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20-08-2007, 20.29.47 | #4 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-08-2007
Messaggi: 38
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Riferimento: la nostra reazione ai cambiamenti.
Citazione:
(Grazie del benvenuto). Assolutamente. Conosco un certo numero di persone, fra cui anche degli amici, che sono nella situazione a cui, se ho ben capito, ti riferisci. Si sono tutti trasferiti all’estero per crescere professionalmente; due di loro non sono stati affatto sensibili al distacco dalle loro abitudini neppure nella fase iniziale,hanno cercato e voluto il cambiamento proprio per rompere lo “schema” ed oggi uno di loro sta nuovamente cercando un trasferimento. Fra gli altri, alcuni hanno risentito molto del mutamento ed ancora non sono riusciti ad adattarsi; cercano, quindi, di rientrare in Italia o di far trasferire amici e parenti per ricreare una situazione simile a quella che avevano prima del trasferimento. Altri ancora, invece, si sono adattati bene dopo un primo periodo di disagio ed insicurezza ed oggi li sento solo lamentare la mancanza di una buona pizza. Per questo penso che la reazione ai cambiamenti sia prevalentemente una questione di carattere. In generale sono d’accordo con te riguardo al fatto che sia nella normalità delle cose, tranne le eccezioni cui mi riferivo prima, rimanere inizialmente “spiazzati” da un cambiamento specie se così incisivo come un trasferimento all’estero ma poi riuscire a riprendere le redini della situazione superando tutti i dubbi e le incertezze iniziali. |
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20-08-2007, 22.29.39 | #5 |
Ospite
Data registrazione: 11-06-2007
Messaggi: 30
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Riferimento: la nostra reazione ai cambiamenti.
Non solo i cambiamenti ci fanno paura, ma molti di noi hanno la deleteria tendenza a manterene lo stato delle cose anche se ci fa star male. E' la solita coazione a ripetere: una situazione dolorosa o che comunque non ci rende felici è sempre piscologicamente più "economica" di una situazione nuova dove non sappiamo ciò che ci aspetta.
Ne so qualcosa io che per combattere questa maledetta, onnipresente coazione a ripetere mi faccio venire di quei mal di testa... Indecisive |
21-08-2007, 08.53.41 | #6 | |
Ospite
Data registrazione: 23-07-2007
Messaggi: 10
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Riferimento: la nostra reazione ai cambiamenti.
Citazione:
Certo in una prima fase ogni cambiamento porta ad una fase di insicurezza, superata quando si trova un nuovo equilibrio, è come quando si fa un passo, prima ci si sente stabili, mentre si fa il passo si è squilibrati, poi un nuovo equilibrio. Massimo |
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21-08-2007, 12.46.06 | #7 | |
Moderatore
Data registrazione: 10-04-2006
Messaggi: 1,444
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Riferimento: la nostra reazione ai cambiamenti.
Citazione:
io penso che e' nella nostra natura combattere sempre fra due opzioni..in questo caso la sicurezza,affiancata pero dalle abitudini e quindi dalla sterilita che quest'ultima puo provocare e dal cambiamento come stile di vita per crescere. in ambi i casi pero ce' sempre un pro e un contro con cui fare i conti..pero' mi chiedo che senso puo avere vivere i nostri giorni tutti uguali agli altri,mentre la sofferenza che provoca un cambiamento e' si sofferenza anche quella pero e' una sofferenza "fertile"...e nel bene o nel male,nella fortuna o nella sfortuna degli eventi scatenati dal cambiamento,di sicuro qualcosa rimane dentro..al contrario invece e' come se la vita fosse passata cosi,come un giocatore che pure avendo belle carte a disposizione passa la mano..ma alla fine non gioca |
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