crisi" anche chi, come me, era stupìto dall'esistenza stessa del tema in discussione, oggi. Ma se, infine, se ne dovesse parlare sol perchè un'attricetta sdogana l'argomento (o meglio lo resuscita) e qualche pattuglia di adolescenti a pappagallo lo ripete (come ripeterebbe il tatuaggio o il piercing dell'attricetta), a più forte ragione - e persino col naso turato - val comunque la pena di "capire" ... come sta messa 'sta questione (secondo me). |
31-08-2007, 05.37.02 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
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Riferimento: i problemi presentati in questo forum [psicologia]
Molto interessante cio' che scrivi Donella----probabilmente hai ragione che l'interiorizzazione non si sia compiuta e sia bastata quella top-model per ridestare inibizioni forse latenti che durano da centenni. Ma la verginita' non e' altro che uno dei tanti sintomi della volonta' maschile di possedere e dominare la donna, volonta' che troviamo tuttora in tantissime parti del mondo.
Ma per ritornare al nocciolo di questo thread, penso che sarebbe interessante di indagare quali siano i problemi che piu' interessano gli italiani, e la verginita' puo' essere un esempio. E sullo spunto della verginita' si potrebbe proporre l'argomento dei rapporti fra i sessi. |