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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
14-07-2013, 13.59.30 | #12 | |||||
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Riferimento: Difesa del Principio di Non Contraddizione, senza cadere nella Metafisica:
Citazione:
Comunque, mi pare, Aristotele vive ancora incensato nettamente al di sopra dei suoi meriti: questo continuo citare Aristotele già mi pare di per sè una contraddizione...una contraddizione col buon senso e con la nostra attule cultura: infatti non crediamo più a ciò che credeva Aristotele...per lo meno non a tutto Cmunque la nostra visione globale, mi pare, è in aperto contrasto con la sua: tralascio il piano logico/estico, ma sul piano della visione globale dell'universo, degli assoluti, delle sfere perfette,, della meccanica del moto, della cosmologia, ecc......le ha scagliate tutte! Se non fosse stato per Tolomeo che (purtroppo) si è sforzato di salvare il salvabile per 1500 anni...oggi il maestro di color che sanno starebbe dietro la lavagna con le orecchie d'asino ed il cono in testa. Per esempio che senso ha il paragrafo seguente se non inserito nella fenomenologia quantistica...per'altro a tutti ignota (compreso Aristotele) fino agli albori del secolo scorso...o al decadere del precedente. A livello macro infatti ciò che è... è... e cio' che non è non è...c'è poco da arrampicrsi sugli especchi...sia nella sperimentazione rigorosa che nella nostra esperienza comune. E' alivello subatomico (particelle, elettroni, bosoni, muoni ecc...) che la cose sembrano ingamburgliarsi...ma non mi sembra che la particella "sia" e "non sia"... contemporaneamente esistente o inesistente...è o non è solo a livello probrabilistico e credo che assuma uno stato definito solo al momento della osservazione e misura del fenomeno. Magari è anche più complesso, ma non credo emergano contraddiszioni nemmeno a livelo di calcolo ed esperienza micro...se introduci il significante di "in sospeso". Il gatto di Shrodingher, ad esempio, finchè non guardi, non è contraddittorio ..è solo in uno stato sospeso di cui non sai: si appaleserà nel concreto reale quando guardi. Idem accade, a quanto ho capito, in tutto il mondo delle particelle subatomiche, ma non solo nella alternativa fra due possibili stati, ma in modo probabilistico fra tutti gli stati possibbili: il vero stato fra tutti i "sospesi" si apaleserrà nei suoi concreti caratteri solo al momento della misura o controllo. Citazione:
Forse non sorgerà fra qualche mese o anno..se intanto avvisteremo un grosso meteorite (esistente) in rotta di collisione con la terra! E' comunque sull'esistente che si elucubra si sperimenta e si calcola...diversamente la baracca cadrebbe. Ma la cosa, piuttosto, conferna quanto dico spesso: la logica è traditrice...con essa arrivi dove vuoi...salvo poi non sapere quanto la risultanza sia comgruente col nosto vivere, ricercare e sperimentare in relazione al reale universo. Citazione:
Diversamente non ci sarebbe scienza! I filosofi dei secoli passati...prima dl novecento..compreso ovviamente Aristotele ...e forse molti ancora oggi... mi paiono un pò inconfusionati.....per cui avrei grato che un esperto desse un parere. Anche ora sarei grato all'esperto per un chiarimento al livello micro: a me, infatti, par di capire che non è questione di contraddizione fra l'essere ed il non essere di due o più stati diversi in contemporanea...è piuttosto questione che, pur a livello micro, più stati diversi in contemporanea non esistono...esistono solo in "sospensione"...in un probabile divenire... ed esiste la probalità fra 0 (nulla) e 1 (certa) che uno stato o più stati identici (in contemporanea) si appalesino...magari in universi paralleli. Direi qundi che la contraddiszione in natura, sia essa micro che macro non esiste: la contaddiziome può essere solo frutto di una cattiva logica e la cattiva logica è solo degli umani. Estremizzando, piuttosto, in natura esiste la materia e l'antimateria...più contraddizione di così!...basta un contatto e si autodistruggono! Citazione:
