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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere.
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Vecchio 25-05-2006, 15.20.47   #1
glorfindel
Ospite
 
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Data registrazione: 24-05-2006
Messaggi: 19
La Perfezione

La pefezione in realtà cosa è?E la massima sensazione di benessere che ogni uomo percepisce in maniera differente.Ecco cosa dovrebbe essere la vita e come mai dovremo viverla.Tutta la nostra esistenza oggigiorno è un insieme di doveri che tutti fanno ma che a nessuno piacciono.E se a queste persone(cioè noi) chiedi il perchè lo fanno essi rimangono muti a guardarti come se avessi detto la più grande bestemmia esistente e ti dice:<PERCHE?perchè è il mio dovere farlo,è mio DOVERE!!>
E a quel punto potrei chiedergli:
<Ma chi ti ha detto che devi fare cosi?Perche devi usare la tua unica vita a fare ciò che gli altri vogliono e ti comandano?>

E come se noi uomini si passasse la nostra vita a desiderare la PERFEZIONE ma ogni qual volta ci pensiamo dopo ci diciamo"CI sara tempo per farlo""Un'altra volta""Se io lo facessi gli altri mi valuterebbero male"e mentre cerchi di apparire bello e FALSO agli altri perdi la tua unicità di vita e diventi solo un'altra formica del sistema,shiava,obbidiente,UGUA LE.
glorfindel is offline  
Vecchio 27-05-2006, 20.42.54   #2
odos
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Data registrazione: 26-06-2004
Messaggi: 367
Ciao

Innanzitutto molti non si pongono nemmeno il problema della perfezione.

In secondo luogo, è un'ideale bellissimo questo di prosequire la propria singolarità, ma vivendo da sempre con altre persone si creano due ordini di problemi:

1) Pratico: devo vivere e devo mangiare. Comporta sempre una sorta di compromessi, ed una relativa assunzioni di valori originariamente estranei alla propria singolarità. E' un ideale che hanno molti giovani, ma si perde proprio nel momento in cui bisogna provvedere autonomamente al prorpio sostentamento economico

2) Bisogna essere disposti a dirigere il proprio appagamento etico completamente fuori dal fenomeno del riconoscimento da parte delle altre persone. Se si considera che Kant nella seconda critica ontologizzava questo fenomeno, reputandolo come imprescindibile dalla natura umana....

un saluto

Ultima modifica di odos : 27-05-2006 alle ore 20.44.16.
odos is offline  
Vecchio 29-05-2006, 08.25.09   #3
gyta
______
 
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
Citazione:
Messaggio originale inviato da odos
..Pratico: devo vivere e devo mangiare. Comporta sempre una sorta di compromessi, ed una relativa assunzioni di valori originariamente estranei alla propria singolarità. E' un ideale che hanno molti giovani, ma si perde proprio nel momento in cui bisogna provvedere autonomamente al prorpio sostentamento economico..



No.. Non lo vedo, non lo leggo, non reputo la libertà, il desiderio pieno di vivere, l'unicità un "ideale"
quanto l'unica possibilità che l'uomo ha per non morire come individuo!
Difatti pienamente d'accordo quando affermi che "Bisogna essere disposti a dirigere il proprio appagamento etico completamente fuori dal fenomeno del riconoscimento da parte delle altre persone."
Quindi il problema non è di ordine strettamente pratico (il lavoro o altro) ma intellettuale, morale, affettivo!

Riguardo a ciò che scrivi, Glorfindel, forse il termine "perfetto" "perfezione" secondo me porta fuori strada..!
Non è di "perfezione" che parli ma di aderenza a ciò che si sente nel profondo (od a ciò che si sentirebbe nel profondo in assenza di anestetizzazione più o meno lecitamente autoindotta)

Vedi, a mio avviso, non si fa una cosa, né si usa la propria vita al fine di soddisfare un altrui imperativo ! Quell' imperativo -ahimè!- è tutto nostro!! Siamo noi nel nostro intimo che crediamo a quel bene e quel male,quel "giusto" o quel "sbagliato" modo d'agire! Certo di sicuro ce ne siamo cibati, ci è stato proposto come cibo, imposto come cibo ma noi.. lo abbiamo fatto nostro! Ci vuole veramente molto coraggio a farci responsabili delle nostre scelte..! E' di sicuro un cammino non breve né "facile" ma comunque possibile!
Ma il primo reale nemico da sconfiggere è la nostra ombra quella che realmente ci obbliga, ci comanda di fare questo o quello!!
Il sociale è la punta dell'iceberg.. null'altro che il nostro "sintomo" allo specchio!!

