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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
01-09-2007, 00.12.55 | #4 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 28-12-2006
Messaggi: 158
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Riferimento: Perdersi d'animo e Tensione Positiva
Citazione:
Ma perchè subentra la noia? Intendo quell noia esistenziale. Di grappoli d'uva ce ne sono parecchi e il pesticida ultimamente ha avuto parecchia diffusione Non so perchè con le persone non riesco a trovare quella volontà di coltivare i rapporti non in superficialità ma in profondità. Questo è buona parte del motivo per cui desisto. Perchè parlare in mezzo ai sordi stanca. Devo essere un endorfinomane cmq, senza è dura |
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01-09-2007, 02.59.32 | #5 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 22-08-2007
Messaggi: 152
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Riferimento: Perdersi d'animo e Tensione Positiva
Citazione:
Ma sono sordi loro o sei muto tu? |
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01-09-2007, 12.15.29 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 28-12-2006
Messaggi: 158
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Riferimento: Perdersi d'animo e Tensione Positiva
Citazione:
Siamo evidentemente sulla stessa barca. Sordi e muti. In eguale modo. E' bellissimo leggere i tuoi post di raffinato nulla, ed ancora di più osservare come attraverso ognuno di essi ti affanni a metterti in mostra. Quasi come se non potessi resistere all'essere soggetto sempre assoggettato. Compulsiva affannosa ricerca del nulla. E sì che non bisognerebbe recitare se non a soggetto, ma evidentemente il tuo ruolo non-ruolo è il disperato tentativo di riempire il tuo vuoto con quello (presunto) altrui. |
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04-09-2007, 10.46.25 | #7 | |
Ospite
Data registrazione: 29-08-2007
Messaggi: 7
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Riferimento: Perdersi d'animo e Tensione Positiva
Citazione:
Parecchie persone affermano di essere troppo occupati per annoiarsi. Io non credo che la noia sia la compagna dell'ozio, in quanto può manifestarsi anche in piena attività, quando, per svariate ragioni, togliamo senso a ciò di cui ci stiamo occupando. Però, riconosco un valore anche al fare per il fare, in quanto impedendoci di soffermarci molto sulle nostre emozioni spiacevoli le rimuove. Comunque, ritengo che la noia, quella esistenziale, nasca da una serie di fattori non solo personali ma, soprattutto, ambientali. E' il sintomo più logorante di un particolare stato d'animo generato da un ambiente contraddittorio nei fattori che lo caratterizzano. La nostra struttura sociale (dalla cellula famiglia agli apparati più complessi) che nei suoi programmi formativi ci fa guardare in alto, verso valori di libertà ed equità, paradossalmente, in realtà ci immerge in uno stato ripetitivo ed alienante di quotidiana lotta per la sopravvivenza. Questo è solo uno dei tanti aspetti ambientali destabilizzante. Il grado di consapevolenza della propria noia è proporzionale alla coscienza di sè e del proprio ambiente. Quindi, la noia può risultare pesante, ma ai fini dell'economia della propria vita non va vista sempre in modo negativo. Quando ci si trova immersi in un mare poco rassicurante, ci si accontenta di stare a galla, per cui volere restare in superficie è una forma cautelativa. Sotto quel mare si possono incontrare le sabbie mobili della propria e dell'altrui interiorità, il che può risultare mortale come un'onda anomala. Ecco perchè chi vuole esplorare le profondità è visto con molta diffidenza. Restando sordi, si crede, illusoriamente, di potere sopravvivere più comodamente e di esorcizzare le proprie paure. Restare muti è un'altra modalità di sopravvivenza, che, per alcuni, risulta, a lungo andare, distruttiva. Avere da dire e non dire equivale a bloccare una parte delle proprie energie. Nel coattare energia, si consuma energia, inevitabilmente, si registra un manco energetico. Ho sentito silenzi più significativi di un fiume di parole, ho visto sordi, assordati dal battere di ali di una farfalla; ecco perchè voglio continuare a credere che non siano solo le parole dette o non dette, sentite o non sentite a fare la differenza nelle relazioni, ma, soprattutto, i comportamenti, le azioni e le modalità di utilizzo delle diverse forme di comunicazione. |
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06-09-2007, 13.28.08 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-10-2005
Messaggi: 560
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Riferimento: Perdersi d'animo e Tensione Positiva
Citazione:
bellissime parole, sai? Mi dirai che sono pazza, ma scoprire, mettere a nudo il proprio animo che soffre, non é cosa da poco o da tutti! E' molto difficile ammettere le cose che tu hai eviscerato da dentro di te e molto bello e molto triste. Non é triste in se stesso perche tu sei creativo, combattivo, positivo e comunicativo; ma lo é perché come te ce ne sono tantissimi, troppi. E' il Nostro Male. Il dolore di tutti noi ingabbiati in noi stessi, nell'assoluta necessità di creare legami, comunicare e amare-amarci, e allo stesso tempo essere liberi, non soffrire nel corpo e nello spirito, fare ciò che vorremmo senza limiti nè pressioni eccessive... Però non sappiamo con precisione cosa veramente ci darebbe gioia. Parlo di quella gioia profonda, vera e totale che non é spumeggiare di qua e di là come pazzi ubriachi, ma quella dolce sensazione tutta interiore che si manifesta però all'esterno da se stessa, che nasce dal sentirsi uniti a tutti, all'universo, come al passante. Al volersi bene veramente conoscendosi intimamente nel bene e nel male e accettarsi. guardarsi allo specchio con pietà, gratitudine, pazienza e rispetto. Stupirsi e gioire del colore delle foglie, della perfezione di ogni essere, del bisogno di ogni uomo di te come tu di lui. Quello che ti manca tanto tanto é l'Unione con te stesso, a cui segue quella con Dio, o con l'Universo o con il Tutto. Diceva Papa Luciani: "conoscersi, conoscere gli altri, amare, amare, amare, questo solo è il nostro cammino." un abbraccio feng qi |
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10-09-2007, 10.55.01 | #9 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 28-12-2006
Messaggi: 158
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Riferimento: Perdersi d'animo e Tensione Positiva
Citazione:
Non so quanto sia cosa rara voler mettere a nudo le proprie sofferenze come tu le hai chiamate, io credo che in larga parte bisogna esserne capaci, cioè di saper scavare per trovare le radici. Io poi cerco di coltivare l'amore del quale anche tu parlavi, anche se un po' incostantemente. Non posso dire che non si ottengano risultati, ma mi sembra di essere una madre (e per un uomo non è una bella cosa ) che imbocca un bambino. Certo vedi il bimbo contento, ma appena hai finito la pappa, ecco che comincia a lagnarsi. Manca l'equilibrio di un rapporto spontaneo e di equilibrio. L'esempio non vorrei che sembrasse una sorta di autoelezione a essere superiore, perchè non lo sono e non mi ritengo nemmeno tale. Mi manca l'avere una persona che sta al mio fianco perchè sono io e non per quello che, pur volentieri, le do. L'unione con me stesso non so esattamente cosa sia |
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