(purtroppo non ricordo dove l'ha detto, quindi cito a memoria: se qualcuno mi rinfrescasse la memoria ne sarei grato, infatti ci terrei a rintracciare la frase autentica

) wittgenstein avrebbe detto: "'questo' e 'quello' sono i nostri paradigmi per l'esistenza".
tento (!!) di abbozzare un'interpretazione. noi ci impegnano nell'esistenza di cose (eventi, situazioni, oggetti) implicitamente quando parliamo. noi prima impariamo a riferirci alle cose che ci interessano, e poi usiamo 'esistere' (o 'esiste'). da qui l'idea che vi sono svariati usi di 'esistere'.
il paradigma di esistenza che ci viene basilmente fornito è quello concernente gli alberi, le persone, i sassi, ...