Citazione:
Messaggio originale inviato da Emily
quali sarebbero i preconcetti sulla democrazia dal tuo punto di vista?
La fede?
Il fatto che si possa credere ad una Verità?
Ma anche non credere a nessuna verità è già di per se un preconcetto in quanto sul relativismo si baserebbe poi un eventuale processo dialogico, no Vanlag?
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Non ci provate a tirare me nella diatriba che “credendo che Dio non esista” sono dotato di fede uguale e contraria a chi dice “che Dio esiste”. Per me sono entrambe preposizioni senza senso, perché non conosco il senso della parola Dio, se non come invenzione di attribuiti dati dall’uomo o come sinonimo della forza creatrice della natura.
Una democrazia si applica ad una società che è una cosa molto reale, mentre la fede si applica al divino che è un qualche cosa di reale solo per chi ci crede.
Detto questo prendo in considerazione la società come ente reale e materiale ed affermo che per gestire un tale ente fa male un atto di fede mentre ci vuole uno sforzo della ragione. La ragione infatti formula risposte in tempo reale, adeguate alla configurazione che la società assume in un dato momento, mentre la fede si basa su verità statiche che spesso non hanno nessuna rispondenza con la realtà del momento.
Un esempio lampante delle aberrazioni della fede è proibire la propaganda dei contraccettivi per salvaguardare un ideale morale di purezza, mettendo così a rischio la vita delle persone davanti alla possibilità di ammalarsi di aids.
L’altro motivo per il quale credo che sia sbagliatissimo lasciare che sia la fede a gestire le società è perché la fede è un fatto personale ed intimo, si basa cioè sull’intimo sentire dell’individuo e come tale non è condivisibile e verificabile…… Dall’intimo sentire ne può derivare che un invasato delirante abbia la visione folle dell’impero che durerà per il terzo millennio ed a causa del suo carisma trascini alla rovina un’intera nazione. Stò parlando della Germania di Hitler dove un pazzo visionario, invasato di una fede cieca, fece quello che la storia ci ha raccontato. Se ci fosse stata la super visione della ragione, se ci fosse stato il dubbio, la verifica, il mondo non avrebbe conosciuto tanto orrore.
La vita è dinamica e richiede risposte dinamiche, capaci di riformularsi in ogni situazione. Una fede che si basa su una verità stabilita una volta per sempre, che si arrocca su valori stabiliti una volta per sempre, è quanto di più nemico del bene e della sanità, ci possa essere in questo mondo.
Forse, la fede, ha un suo senso se sboccia e fiorisce nel cuore di ogni singolo, (dico forse perché personalmente non ho fede e non la conosco), ma se si usa la fede per gestire le società ne nasce qualche cosa di mostruoso e la storia umana ce lo ha dimostrato ampiamente.