Ma mi si scusi!...non voglio essere blasfemo...solo mi paiono cose dell'altro mondo!...ed io non sono dell'altro mondo...ma nemmeno sono filosofo! Ma trattare di "essenti eterni"..."qualsiasi cosa che è ed è per sempre"...che oltrepassano il cerchio luminoso..ecc...ma occorre veramente enorme fantasia! Al giorno d'oggi poi...attaccati come siamo al concreto! Sarà pure brutto attaccarsi al concreto, ma i piedi bisognerà pur tenerli appoggiati per terra!...tanto più in qursto tempo di recessione! Sinceramente io non riesco a pensare a niente che sia e sia per sempre...forse i quark, che, dicono, furono i primi elementi ad apparire! Saranno anche gli ultimi a scomparire dal mondo fenomenico?...o, in costante comunione fra loro, non scopariranno mai! Forse passeranno da una supenova all'altra!...finchè ci saranno supernove! Citazione:
Comunque ecco che arrivano anche... e otrapassano... gli "eterni"...in costante comunione fra loro! Quale sarà il loro inevitabile glorioso destino?... Ma sarà l'apparire finalmene per quello che realmente sono!...in eterno: di piu' non è dato sapere! |
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14-07-2013, 19.04.17 | #13 | |||||
Ospite abituale
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Riferimento: Difesa del Principio di Non Contraddizione, senza cadere nella Metafisica:
Citazione:
Da ignaro di filosofia non riesco mai a capire se c'è da crederci effettivamente (il fuoco come simbolo rigenerante delle cose dl mondo) o se è solo una metafora. Comunque la domanda resta: da dove si originano veramente le cose? Credo che la toria classica del big-bang dia una spiegazione: quella della originale grande "zuppa", spesso citata da Margherita Haak, dalle cui increspature la gravità ha, via via, forgiato l'universo . Ma credo vi siano anche altre teorie... una teoria quantistica, delle stringhe, ecc... Del resto Eraclito come poteva sapere ...già molto che parlasse di armonia emergente dal contrasto degli opposti...che sarebbe l'equivalemte di oggi del considerare i prò ed i contro e adottare cio' che conviene come somma algebrica...non necessariamente nel senso dell'Avere, ma anche dell'Essere. Citazione:
Comunque il "reale" esiste già di per sè: non è risultanza di confabulazioni fra la "nostra" ragione e la "nostra" esperienza...che non mi pare si contrastino ...anzi reciprocamente si completano. Ragione ed esperienza nostre, in estrema sintesi, possono se mai dare una interpretazione del reale...generalizzando oltre il personale, è questo ciò che persegue la scienza...costruendo quella somma di saperi (interpretazioni ancora parziali del reale universo) che vanno a costituire la nostra conoscenza...piu' o meno... a seconda che uno cerca, studia e s'informa...al masimo o al minimo...o in quantità intermedia. Comunque fra ragione ed esperienza non dovrebbe susisstere un gran contrasto: in fondo la nostra ragione non è che un costrutto della esperienza. E' dall'emergere all'esperienza...fin dalla fecondazione dell'ovocito, che inizia la formazione del nostro corpo ed, in particolare, delle nostre strutture cerebrali...quindi della nostra capacità razionale, intelletuale, ecc... Nel massimo exploit del periodo della crescita del nostro corpo, credo si arrivino a formare oltre 250.000 cellule al secondo: ghiotto input per il topic relativo all'"ammasso di cellule!" E' piuttosto, comunque, dalla nostra formazione ed educazone, con la formazione del senso morale, dell'etica, ecc... che possono sorgere i contrasti...fra le astrazioni dell'etica e le nostre esigenze e desideri materiali...rappresentate, ad esempio, nel nostro caso, dalla religione, con la metafora del peccato...o, più concretamente, del diavolo. Anche qui interviene la cosidetta armonia, come sarebbe la sintesi fra le diverse forze che agiscono in noi tipo intelligenza multipla/capacità razionale, emotività, desideri, aspirazioni, formazione socio-etica...sfociante in quella sintesi...che poi è un compromesso più o meno spostato verso il rigore o verso il lassismo a seconda di come interpretiamo noi stessi ed i nostri doveri, o non doveri, verso gli altri ed il mondo. Citazione:
