Partire
Chissà perchè curiosamente la fine dell'anno per me non coincide con dicembre, ma si sovrappone alla fine dell'anno lavorativo. Le vacanze, la partenza ed il tempo libero o almeno un pò più libero dei miei consueti pit stop quotidiani, favoriscono le riflessioni, i bilanci e le decisioni. Anche l'anno scorso ad agosto presi delle decisioni importanti per la mia vita, feci un paio di passetti verso qualcosa di buono. Finalmente le vacanze sono alle porte, una montagna un laghetto e mio figlio. Ho deciso di dividere la mia giornata in due, ho bisogno di passare del tempo buono con mio figlio, più vicino, vorrei pensare un po' come lui, attingere da lui il sapore della semplicità, del divertimento puro. Vorrei dismettere gli abiti della mamma-orologio e sincronizzarmi su di lui. La sera sarò in compagnia delle mie riflessioni, veglierò il suo sonno con i miei libri, ogni tanto riderò da sola di qualcosa che ho letto o mi fermerò a riflettere su qualcosa di insolito. Nella mia sportina di letture, troverò cose nuove, dai miei pensieri, accantonato il lavoro, le corse e gli orari, spero emergano le priorità nascoste quelle che non si ha il tempo di affrontare, spero torni a galla me. Io parto e volevo salutarvi.
Braciola, A.
(due che si stringono la mano fanno una braciola).
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