A volte sono anche gli altri che decidono di festeggiarle a loro modo con te e magari ti ritrovi a ricevere regali ai quali devi pure contraccambiare.....Pochi capiscono e rispettano il tuo desiderio di vivere la festa come un giorno qualsiasi.......

si, questo è comprensibile, dici che a volte x educazione ci si ritrova in questo meccanismo...direi di dire chiaro alle persone che ci si tira fuori da questi meccanismi,almeno quando è possibile!

Un virtuale abbraccio per le tue parole!

Quanto è quallido il pellegrinaggio natalizio e delle altre "feste comandate" perché si "devono" fare i regali a Tizio, Caio, e Sempronio... che poi :

"chissà mai che cosa gli andrà bene coi gustacci atroci che si ritrova, e che sia una cosa carina ma non impegnativa sennò lo metti in difficoltà per il contraccambio...". Che nausea!

Io, barricandomi dietro l'età già da anni ho stabilito che i regali li faccio se, quando, come, quali ed a chi mi va.

Credo che qualche moccolo segreto me lo sono beccato, ma anche tante benedizioni!

Non è la festa in se' ad essere stupida, sono i modi per festeggiarla ad esserlo.

Mi ha fatto piacere ieri mattina ricevere un semplice sms con "auguri per San Valentino", lo confesso: ci sarei rimasta male se non avessi ricevuto questo pensiero da chi mi è lontano.

A fasi alterne ho avuto anch'io repulsione per i "regali comandati" ed era quando sentivo più l'obbligo che il sentimento.

Basta una frase, specialmente fra persone che hanno necessità di rinnovare un rapporto, di rassicurarsi a vicenda.

Se la frase non basta, forse c'è qualcosa che non va nel rapporto, non nella festa.

Vero quanto esposto da Cannella, ma mi sembra che il tema principale fosse quello di festeggiare "obbligatoriamente", di manifestare Amore perchè è il giorno 14 febbraio - San Valentino.

Quando sappiamo che l'amore è fatto di ritualità quotidiana: da qualche parte ho letto che sarebbe meglio una rosellina al giorno che 365 rose rosse con stelo chilometrico un solo giorno.

Se poi pensiamo al costo di una tale rosa, dobbiamo dirci spreconi e consumisti.

Dati i tempi, una bella cenetta (senza caviale) preparata in casa e consumata a lume di candela .....

beh penso che sia sbagliato dare la colpa alla società.
Quando alla fine la società non fa nulla di particolare se non inventarsi delle festività perrendere consumistico un giorno piuttosto che un altro ...
La colpa dell'infelicità e propria e personale.
Ovvero non penso che non ci sia nulla di male ad essere singol anche quando arriva san valentino.
Non è poi la festa di sanvalentino in se che rende tristi.
La festa di San valentino al massimo ricorda che non si ha un moroso/a per cui si è infelici.
Certamente però capità la stessa tristezza quando si vede due innamorati che si baciano o anche una coppia di amici che sta assieme che ci vengono a trovare.
Non penso si possa fare un dramma di ciò.
la festa di Sn Valentino è come tute le altre feste, ormai fatta solo per farci spendere un po di denaro e per rendere un pò più ricco qualche commerciante.
La tristezza invece dipende però da noi.

E' vero io avverto ciò, ricordo che in passato provavo una profonda tristezza sapere anche qualche amico che si era fidanzato ed anche come dici nel vedere una coppia di fidanzati, abbracciati che si vogliono, non è vera una vera e propria invidia, una vera amarezza.
Desidererei anche io trovare una ragazza dolce,che ci tenesse a me. Comunque è anche il periodo natalizio a rendermi triste, soprattutto quest'anno non vedevo proprio l'ora che terminasse.