Ma credo che parlare di giustizia cosmica come presupposto di esistenza delle cose...è un pò...anzi molto... come uno scadere nella metafisica. La giustizia cosmica credo abbia poco a che fare con le nostre beghe personali...col fatto o del come decidiamo, o non decidiamo, di fare ciò che ci sovviene di fare o non fare: è questione che riguarda il vivente su cui non vedo come il cosmo possa intervenire...se non con terremoti o tsunami ...o meteoriti implodenti sul cammino cosmico del nostro pianeta, ecc... Citazione:
Citazione:
E' vero, tuttavia, che io come tutti, siamo la risultanza del concorso del nostro vissuto razionale, emotivo, esperienziale, intellettuale, socio-etico, ecc...cui hanno concorso a loro volta i vari elementi che, via via, fin dall'infanzia, fin dal pancione della mamma, hanno contribuito e formare concretamente e spiritualmente il mio ambiente di vita...pur con tutte le mutazioni intervenute. La definizione della esistenza dell'intangibilità dell'io, solo in quanto posto in opposizione all'altro da me, è metafora un pò troppo schematica per definire la complessità dell'individuo...oltrettutto in continuo divenire...proprio in conseguenza del continuo mutare dell'ambiente esperienziale, emozionale, etico ed intellettuale...in cui l'individuo è immerso e da cui non può fare a meno di suggere linfa. Direi, infine, che i magnifici vecchi filosofi greci sono stati tanto bravi...eccelsi direi, ma non possono sempre coprire con le loro schematizzazioni, in parte anche metafisiche, la complessità dell'uomo di oggi...sempre più novello Odisseo! Oggi, in effetti, è un altro mondo! |
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14-07-2013, 23.26.37 | #14 | |||||||
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Riferimento: Difesa del Principio di Non Contraddizione, senza cadere nella Metafisica:
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Se non si rispetta il p.n.c. si può dire tutto e il contrario di tutto senza dire nulla e questo è il principio fermissimo aristotelico oggi ancora valido per chiunque, scienziati quantistici compresi. Citazione:
E se accadesse una esplosione stellare con forte emissione di raggi gamma? Nel momento stesso in cui la vedremmo sarebbe sterminata l'intera vita sul pianeta, visto che i raggi gamma sono onde elettromagnetiche che viaggiano a velocità della luce. Infinite altre cose potrebbero accadere, ma noi già sappiamo tutto e non temiamo sorprese. Citazione:
Citazione:
Io vedo che il sole nell'arco di un giorno si sposta all'orizzonte da est a ovest, perché dovrei pensare che non è così? Perché così è più semplicemente descrivibile con delle leggi previsionali? Perché me lo garantiscono gli scienziati e me lo hanno insegnato fin da bambino? Per non essere considerato pazzo? Perché? Citazione:
Questa è una perfetta idea filosofico metafisica Citazione:
E' da questa contraddizione, riconosciuta per tale, che parte per via deduttiva l'intera logica di Severino senza lacuna concessione mitica. L'eternità degli essenti è una questione logica fondata sulla realtà ontologica alla luce del pnc. Non c'è nulla di mitico in essa, mitico è semmai l'evidenza del divenire, per quanto possa scandalizzare. Comunque, per dartene evidenza fenomenologica ribadisco la domanda: Sei mai stato in un tempo diverso da questo presente con i suoi ricordi del passato e le sue attese di un futuro? |
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15-07-2013, 11.00.23 | #15 | ||||||
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Riferimento: Difesa del Principio di Non Contraddizione, senza cadere nella Metafisica:
Citazione:
Si può considerare l'energia come metafora del fuoco, quindi principio ed elemento da cui derivano tutte le cose I primi pensatori, come riportato da Aristotele, ricercarono il principio da cui si generano tutte le cose e l'elemento che è comune ad ogni cosa. Mi sembra sufficientemente chiaro che l'indagine dei primi pensatori sia puramente basata sull'evidenza degli assiomi razionali mentre la scienza si avvale di risultati sperimentali. Ed è sufficientemente ovvio che i due diversi tipi di indagine non possono portare a risultati di uguale natura, essendo differente la natura di tali indagini. I paragoni dovrebbero servire per evidenziare le lacune dell un tipo di indagine e dell'altro, e non per stabilire che all'uno o all'altro debba esssere assegnato lo scettro di verità assoluta. Citazione:
Citazione:
