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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
06-04-2005, 22.35.28 | #13 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
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Citazione:
Mi dici di guardare i pensieri della mia mente e con questo assumi che io abbia una mente e che la ritenga mia. Entrambe le assunzioni possono essere false. Qualcuno dice che sono “demente”, (a volte penso che abbia ragione), io invece dico che la mente “qui” funziona ed anche piuttosto bene, ma perché mia? Chi c’è qui a rivendicare il possesso di questa mente? L’indagine non è sul pensiero ma su ciò che siamo, (anche tu dici: - guardiamo come siamo fatti -) e quando avremo sbattuto abbastanza a lungo il muso, forse comprenderemo che non possiamo conoscere ciò che siamo, perché ciò che siamo possiamo solo esserlo, ed in quell’essere non c’è spazio per un me e per un mio, perché è troppo coeso col tutto che lo circonda. Se poi tu vuoi dire io, "io sono" fallo ma non dimenticare che è un inganno se esiste un "io" allora "sono" è un dono lamento della terra e del suo affanno (ho tenuto per un po questi versi nell'epilogo dei miei scritti). Mi spiace freedom sono un pessimo interlocutore….. Ma il tema del 3d è un altro. Mi sembra che era molto piu’ sociale e filosofico….. Non deturpiamolo dai! |
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07-04-2005, 16.54.08 | #14 |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-08-2004
Messaggi: 464
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Pare che Spengler abbia ancora molti eponimi, sebbene i tempi e le successive scoperte scientifiche abbiano reso insensate le sue previsioni sul tracollo dell'occidente.
Eppure nell'apertura di questo 3d si ricalcava appieno il pensiero suo e di tanti altri apocalittici e millenaristi, facendomi venire un dubbio: è l'incolpevole ignoranza a guidare questo revival dell'irrazionalismo o il rifiuto di una realtà che ci disorienta e spaventa perché non riusciamo a ridurla all'ingenuità di ciò in cui si crede? Inoltre, cos'è tutto questo marcare la differenza? se stiamo in società, se ragioniamo insieme ed insieme riusciamo a costruire qualcosa di nuovo e di buono è perché, almeno qualche volta, più che le differenze riusciamo ad apprezzare e valorizzare quanto di comune vi è nella nostra condivisa natura umana. Ed è su questo minimo comun denominatore di ciò che ci avvicina che dobbiamo far leva, tutto il resto è vano perder tempo, lo si dedichi a dio, al calcio o peggio... al berlusca! |
08-04-2005, 13.11.17 | #15 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 23-02-2005
Messaggi: 728
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Assiomi della ragion pigra
Poichè mi trovo in perfetta sintonia con il punto di vista di giovanni, sull'argomento in questione, riporto di seguito i quattro fondamentali assiomi della ragion pigra.
In ogni tempo, e sempre, essi sono stati acquisiti per indubitabili e incontestabili. Sono i pensieri con cui Prufrock ("Prufrock and other observations" T.S.Eliot), dopo lungo riflettere, giratosi su un fianco, pacificamente si abbandonava al sonno... Eccoli: 1) Vi sono limiti invalicabili dalla conoscenza umana ed anche la conoscenza di tali limiti è limitata. Corollario dell'assioma 1): "Tutto ciò che davvero possiamo sapere lo raggiungeremo per pura introspezione: le verità non esistono, bensì solo la saggezza, la quale è deposta nei recessi del nostro animo" Secondo corollario dell'assioma1): "La vera scienza non è difficile e non complica l'immagine del mondo: tutto ciò che è faticoso e problematico è, semplicemente, farraginoso". 2) Tutto ciò che è accaduto doveva accadere, ergo tutto ciò che accadrà dovrà accadere. Corollario dell'assioma 2): "La libertà umana è puramente illusoria, non mette conto di esercitare alcuna critica sul decorso degli eventi: l'atteggiamento più saggio è quello di amare il destino, oppure aderirvi con olimpico distacco". 3) Ciò che non si riesce a comprendere, non si può comprendere. Corollario dell'assioma 3): "Solo il genio riesce, ineffabilmente, a cogliere gli oscuri reconditi delle azioni umane, poichè il suo sguardo è geniale. In nessun caso fatica e disciplina, olio di gomito e mal di testa, valgono a svelare alcunchè". 4) Tutti gli eventi sociali sono spiegabili, poichè la natura umana è data una volta per tutte ed è conoscibile per introspezione. Le dinamiche sociali si riducono, in qualche modo, sempre a conflitti di potere tra gruppi. Corollario dell'assioma 4): "Una volta determinati bisogni e utilità, e stabilita la composizione in gruppi di un corpo sociale, sarà possibile interpretare ogni fatto politico e sociale, prevederlo e, agendo sulla composizione, prevenirlo o produrlo". Saluto e mi scuso con chi, eventualmente, si riconoscesse in essi. |
08-04-2005, 17.15.28 | #16 |
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Re: Il suicidio dell'Occidente
miky e` curioso che tu citi Ratzinger. ti ricordo che il ragazzo ha portato uno dei piu` duri e diretti attacchi agli omosessuali. (vedi il documento che ho pubblicato nel mio sito: I Gay e la Chiesa )
1) Che significa che il mondo occidentale e` in crisi? Forse che non si adegua ai valori cattolici? Se e` cosi` non direi automanticamente che e` una cosa negativa, in piu` il passato si e` poggiato su valori cattolici solo esternamente, in modo bigotto, almeno al giorno d'oggi quando si appoggiano valori lo si fa in modo genuino. Ripeto: il mondo moderno ovviamente ha valori, ma forse non corrispondono piu` a quelli cattolici. 2) Secondo te tutti (o la maggior parte) si pone verso il mondo con senso menefreghistico e di leggerezza? Non saprei che dire, comunque non lo penso. E poi chi siamo noi per far notare una pagliuzza nell'occhio del nostro prossimo, senza accorgerci del tronco che sta nel nostro occhio? 3) "Una continua sofferenza, una continua tristezza, una continua solitudine, un continuo tormento". io non vedo tutte le persone in questa situazione estrema. 4) In che senso parli di nichilista? Ad esempio, io sono agnostico ed in piu` anche se esistesse dio non lo riterrei il portavoce della morale, infatti sono relativista morale. Io credo che la morale sia una cosa umana, ma non per questo la svaluto: dobbiamo creare una societa` a misura d'uomo. Io sarei nichilista? Mi vedi in modo negativo? E se si` perche`? 5) i valori forti, o la metafisica forte, che tu citi non hanno fatto che male nel passato. noi non abbiamo bisogno di valori immutabili ed indiscutibili. l'uomo continua a mutare e mutano le sue esigenze, per questo dobbiamo fondare la nostra societa` sul dialogo e continuare ad adattare i valori a noi. 6) Dio e` felice ed immortale. Quindi non ha senso la vita per lui? 7) Trovo il tuo post troppo feroce e violento, ed in ultima istanza pessimista. Non mi sembra tutto questo in linea con l'amore del cattolicesimo. In piu` tu dovresti solo incitare la gente ad essere buona con il prossimo etc., non lamentarti perche` ci sono persone che non sono cattoliche o religiose. Ultima modifica di epicurus : 08-04-2005 alle ore 17.22.52. |