Eppure pensiamo a quante persone hanno combattuto questa lotta in loro stessi:
a loro dobbiamo tutto ciò che di bello, equilibrato vi è nel sociale oggi!!

Allora forse con questo ricordo nella mente(che è il nostro cuore!) possiamo anche noi intraprendere quel medesimo cammino a volte solitario ma l'unico che porti alla possibile reale comunicazione, all' essere insieme.. realmente!




Gyta
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Vecchio 29-05-2006, 08.51.04   #4
cincin
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Data registrazione: 05-05-2006
Messaggi: 185
Re: La Perfezione

Citazione:
Messaggio originale inviato da glorfindel
Ecco cosa dovrebbe essere la vita e come mai dovremo viverla.
La mia opinione è che ognuno ha il proprio modo di concepire la vita, e che non ci sono regole per come dovrebbe essere la vita.
Se si fanno le cose per dovere, vuol dire che in qualche modo si ha il proprio tornaconto. Perchè nessuno ci obbliga a fare le cose che non vogliamo fare. In un certo senso, fare le cose per dovere è una scelta.
Ciao cincin
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Vecchio 29-05-2006, 20.50.28   #5
SebastianoTV83
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Data registrazione: 11-05-2005
Messaggi: 639
La perfezione è la totale auto-sussistenza e non dipendenza da qualcosa di esterno a sé. La perfezione è l'assenza di desiderio e di difetto (si desidera solamente ciò che ci manca). L'unico modo per essere perfetti è non-essere. Ciò che (non) concepiamo con il nome di "DIO" è la perfezione del non essere che da nulla (sè stesso) dipende e verso il quale tutti gli esistenti tendono senza poterlo raggiungere, in quanto incapaci di contenerne la vastità, in quanto incapaci di deporre i propri difetti e quindi la propria esistenza.
SebastianoTV83 is offline  
Vecchio 29-05-2006, 21.53.29   #6
epicurus
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il concetto di perfezione ha senso solamente rispetto a dei standard ideali. si prende una caratteristica (morale o meno) e la si eleva al massimo grado.

ma parlare di perfezione lasciando indeterminato/i lo/gli standard, non ha senso.
epicurus is offline  
Vecchio 29-05-2006, 21.53.50   #7
VanLag
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Re: La Perfezione

Citazione:
Messaggio originale inviato da glorfindel
La pefezione in realtà cosa è?
Per mè la perfezione è come “dio” cioè è un’ipotesi, una metafora, un ideale che incarna il massimo piacere, ma che non ha riscontri nella realtà.

VanLag is offline  
Vecchio 30-05-2006, 12.22.00   #8
SebastianoTV83
Utente bannato
 
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Messaggi: 639
calma.. Dio e la Perfezione non sono possibili nella realtà, ma non vuol dire che non siano VERI.
SebastianoTV83 is offline  
Vecchio 30-05-2006, 21.10.03   #9
VanLag
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Citazione:
Messaggio originale inviato da SebastianoTV83
calma.. Dio e la Perfezione non sono possibili nella realtà, ma non vuol dire che non siano VERI.
Uno ha il diritto di credere in "dio" e nella perfezione, un altro ha il diritto di non credere, visto che fino a prova contraria i due soggetti sono indimostrabili alla ragione.
Ho espresso il mio pensiero e non capisco l'invito alla calma, che può sembrare anche un'intimidazione.

VanLag is offline  
Vecchio 30-05-2006, 23.10.10   #10
S.B.
Ospite abituale
 
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Messaggi: 486
Secondo me parlare di perfezione e poi accostarla al problema che hai posto è sbagliato, sono due cose diverse.
S.B. is offline  

 



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