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26-10-2005, 14.50.10 | #14 | |
Moderatore
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piccolo fraintendimento
Citazione:
Putnam - per farti immergere ancor più nel racconto fantascientifico - ti invita, se lo desideri, ad immaginarti una tua copia esatta in Terra Gemella. Ma che ci sia o meno una tua copia esatta non è importante perchè l'esempio di Putnam è incentrato ad analizzare Oscar1 e Oscar2: questi sì che per ipotesi sono identici. Tu mi chiedi identici in che senso. Identici nel senso che la struttura del loro cervello è uguale e questo è possibile, almeno fino a quando la scienza dei due pianeti non sia abbastanza evoluta da capire la differenza tra H2O e XYZ. Ma nell'ipotesi, Putnam considera di trovarsi nel 1750, quindi le ipotesi sono sostenibili. |
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26-10-2005, 15.01.56 | #15 | ||
Moderatore
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Citazione:
No nexus, qui il problema non è ontologico, ma descrittivo: sostengo anch'io che oltre al cervello non ci sia nient'altro per formare la nostra mente, ma credo che i concetti mentali non si possono esprimere nel vocabolario della fisica-chimica. Per una più approfondita discussione su questo da un occhio a https://www.riflessioni.it/forum/show...0&pagenumber=2 e pagine seguenti. La mia idea è presente (ovviamente) nei miei post e in quelli di Weyl. Citazione:
Non vedo perchè non possano avere tutti gli stati del cervello identici e non capisco perchè tale ipotesi già assuma l'irriducibilità del mentale al fisico. Penso che il discorso metaforico di rubin colga dei punti importanti di quel che sto dicendo. Anche se però sostituirei "la strutture fisiche che contengono le diverse informazioni sono delle specie di barattoli, tutti uguali, che contengono informazioni però diverse" in "la struttura fisica viene interpretata in qualche modo (e rappresentare quindi delle informazioni) dall'ambiente esterno". |
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26-10-2005, 15.59.47 | #16 | |
like nonsoche in rain...
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Citazione:
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26-10-2005, 16.25.34 | #18 |
like nonsoche in rain...
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CITO Epicurus dall'altra discussione:
è impensabile credere che 'essere geloso' sia traducibile in un linguaggio fisico-chimico. E' ovvio che data una persona gelosa io possa descrivere la tutto il suo cervello solo in termini fisici-chimici (senza tralasciare nulla); ma non riusciremo mai ad avere una descrizione fisico-chimica generale che racchiuda il generico 'essere gelosi' perchè tale descrizione non esiste. Questo fa parte intrinseco del nostro linguaggio; ed è ciò che lo rende così potente e flessibile. Tale descrizione non esiste, non vuol dire che non sia possibile crearla in un futuro... non riesco ad essere pienamente convinto neanche della irriducibilità descrittiva... magari quando nella materia nasce l'autocoscienza si esplicitano tutta una serie di leggi naturali a noi ancora completamente sconosciute e/o che ci rimarranno tali...; l'irriducibilità descrittiva sembra essere corretta stando alla neuroscienza attuale, ma io rimarrei una porta aperta verso il futuro... Ultima modifica di nexus6 : 26-10-2005 alle ore 16.38.26. |
26-10-2005, 16.42.39 | #19 |
Moderatore
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Rifletti su "ora ci sono n transizioni finanziari elettroniche tra genitori e figli", dove n è un numero naturale opportuno. Secondo te ha senso cercare una descrizione della struttura atomica (o più dettagliata ancora) che rende conto di quanto scritto? Mi sembra chiaro che non possa esistere una tale descrizione per la natura stessa di certi tipi di enunciati.
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