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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
19-12-2005, 16.23.23 | #4 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-07-2005
Messaggi: 464
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Re: Del Bene e del male.....
Citazione:
"La conoscenza del bene e del male è scolpita a fuoco nelle nostre cellule" ... direi nel nostro cuore. I libri dei profeti non dicono solo quanto le parole scritte, interpretate alla lettera, valgono solo per il tempo e gli uomini per cui sono state scritte, ma ci danno un ulteriore insegnamento, e cioè che deve sempre prevalere il buon senso e il bene comune. Anche la discussione sul lavoro in giorno di sabato per gli ebrei la dice lunga su quanto bisogna ascoltare il proprio cuore: Non l'uomo è stato fatto per il sabato ma il sabato per l'uomo che sarebbe come dire: non l'uomo è stato fatto per seguire una legge ma è la legge che deve servire all'uomo... Questo non significa che ci sono due pesi e due misure, ma solo la saggezza che viene dal cuore. Tale saggezza sta nelle nostre tabelle di memoria, o nell'affidarsi a Dio nel rispetto della natura e dell'uomo??? Direi sia la prima che la seconda cosa. L'uomo il male lo conosce fin troppo bene, visto che ne fa esperienza fin da piccolo, che può essere dolore, fame, freddo, paura, privazione, mancanza di amore o di affetto... Perciò impara presto che il male è privazione di bene e imparando a conoscere questo in sè impara che è così anche per gli altri... la conoscenza del bene e del male sta dentro di noi, non sui libri, perchè possiamo sapere e conoscere solo quello che sperimentiamo su di noi e in noi, sia in positivo che in negativo. Imparando poi che il bene nostro dipende anche dal bene altrui, ecco che una persona può affermare di sapere del bene e del male... Ciao |
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19-12-2005, 16.49.45 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Re: Re: Del Bene e del male.....
Citazione:
Forse voglio, con questo, illudermi che esistano un “bene ed una male” oggettivi e comuni a tutti gli uomini, perché converrai con me che la memoria è ingannevole in quanto, come dicevo da qualche parte, se prendiamo, ad esempio, l’esperienza della guerra per alcuni è intollerabile mentre altri l’affrontano come – un’allegra avventura – (basta ricordare la baldanza di tanti leaders all’inizio della guerra con l’Iraq). Se scavassimo più a fondo dentro noi stessi troveremmo la matrice stessa della guerra ed allora sapremmo veramente se è bene o male, oltre la nostra stessa memoria. Poi posso dire che difendere noi stessi o i nostri cari da un’aggressione è un atto di guerra che è sicuramente doloroso e fa “male” perché genera una violenza che produce lutti e dolore, ma va fatto, e questo lo chiamo Dharma o Morale, cioè quel qualche cosa che ci divide dagli animali, ma questo forse va fuori 3d. |
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19-12-2005, 17.30.47 | #6 |
Ospite
Data registrazione: 19-12-2005
Messaggi: 16
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Il bene e il male non esistono,sono solo una finzione,una realta' virtuale,dettata da dogmi e da esperienze altrui.
Quello che è importante veramente è conoscere il proprio essere,sentire ardere il nostro fuoco, e non cercare di ignorarlo e di spegnerlo,conformandoci alle tabelle morali. E' importante, conoscee il modus vivendi di chi ci circonda,rispettarlo ed accettarlo. Ognuno è libero di adeguarsi ,a quello che piu' ritiene giusto,senza pero' intaccare gli altri e l'universo(prima di tutto). Ci vuole sempre una grande consapevolezza. Mi sembra, che i dogmi e le tabelle di cui si parla ,abbiano solo portato a un mondo infausto,dove vige la legge del denaro ,dove le persone diventano dei robot, annullando se stessi,e sostituendo le proprie emozioni con cose vane. C'e' gente che muore di fame e di stenti,mentre c'e' chi si tormenta per avere sempre di piu' del necessario. Le tabelle morali sono stratagemmi infimi , perche' usate solo per far prevalere un uomo su un'altro,per il solo fatto che uno conosce il latino e l'altro invece va a caccia a piedi nudi. Ci vuole accettazione e rispetto per la vita, se vogliamo riceverlo. Stanno scomparendo le emozioni,sostituite dalle cose. Potrei anche essere il re del mondo ,ma non potro' mai avere coscienza di nessuno ,se non di me stesso. |
19-12-2005, 18.09.09 | #7 |
weird dreams
Data registrazione: 22-05-2005
Messaggi: 483
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a, beh, ma non va bene dimenticare quel che si propina, poichè tale è il verso delle chiacchere.
La tendenza morale è tanto più onesta quanto più generale, quindi non parlerò di morale individuale (per ridere:' tendenza fascistica delle cellule di un organismo animale verso il miglior stato psicofisico (o meglio esperienza) impermanentemente isolabile, senza guardare in faccia a nesuno). L'umana morale mira al massimo bene raggiungibile con la cooperazione degli uomini. Chi segue questa moralità non si avvantaggia in alcun modo rispetto ai suoi sui + simili, poichè tutti i beni vanno equamente distribuiti per il massimo rendimento o totale di beneficio al di fuiori dell'individuo, ma all'interno della specie. E' un po' un discorso comunistico, un po' difficile da realizzarsi, poichè pochi resisterebbero alla tentazione di approfittare dell'altrui distrazione per fregare qualcosetta di sfuggevole se sono sicuri di non essere sgamati. Difatti si tende a pensare che se nessuno se ne accorge, vuol dire che non si è fatto nulla di male. ..e ciò no è granchè raffinato. evabèh, ma queste e infinite altre che possono seguire sia da un verso (insiemi di ordine 'superiore') che dall'altro ( = 'inferiore') sono morali fasulle poichè limitate ad una classe. La 'legge' morale coincide con le 'leggi' matematiche, percùi 'nulla' e nessuno può furviarne. E secondo la fisica chiunque rispetti i principi della termodinamica agisce moralmente. Evabè, ma quest'ultima è la morale delle trasformazioni energetiche, della materia, di tutto ciò che fa da substrato (o subconscio) alla nostra più 'alta' coscienza, quindi non arriva a solleticare i nostri più 'alti propositi'. Così l'attualmente più alta quanto mobile e disordinata coscienza lentamente cristallizza nell'ordine morale. ad esempi banali: per l'individuo non è morale rapinare una banca poichè, anche dopo aver speso tutti i soldi ed essersela spassata, difficilmente la farà franca e sconterà più di quanto abbia goduto. Per la specie umana non è morale sfruttare sconsideratamente le risorse, poichè le future generazioni anche lontane ne subiranno conseguenze peggiori |in valore assoluto| dei primi benefici. ad esempi un po' più raffinati: per un individuo non è morale mentire ad un'altra persona, poichè prima o poi dal suo subconscio emergeranno dei sintomi che nel migliore dei casi saranno rimorsi. per chiunque è morale imparare e conoscere, perchè avvicina la sua piu 'alta' coscienza alla matematica. ..è una questione di oscillazioni, perchè ci piace di chiaccherare? Forse perchè ci dà l'illusione d'avere il controllo di ciò che si dice? Ci par di sapere il proprio fatto 'concreto'.. mah |