Ho visto che se ne é già trattato in più di una discussione, ma dubbi me ne sono rimasti comunque: é una capacità che si possiede e si mette in pratica solo verso le persone con le quali esiste un tipo di rapporto( amicizia, amore, parentela...), oppure si acquisisce con il tempo e si cerca di metterla sempre in atto, o non si acquisisce per niente? Io faccio parte dell’ultima categoria, se così si può chiamare: credo per esperienze passate di aver preso questa posizione, ma la sto trasmettendo in tutti i campi: questione di aridità mia o incapacità di metabolizzare? Sia chiaro: non vivo odiando, sfogo questo sentimento ma poi innalzo una sorta di indifferenza verso le persone che in qualche modo mi feriscono. Secondo voi é un accumulare per poi, arrivati ad un certo punto, esplodere? E voi cosa ne pensate?

Perdonare è imbarazzante..vuol dire ammettere di aver avuto torto..e che probabilmente la causa del litigio è stata la nostra ottusità...che ci siamo sentiti feriti per niente..o che abbiamo avuto aspettative troppo elevate dal prossimo..o che semplicemente le incomprensioni nascono da dentro di noi e non da fuori di noi..

Secondo me non é così: non per essere troppo sicuri di se stessi, ma se effettivamente il comportamento scorretto sopraggiunge dall'altra parte? e in più é consapevole di questo? chiamala mancanza di fiducia se vuoi, ma le bastonate non la fanno risalire sicuramente...

Io non posso perdonare.
Penso che non è grave perché non mi vendico mai.

L´indifferenza gelida non si può considerare vedetta.

L´ecezione: il colpevole fa uno grande sforzo per compensarmi. In questo caso devo dire che i conti sono pari.
Questo caso ocorre molto raramente.

Ciao mandi,

posso dirti che provare rabbia o risentimento, porta solo alla distruzione

E' auspicabile perdonare, il perdono ristabilisce calma e serenità...
ma il perdono richiede anche una buona dose di maturità.

Non lo so se si tratta solamente di maturità, tante volte il fatto di perdonare implica la convinzione che così facendo ci si senta superiori! Ma é veramente così? Mettiamo la delusione nel dimenticatoio e teniamo l'esperienza raccolta per utilizzarla la prossima volta allora....

Ciao a tutti mi sono appena registrata,

riguardo all'argomento in questione mi chiedo che cosa implichi il perdono per ciascuno di noi...
Poniamo che io decida di perdonare ma così facendo cosa ho fatto?
E soprattutto a chi l'ho fatto, a me stessa o alla persona che ho appena perdonato?

Direi che secondo me perdonare significa solo accettare che tutti noi possiamo commettere un errore...volontario o involontario.
Quindi in un certo senso quando io perdono te in realtà ho anche perdonato me.

Perciò se non riesco prima a perdonare me, ossia a prendere atto dei miei errori, troverò sempre difficoltà a perdonare gli altri.

Un saluto

E' molto bello quello che ho letto nei post..
Sicuramente un' esperienza di perdono migliora il nostro benessere psicofisico
Come esperienza personale direi che perdono chi mi ha fatto del male nella misura in cui mi ha fatto comprendere .

ciao mandi; in merito al tuo post di apertura direi che è decisamente più difficile perdonare proprio le persone che ci stanno vicine perchè su di esse abbiamo una serie di aspettative importanti.
Qualche tempo fa ho aperto un tread sul tradimento che richiama un po' questo qui; anche io faccio fatica a perdonare, specie se sento che la mia fiducia è stata mal riposta in persone su cui facevo affidamento. Pensandoci però mi sono resa conto che così facendo stavo male il triplo e mi logoravo nella mente come nel corpo. Nel mio caso, e ripeto nel mio, mi sono accorta che già da prima dello smacco avevo in realtà tutti gli elementi in mano per comprendere che queste persone non avrebbero POTUTO (per mentalità, cultura, educazione e chi ne ha più ne metta....)fare altrimenti: non hanno fatto del male a me, semplicemente non POTEVANO essere qualcosa di diverso. Questo fatto mi ha consolata e mi ha fatto uscire dal vittimismo.....credo insomma di stare meglio.
Quindi mi sento di dirti che a volte non si tratta di perdonare, quanto di "vedere" la realtà per ciò che è: povera e arida tante volte, ricca e florida altre.
E poi perdonare.....il pedono è una qualità divina; noi possiamo umilmente cercare di convivere serenamente con le nostre mazzate.
un sincero

secondo me perdonare equivale a saper conoscere la persona che ci avrebbe inflitto qualcosa che poi ci farebbe star male,magari ci sono persone che non possono agire diversamente attraverso la loro capacita-o incapacita-del momento,della loro "evoluzione"..spesso pero mi chiedo pure se non e' una interpretazione sbagliata della medesima,una sorta di coda di paglia che imbriglia..il perdono e quindi la comprensione ci libera