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14-03-2007, 17.35.24 | #22 | |
Ospite
Data registrazione: 10-03-2007
Messaggi: 9
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Riferimento: Quando la passione diventa un optional...
Citazione:
La penso come te.E' anche per questo che io e il mio compagno abbiamo scelto la convivenza.Non è per sentirci più liberi di fare quel che ci pare,come pensano in molti,ma secondo me non è certo un contratto a rendere più solido un rapporto,non c'è niente che ci tenga legati se viene a mancare la voglia di stare insieme,e trovo davvero tristi i tanti matrimoni di facciata mentre uno o tutti e due stanno già facendo un altra vita che li "aiuti" a compensare tutto ciò che non trovano più all'interno del loro matrimonio.Io non vorrei mai arrivare a questo.Ecco perchè mi sto ponendo il problema.Anche se manca una piccola cosa rispetto a tutto il resto,non vorrei trascurarla. |
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15-03-2007, 10.18.52 | #23 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 10-03-2007
Messaggi: 40
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Riferimento: Quando la passione diventa un optional...
Pallina scrive:
E' mia personale opinione che la chiesa sia un aiuto per chi non è capace di trovare in se stesso motivazioni e significati. Pensare che la fede ci possa aiutare è solo un modo per dirottare le nostre capacità attribuendole ad essa. Negli anni poi ho visto tanti matrimoni iniziati in ... no, non sono d'accordo. La fede e la Chiesa per me rappresentano molto, molto di più che un banalissimo metodo per trovare motivazioni e significati per chi non è capace di trovarle in se stesso. Io personalmente ritengo che oggi siano troppi i matrimoni che naufragano per i futili motivi. Questo avviene perché si pretende a torto di trasformare l'altro in qualcosa di ideale che ovviamente non sarà mai; perché si è perso lo spirito di sacrificio e di sopportazione; e perché non si riesce più a perdonare. Molti poi non si rendono conto che col tempo i sentimenti cambiano, che magari la passione iniziale non c'è più; ma non per questo si deve aprire una crisi di coppia o tradire, vi pare? Forse molti non si rendono nemmeno conto dell'impegno che significa sposarsi in Chiesa e le parole "per tutta la vita", che se da un lato sono affascinanti, dall'altro mettono paura perché presuppongono un impegno reciproco e dedizione totale all'altro. |
15-03-2007, 16.36.23 | #24 | |
...il rumore del mare...
Data registrazione: 15-01-2007
Messaggi: 279
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Riferimento: Quando la passione diventa un optional...
Citazione:
Non mi sognerei mai di scrivere che fede e chiesa sono un banalissimo metodo per trovare motivazioni e significati per chi non è capace di trovarle in se stesso.......Le ho definite infatti un aiuto. Ognuno di noi trova sostegno e conforto in chi vuole e dove vuole. Ma è mia opinione invece che i motivi che fanno naufragare tanti matrimoni sono spesso futili per noi che stiamo a guardare ma non per chi li vive. Credo che il matrimonio abbia un significato prima di tutto "sociale" mentre si è voluto anteporre a questo il significato religioso. Penso anche che non ci sia nessuna differenza tra l' impegno preso di fronte al sindaco e quello preso di fronte al prete: ritengo un pensiero simile vagamente offensivo perchè sarebbe come dire che chi si sposa in chiesa lo fa in maniera più seria e consapevole di chi si sposa con rito civile. Probabilmente oggi il matrimonio si affronta per certi versi con più superficialità, ma sicuramente con meno aspettative e disincanto rispetto al passato. E anche questo è un segno del cambiamento che ha investito e investe la nostra società....Questo è, forse, ciò che abbiamo ancora difficoltà a capire. |
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15-03-2007, 18.24.42 | #25 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 10-03-2007
Messaggi: 40
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Riferimento: Quando la passione diventa un optional...
Pallina scrive:
"Credo che il matrimonio abbia un significato prima di tutto "sociale" mentre si è voluto anteporre a questo il significato religioso. Penso anche che non ci sia nessuna differenza tra l' impegno preso di fronte al sindaco e quello preso di fronte al prete: ritengo un pensiero simile vagamente offensivo perchè sarebbe come dire che chi si sposa in chiesa lo fa in maniera più seria e consapevole di chi si sposa con rito civile." abbiamo due punti di vista totalmente differenti, ma va bene lo stesso Secondo me c'è una differenza sostanziale tra chi si sposa in Chiesa e chi davanti al sindaco, ma non perché magari le due unioni siano diverse... ma perché chi si sposa in Chiesa si prende l'impegno non solo davanti al coniuge, ma principalmente davanti a Dio. E scusami tanto... ma per chi crede questo è fondamentale e determinante per tutta la vita. E poi lo saprai meglio di me che il matrimonio civile si può sciogliere in qualunque momento, mentre quello religioso è indissolubile... In questo sta la differenza. E scusate se è poco... |
15-03-2007, 19.21.25 | #26 |
Ospite
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Messaggi: 20
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Riferimento: Quando la passione diventa un optional...
