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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
24-01-2007, 05.35.21 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-12-2005
Messaggi: 542
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Riferimento: scontri generazionali
Sono d'accordo con Rudello che si tratta di adattarsi ai cambiamenti. Tutto cambia con grande velocita' specialmente nel periodo che viviamo, e sta a noi delle precedenti generazioni di comprendere ed adattarci ai cambiamenti di mentalita' e comportamento.
Ma non tutti ci riescono perche' credono di sapere e di fare molto meglio. E' quello che secondo me crea la lontananza fra le generazioni : l'incapacita' di comprendere e rispettare i cambiamenti. Con cio' non parlo di rinunce, ma d'essere disposti ad accettare una mentalita' differente alla nostra. |
24-01-2007, 10.49.24 | #5 |
l.'amore è vita...
Data registrazione: 30-06-2004
Messaggi: 99
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Riferimento: scontri generazionali
Nello scontro ...ognuno non va incontro all'altro perciò si crea lo scontro.i giovani tecnologicamente veloci non danno tempo ai meno giovani di adattarsi ai loro tempi.i meno giovani si incavolano di ciò e criticano ma ....senza cattiveria.almeno questa è la mia umile esperienza di ..meno giovane
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24-01-2007, 15.29.20 | #6 | |
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Data registrazione: 03-07-2006
Messaggi: 250
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Riferimento: scontri generazionali
Citazione:
i giovani hanno sempre ragione, loro vivone nel futuro, i vecchi nel passato per cui e' difficile un incontro nel presente ps. bellissima firma |
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24-01-2007, 16.11.06 | #7 |
...il rumore del mare...
Data registrazione: 15-01-2007
Messaggi: 279
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Riferimento: scontri generazionali
La crisi adolescenziale di mia figlia, durata almeno cinque terribili anni, mi ha costretto ad un profondo e doloroso esame di coscienza....
Lei ne è venuta fuori alla grande, io ho imparato tanto...... |
24-01-2007, 16.16.06 | #8 |
W LE DONNE
Data registrazione: 22-01-2007
Messaggi: 34
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Riferimento: scontri generazionali
credo che sia vero tutto ciò che dite...
però vi dico brevemente questo pezzo di vita di una mia amica e di un'amica della madre, che potrebbe avere l'età di sua nonna: la mia amica (anna) va a casa di questa signora e così, parlando parlando, spunta fuori l'argomento salute. la signora inizia a piangere in silenzio, e ad "arrabbiarsi" per quante medicine deve prendere, e per quanto sia difficile la vita, e di quante cose si scorda. dopo ciò, stringe con forza il bracciolo del divano guardando verso anna, e se ne va. anna non ha saputo che dire, e infatti non so mai cosa dire quando mia madre mi inizia a fare dei discorsi del genere. dopo ciò, non vi sembra che ci sia anche un pò di risentimento da parte degli anziani? e di impotenza e - come avete più o meno già detto - impazienza da parte dei giovani di fronte al problema Morte e Malattia? |
24-01-2007, 17.30.26 | #9 | |
Rudello
Data registrazione: 08-01-2006
Messaggi: 943
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Riferimento: scontri generazionali
Citazione:
Tradizionalmente, "Giovane" è uno che non si cura di morte e malattia convinto che non siano argomenti che lo toccano. "Anziano" è uno che invece comincia a preoccuparsene sentendosi nel mirino della Nera. "Vecchio" è uno che teme di essere stato dimenticato dalla morte e lasciato indietro. "Giovane", "Anziano", "Vecchio", sono fasi della vita marginalmente collegate anche all'età fisica della persona. |
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24-01-2007, 21.41.11 | #10 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Riferimento: scontri generazionali
Citazione:
Per millenni il lavoro è stata la fatica ed il sudore che cadeva dalla fronte del contadino a fecondare la nuda terra, o le mani spellate nelle botteghe artigiane in una realtà dove, se una mattina avevi voglia di fare l’amore, potevi ritardare ad aprire bottega. Oggi il lavoro sono routine e ruote, chiusi in capannoni o in uffici, legati dai vincoli di un orologio che ti misura i tempi, supervisionato da responsabili ed in continua competizione con chi lavora con te. Per millenni la nostra istruzione sono state le informazioni dei “maestri” ed i pochi scambi con amici e conoscenti. Oggi la nostra istruzione è un bombardamento mediatico senza precedenti, dove gli schermi delle TV e dei computer ci riversano addosso, a getto interrotto, ogni tipo di informazioni. Per millenni la guerra è stata lo scontro faccia a faccia di eserciti più o meno cavallereschi. Oggi la guerra arriva senza volto, con gli aerei ed i missili, che superano ogni sbarramento e lanciano bombe “intelligenti” ed il terrorismo è andato persino oltre questa concezione avveniristica della guerra. Il terrorismo il nemico lo costruisce in casa. La storia dell’uomo è stata una storia di pochissimi cambiamenti per millenni e poi all’improvviso tutto è accelerato vorticosamente. L’industrializzazione e la tecnologia hanno prodotto un’accelerazione vorticosa nell’evoluzione. Oggi compri un p.c. arrivi a casa l’installi ed è già vecchio…. È già fuori produzione… c’è n’è uno nuovo che ha altri linguaggi, un altro set di comandi un’altra filosofia. Il gap che prima era riscontrabile in cinquanta cento anni oggi lo si vede amplificato dopo 5 massimo 10 anni, in tendente accelerazione. L’incomprensione generazionale è il minimo in questo contesto. In realtà a me sembra che c’è in atto uno sfaldamento di tutto il tessuto sociale, forse per via dei valori in caduta libera. Le società evolvono il valore no…. E questo è il vero problema. |
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