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04-11-2005, 12.02.37 | #24 |
Utente bannato
Data registrazione: 11-05-2005
Messaggi: 639
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Nexus ti contraddici? Prima affermi:
Ma non ti accorgi che le grandi religioni sono state sempre usate dall'uomo come strumento socio-politico...? Dunque, fino ad oggi, invariabilmente tutto il clero è stato profondamente ateo? Qui siamo d'accordo. Ma sai che significa ateo? A-teo? E' una persona che non crede in dio, che non ha bisogno di dio... gli alti prelati, invece, credono in dio ed ancor di più ne hanno bisogno; lo sfruttano da millenni! Qui mi pare sia tu che non sappia che vuol dire ateo. L'ateismo è semplicemente la dottrina seguita da chi non crede in Dio. Punto. Non è una verità, non è una religione. E' solo una supposizione con grandi pretese. Non credere in Dio non vuol dire averne bisogno. Sfruttare Dio vuol dire non riconoscerlo come Dio e quindi non credere in esso. Vuol dire essere atei. Come puoi credere che Dio sia più grande di te e pretendere di piegarlo ai tuoi bisogni? |
04-11-2005, 12.10.44 | #25 |
like nonsoche in rain...
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Sono d'accordo, ma la Chiesa non pretende di piegare dio ai suoi bisogni (o almeno non ne è consapevole); la Chiesa crede di interpretare i precetti divini e dunque non sfrutta dio consapevolmente, ma lo fa praticamente che sono due cose completamente differenti.
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04-11-2005, 12.13.37 | #26 |
Utente bannato
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Epicurus, tu stai distorcendo le mie parole in maniera palese.
chi piega Dio ai propri bisogni non concepisce Dio come tale ma solo come strumento non vuol dire: se la persona P crede fermamente (per un sacco di motivi psicoligici che riguardano la sua storia) in una religione monotesita (così semplifichiamo) e la sua religione crede fermamente che dio voglia x, e crede anche che x sia importantissimo (che, se vogliamo, è conseguenza diretta del fatto che dio vuole x), allora P (per volontà di dio e per il bene del mondo) cercherà di attuare x, e se è un fanatico cercherà di attuare x a tutti i costi. Anche perché c'è differenza tra un semplice credente e un prelato. Il credere di sapere ciò che Dio vuole non è la stessa cosa che credere in Dio ed affidarsi a lui. L'attuazione di x fa parte di un desiderio di appagamento di P o un'effettiva richiesta di Dio? Senza contare che se P è un prete omosessuale, se ha a cuore la volontà di Dio dovrebbe lapidarsi o autodenunciarsi alla Chiesa stessa per farsi destituire (in base alle ultime novità di Ratzinger) visto che è tanto forte il suo credere. Oppure sfrutta l'ideale di Dio per mantenere un posto di sicuro benessere? Il comune credente non guadagna e non perde nulla nel credere in Dio. La questione è diversa per prelati e credenti comuni. |
04-11-2005, 12.16.53 | #27 |
Utente bannato
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Sono d'accordo, ma la Chiesa non pretende di piegare dio ai suoi bisogni (o almeno non ne è consapevole); la Chiesa crede di interpretare i precetti divini e dunque non sfrutta dio consapevolmente, ma lo fa praticamente che sono due cose completamente differenti.
Non ne è consapevole? Allora tutti questi prelati ipocriti, pedofili etc. sono innocenti? Sono vittime di un'istituzione che sono costretti a portare avanti per ignoranza? Le crociate sono state realmente inviate per fede in Dio o per scaricare la tensione sociale? L'inquisizione difendeva interessi di fede o economici? Serviva a sopprimere ribelli o garantire la purificazione di peccatori? La persecuzione nei confronti degli omosessuali era smeplice omofobia e ricerca di un ordine che garantisse la produzione di forza-lavoro (i bambini che sarebbero nati) e per la guerra oppure veramente credevano di rettificare quei pervertiti vittime del demonio e delle sue seduzioni? |
04-11-2005, 12.24.40 | #28 |
like nonsoche in rain...
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---Non ne è consapevole?
Molto prelati probabilmente ne sono consapevoli, ma i credenti non sono consapevoli che molti alti prelati lo sono... ---Allora tutti questi prelati ipocriti, pedofili etc. sono innocenti? Nessuno è innocente e nessuno è colpevole... ---Sono vittime di un'istituzione che sono costretti a portare avanti per ignoranza? Molti sì... ---Le crociate sono state realmente inviate per fede in Dio o per scaricare la tensione sociale? la prima. ---L'inquisizione difendeva interessi di fede o economici? entrambi, ma più forte la prima... ---Serviva a sopprimere ribelli o garantire la purificazione di peccatori? entrambi, ma molto più forte la seconda. ---La persecuzione nei confronti degli omosessuali era smeplice omofobia e ricerca di un ordine che garantisse la produzione di forza-lavoro (i bambini che sarebbero nati) e per la guerra oppure veramente credevano di rettificare quei pervertiti vittime del demonio e delle sue seduzioni? la seconda... |
18-11-2005, 11.05.44 | #30 |
Ospite abituale
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I membri delle alte sfere della chiesa sono tutti logicamente Atei papi compresi. Lo so è brutto sentirlo dire, sembra quasi impossibile. Ma purtroppo è la realtà. Qualcuno magari crede in una idea generali di Dio, ma assolutamente non credono in Cristo e dunque in tutti i precetti della chiesa.
Solo i preti di campagna possono dirsi Veri credenti. I preti di città sono anche loro atei. In realtà si riscontra che i preti sono anche omosessuali in una percentuale molto alta. Comunque per ora fanno bene il loro lavoro: Rassicurare il cuore di persone malate o semplici, e non è poco. |