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07-01-2007, 04.55.19 | #12 | |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
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Riferimento: la verità d'amore tra autoscoperta e disvelamento
Citazione:
In realtà sto assai più dalla parte di Cupido che, a mio parere, "scocca" la freccia a suo insindacabile giudizio, fregandosene di tanta psicoanalisi e di altrettanta (o più) letteratura poetica sull'argomento... La realtà, triste e cruda, è che innamorarsi è un tremendo tranello in cui cadono, come pesci in una rete, solo gli uomini: le donne, in genere, tessono le reti, le gettano sapientemente e, con intelligente pratica, le traggono a sè nel momento opportuno. Venere è madre di Cupido, e il figlioletto è un cannibale del suo genere. Non esistono innamoramenti femminili: solo incapricciamenti e infatuazioni che, sebbene allettino le gonadi maschili e la vanagloria amicale, mutano come il tempo estivo in alta montagna. Nel suo ineducabile narcisismo, la femmina umana si incapriccia solo di maschi narcisisti: per poi lamentarsi dell'egoismo degli uomini, dell'infedeltà e, infine (assai meno), della di lui modestia nel darle piacere. Fortunatamente le esigenze sessuali femminili sono minime rispetto a quelle maschili, per cui la povera scema, per un po', in buona fede crede alle palle che l'amato le sciorina a ragione della propria latitanza dal talamo nuziale. Nuziale o conviviale, si more uxorio utus est... Ma, alla lunga, talamo o non talamo, la ragazza si stufa e comincia a rendere impossibile la vita al narcisismo del proprio compagno: mostrandogli, in tutti i modi, le sue incapacità, insufficienze ed abiezioni. Così accade che chi può si salva, abbandonando la strega rivelata al suo scontato destino, che è quello di acchiappare un altro narcisista nella rete (ricevendo, al solito, un bonifico mensile frutto del precedente accoppiamento: accoppiarsi, per una donna, è come stipulare un'assicurazione sulla vita senza pagare il premio). Per le ragioni di cui sopra il "chi può" è un ricco di famiglia oppure "potente" per cordate amicali di sinistra, oppure guadagna bene, ma non guadagna, nè mai conseguirà i titoli di alcun rotocalco (i pochi che vi accedono hanno i costi pagati dalla pubblicità). Ma per il resto della sua vita si guarderà bene dal farsi accalappiare una seconda volta: oppure si sposerà a Cuba con le leggi cubane (paradiso marxista in cui le donne sono ripudiabili con un semplice calcio in culo). Per tutti gli altri esiste la servile sudditanza alla signoria della prepotenza di lei: sottomissione e paziente consenso ai suoi capricci, cercando di limitare i danni, ma in modo che lei non se ne accorga e non se ne adombri mai. Sapendo che l'ergersi in piedi e "mostrarsi uomini" comporterebbe, di fronte al giudice civile, dormire in macchina per il resto della vita e la damnatio memoriae per i propri (eventuali) figli. Di chi c'innamoriamo? Secondo classiche teorie psicologiche... Di chi, infine, forse, ci rimette esattamente nelle stesse "strette" esistenziali, bene che vada, con venti o trent'anni in più... |
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07-01-2007, 12.25.13 | #13 | |
Frequentatrice abituale
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 822
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Riferimento: la verità d'amore tra autoscoperta e disvelamento
Citazione:
Ed è in questa erotizzazione che si può essere felici. Solitamente chi è felice ignora il limite o per lo meno non lo percepisce come ostacolo: immerso nel TUTTO, in una condizione che tende ad ignorare la separazione, vive quella sensazione di totale integrità dove indistinta diventa la percezione della differenza fra sè e il mondo, fra sè e l'altro. Come sosteneva Freud, al culmine dell'innamoramento, il confine tra Io e Altro minaccia di dissolversi, ma l'umanità ha sempre barattato un po' di felicità con un po' di sicurezza.- Il rapporto fra due persone è una combinazione di forze per sopperire alla propria debolezza? Molti si sposano, trovando in questa convivenza una opportunità per avere una casa propria, una modalità socialmente accettata per allontanarsi dai genitori, un fuga dalla solitudine, un'ascesa sociale garantita dal prestigio di un nome (terribile dover sostenere una tesi di Weyl ,ma sola una comunque) L'amore conosce solo il presente: non esistono assicurazioni per il futuro. Tornando perciò al bellissimo 3d aperto da Arsenio, ogni storia d'amore mette a nudo la nostra natura: malanimo, invidia, gelosia, tenerezza simulata... Anche la consapevolezza di conoscere i reciproci segreti diventa parte della scenografia. La stranezza è che, nonostante questo, a volte stare insieme come coppia può far sentire dentro la dolcezza della sera. |
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07-01-2007, 18.42.00 | #14 |
l.'amore è vita...
Data registrazione: 30-06-2004
Messaggi: 99
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Riferimento: la verità d'amore tra autoscoperta e disvelamento
mi riferisco all'intervento di Weyl...e alle sensazioni provate nel leggerlo.Prima curiosità....poi rabbia del tipo ma vedi come è crudo questo linguaggio poi....mi sono chiesta che se mi genera questa reazione nell'intervento intravedo delle verità dure da dirsele ma comunque verità.Mi rendo conto quante volte neghiamo la verità a noi stessi anche durante il rapporto con l'altro,quante volte immaginiamo cosa che non esistono nell'altro solo per soddisfare il nostro bisogno ma ....a volte anche l'inganno amoroso fa bene al cuore.....
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