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Originalmente inviato da aaa
Cristo credo sia la persona con maggiori valenze semiotiche e semantiche di tutta la storia dell’umanità. Personalmente non sono un cristiano,e lo stesso per qualsiasi altra forma di religione dogmatica esistente,ma nella persona di cristo tutti i giorni traggo preziosi insegnamenti, attuabili nella vita quotidiana.
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Gesù, o chi per lui, ha certo costituito una svolta, una rivoluzione, una rottura, nello sviluppo del pensiero umano...direi anche una rottura in bene...per allora...se si trascura la distruzione dell'impero romano..o forse non è dipeso solo da questo(!?).
Comunque, nell’ accoglimento della dottrina di Cristo, l'uomo è certo divenuto meno feroce nel suo esplicarsi...o è stata questione di progresso civile(!?).
Merito di una cultura che dal seme delle parole di Cristo si è evoluta e sviluppata, ma merito anche dei martiri...e merito anche di quelle migliaia. centinaia di migliaia, di uomini... letterati, artisti, storici, filosofi e scienziati più o meno credenti o miscredenti, che a partire da quel seme e clima, hanno poi sviluppato loro pensieri e teorie e Vision.
Quindi dire che oggi possiamo trarre i maggiori e preziosi insegnamenti da Cristo direttamente e dai vangeli è un pò riduttivo. Il mondo è profondamente cambiato, grandi e sconvolgenti eventi hanno dato esperienza, coscienza e conoscenza all'uomo.
Credo, quindi, che oltre che in un Cristo precursore, preziose occasioni di conforto, insegnamento e conoscenza non manchino in tutta una cultura formatasi in oltre 2500 anni, a partire dai greci,
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la sua filosofia era anacronistica,si potrebbe dire che ci vedeva lungo,la sua paura più grande era che l' uomo sarebbe diventato quello che è oggi,un semplice corpo,un uomo reificato,meccanicista che non sarebbe più stato in grado di comunicare con il suo simile,perche,in fondo e inutile cercare chi sa cosa fra le righe della sua parola,lui auspicava un mondo capace di dialogare con il suo simile,a prescindere dal ceto,dalla razza dalle idee(politiche e religiose)
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Ma credo che da sempre, pur con picchi e avvallamenti, il trend dell’andamento relativo al carattere e qualità dell'uomo sia crescente nella sua globalità e certo ciò è anche merito del cristianesimo per noi occidentali.
E’ vero che l'uomo non è... nel suo sentire, conoscere ed esplicarsi... del tutto diventato ciò che Gesù, o comunque il cristianesimo primitivo, auspicava, ma non sarebbe stato possibile: il progredire della conoscenza filosofica oltre che tecnico/scientifica che informa di sé profondamente il nostro mondo attuale con relative conquiste, è stato ed è occasione da non perdere per l’intera specie umana.
Al limite sarebbe piuttosto da porsi il dilemma se l'esserci in sette miliardi sul pianeta sia un bene o un male: crescete e moltiplicatevi disse qualcuno...e io non so se avesse la vista così lunga!
Che poi recriminare che saremmo reificati e meccanicisti e non saremmo un mondo dialogante, è assolutamente fuori luogo e anacronistico...quasi una battuta: non abbiamo mai avuto tante occasioni di dialogo, di espressione, di comunicazione come in questi ultimi anni: chat, forum, siti di scrittura, social network estesi a tutto il pianeta, cellulari, computer, tv-show, teatri, concerti, conferenze, ecc... e sarà così sempre più.
Si aggiunga che sono istituite scuole e università per la comunicazione, con incontri, stage, riunioni, dimostrazioni di piazza per proteste e approvazioni... non escludendo chiese, templi e predicatori di ogni genere, trasmissioni radio interattive, ecc...
Quando mai tutti hanno tanto parlato e comunicato con tutti quanto oggi?
Bisogna proprio rifugiarsi in cantina, o salire su una torre a mò di stilita, per sfuggire a tutto questo…e nemmeno, poichè l’etere arriva ovunque!
O forse vuoi dire che l'uomop antico era più spirituale: forse le era, ammesso che fose una qualità, ma solo perchè non aveva riferimenti concreti di conoscenza.
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cercavo solo di far capire che siamo tutti uguali e che tutti abbiamo bisogno di tutti. Il vangelo per me e una fonte inesauribile di insegnamenti,
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Forse è strano, ma mi pare fortemente ingiustificato il deprezzamento e la stigmatizzazione del’uomo e della società attuale:abbiamo persino inventato il welfare!
Certo non siamo perfetti e la società non è perfetta e c’è molto da migliorare, ma il passato è stato spesso molto peggiore e di molto: abbiamo tanto parlato di Cristo durante i 2000 anni trascorsi (e non sempre trascorsi in modo felice), e infatti o ciònonostante, la democrazia, la libertà e l’anelito alla eguaglianza vivono nei nostri paesi cristiani solo da poche decine di anni…comunque dopo l’illuminismo.
Sembra quasi che non dal cristianesimo e relativo vangelo dobbiamo o possiamo aspettarci libertà ed eguaglianza, ma dalla democrazia e dal pensiero laico.
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e ho visto che io, ma non solo io, che possiamo definirci miscredenti nei dogmi della fede traiamo insegnamenti e aiuto negli affanni quotidiani piu della massa ceca e bigotta che si incontrano la domenica in chiesa.
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Ma non farei di ogni erba un fascio: esiste forse una massa cieca e bigotta, come per ogni religione o filosofia, ma esiste anche gente che crede ed ha fede e ne trae a suo modo conforto: occorre solo osservare meglio!
Quanto ai miscredenti è difficile e raro che traggano conforto dai vangeli…se non credono!
Comunque a ognuno il suo “credo”…secondo preferenza e wishfulthinking!
Io cercherei, piuttosto, di trarre insegnamento e conforto, se ne avessi bisogno, da culture più evolute, magari più attualistiche e meglio inserite nella gestione della attuale società: tutti ci guadagnerebbero!
Per quanto..alla fine… nulla e nessuno è eterno…ogni filosofia o teoria è destinata a fallire e lasciare il posto a nuovi “migliori” concetti o Vision...tanto più che non dovremmo più attardarci nella passiva attesa degli insegnamenti dall’alto…dal deus ex machina… siamo noi tutti, protagonisti, che produciamo e diffondiamo la nuova Vision.
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E' la prima volta che scrivo in un forum e spero che potrò qui dialogare con persone che non si fermano alle solite apparenze e ai soliti discorsi vuoti che si fanno tutti i giorni,sono ancora un pò intimidito dall esporre le mie idee qui ma so di poter dire tanto,quindi leggerete ancora cio che penso e grazie
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Ti pare che mi sono fermato alle solite apparenze?…
In ogni caso non c’è ragione di timidezza!
Col coraggio delle tue idee, puoi sempre ribattere e confutare… se hai argomenti.