ciao sogno lucido, anche io sono d'accordo nel ritenere con te che una convivenza non possa essere considerata meno importante di un matrimonio, sono sposata in chiesa, certo farei di tutto per salvare un matrimonio in crisi, e mi è capitato, ma non per questo se la vita di coppia dovesse diventare sterile per entrambi e toglierci la serenità non esiterei a divorziare, anche per il bene di mio figlio.Ma che esempio potremmo dare in caso di litigi, scenate, musoni, apatia di coppia..? Quanto al problema che ti poni, del calo di desiderio, fai bene a porti il problema e non è poca cosa, non tanto per i piaceri del sesso ma perchè quando non riesci più ad avere intesa e viene meno l'intimità e si prova quello che tu definisci una sorta di pudore tra voi è qualcosa che allontana, manca un completamento.E' vero che molti divorzisti ritengono che i matrimoni finiscono perchè non c'è più sesso ma credo che non bisogna limitarsi al sesso fine a stesso come ho già detto, è qualcosa di più intimo e completo che se viene mancare in qualche modo va a ledere l'armonia di coppia.
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15-03-2007, 20.26.34 | #27 |
Ospite abituale
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Messaggi: 158
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Riferimento: Quando la passione diventa un optional...
Ciao sognolucido,
il problema delle persone (in generale, non soltanto tuo), è quello di non sapersi accontentare, di voler vivere tutto in maniera perfetta senza magari cercare di amare profondamente ciò che si ha e di ringraziare per questo. Voi due(secondo quanto dici tu stessa) avete un rapporto meraviglioso, di grandissima intimità e intesa e credimi non è da tutti. Logicamente quello del calo di desiderio può rappresentare un problema, in quanto il sesso è il naturale completamento di un rapporto ma io penso che possa trattarsi anche solo di un calo momentaneo. Lo stress, il lavoro e altre motivazioni possono indurre a desiderarsi di meno, anche più della conoscenza reciproca di tanti anni che tu hai menzionato. Ovviamente io non so da quanto tempo dura tutto questo, ma forse dovresti aspettare un pò prima di fasciarti la testa. Goditi ciò che questo rapporto ti dà evitando di pensare troppo a quel che manca, in quanto potrebbe tornare. Un abbraccio |
15-03-2007, 20.50.59 | #28 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-06-2006
Messaggi: 282
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Riferimento: Quando la passione diventa un optional...
Citazione:
Scusa se faccio il pignolo ma anche il matrimonio religioso può finire: si chiama annullamento e lo sancisce un ente ecclesiastico: la Sacra Rota. E comunque non ho mai sentito dire che Dio abbia fulminato persone divorziate. Mentre la chiesa, attraverso i suoi ministri di discriminazioni verso i divorziati ne ha fatte, e anche gravissime.... |
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15-03-2007, 22.12.42 | #29 |
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Riferimento: Quando la passione diventa un optional...
ciao a tutti, ho letto da qualche parte una cosa banale ma, forse, vera.
nel matrimonio lui si sposa perche' vuole che la sua donna non cambi mai ed invece CAMBIA e la donna si sposa pensando che dopo il matrimonio riuscirà a far cambiare il suo uomo ed invece NON CAMBIA....... è cosi? |
19-03-2007, 01.53.24 | #30 |
Ospite abituale
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Riferimento: Quando la passione diventa un optional...
Io sono del parere che, quando ci si sposa, si deve essere pienamente coscienti di quello che si sta facendo. Voglio dire, il matrimonio è un enorme passo, e, per compierlo, occorre una grossa meditazione prima ed uno staordinario impegno poi.
Nonostante questo, però, non ritengo giusto trascinare un rapporto che si è deteriorato semplicemente perchè vincolati da un pezzo di carta o da una promessa fatta dinanzi a Dio! Se il mio eventuale marito dovesse tradirmi, maltrattarmi o, peggio ancora, maltrattare i miei figli, non vedo perchè dovrei continuare a starci assieme. Alla fine, chi ci sta male, non è Dio, ma io! Premesso che io non sono Cattolica, al catechismo mi è stato insegnato che Dio è benevolo, ama e protegge i suoi figli... Ma se davvero dovesse esistere, in quale caso rimarrebbe maggiormente deluso: nel vedere che ho rotto il patto stipulato dinanzi a lui, oppure nel consatatare che, per mantenere fede al medesimo patto, uno dei suoi figli (che tanto ama) continua a soffrire e a disperarsi? |