Eraclito intendeva che ogni cosa non potrebbe esistere se non esistesse il suo contrario, la pace non esisterebbe se non ci fosse la guerra, il caldo se non ci fosse il freddo, e così ogni cosa. E' secondo questo principio di lotta che di volta in volta prevale la guerra o la pace, il caldo o il freddo. La giustizia è intesa come questo principio di lotta che permette alle cose di esistere. La teoria dell'evoluzione non vi si allontana poi tanto affermando che la vita è la lotta per la sopravvivenza Citazione:
Beh forse il fatto che posti su un forum di filosofia avendone scarsa o nulla considerazione (della filosofia) potrebbe essere un contrastino Citazione:
Citazione:
Per quanto oggi sia, in effetti, un altro mondo |
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16-07-2013, 20.33.28 | #16 | ||||||||||
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Riferimento: Difesa del Principio di Non Contraddizione, senza cadere nella Metafisica:
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Da cui si originarono ed emergono, appunto, tutte le cose...noi compresi. E’ senz’altro buona logica che gli antichi filosofi cercassero un elemento comune da cui far scaturire tutte le cose, ma la semplice metafora del fuoco non dice niente…non richiama in nessun modo il concetto di campo di energia: oggi, infatti, abbiamo ben altro! La gravità, piuttosto, è oggetto di studi approfonditi ...e ancora da approfondire ulteriormente. Citazione:
Ma chissà perché il procedere scientifico è arrivato ad avvalersi della sperimentazione: forse solo per rendere la cosa più complicata? Ci sarà una ragione più seria! Prova a indovinare! A meno che scienziati e ricercatori..non siano un pò tonti. Citazione:
Certo è ovvio: modalità diverse portano a risultanze diverse, ma quella scientifica è emersa perché rende la conoscenza del “concreto universo” più veridica e affidabile che non ogni altra modalità. Se poi la filosofia cerca altro...proceda come crede. Del resto i successi della scienza sono evidenti: basta guardarsi attorno ed è tutta una ricaduta della scienza medesima e di tecnologia! Non credo che un tal fatto sia tutto un male…nonostante certe nostalgie del buon selvaggio! D’altra parte nel campo dell’arte o dell’etica o di altra astrazione, la scienza ha poco o niente da dire…se non che le metodologie nel perseguirne la conoscenza possono ancora essere di tipo scientifico. Citazione:
Comunque la scienza non tratta di verità...tanto meno di verità assoluta. La scienza parla, piuttosto, della realtà dell’universo, la cui conoscenza, sappiamo, non essere ancora completamente disvelata…e forse nemmeno lo sarà mai…completamente. Certo che crediamo che sempre più lo sarà con lo studio, con la ricerca, con la sperimentazione, ecc… e con l’implementazione di una sempre più sofisticata strumentazione…col perseguire del metodo scientifico. Quanto ad un confronto, in relazione alla conoscenza del “concreto universo”, fra la maggior efficacia della modalità filosofica o del “metodo della scienza” nel perseguirla…credo che non ci sia storia! Del resto la conoscenza del concreto universo, con relative implicazioni dall’origine alla fine, non pare essere precipuo interesse della filosofia…per lo meno non in modo rigoroso. Citazione:
Citazione:
Certo che esiste, oltre alla materia anche l'antimateria. Ma nelle cose umane...ove si dà una intelligenza, direi che è solo opinione di Eraclito…forse giustificata ai suoi tempi, ma molto schematizzata e non saprei quale costrutto abbia oggi. Nella realtà direi che le cose funzionano in modo assai più complesso: le elucubrazioni e risultanze sono piuttosto conseguenza di valutazioni in cui l’intelligenza umana e la partecipazione sociale ha la sua parte. Se poi si tratta di caldo e di freddo direi che è questione metereologica..e poco ci possiamo fare a breve termine. Citazione:
Ancora molto consuntivamente potrei tuttavia dire che il meccanismo evolutivo tende a spiegare la “ricerca della sopravvivenza del vivente per selezione naturale”…quindi non solo dell’individuo, ma della specie….e dell’equilibrio dell’ecosistema, ecc… Del resto non è solo la lotta che decide…può decidere con prevalenza anche la collaborazione. Ad esempio abbiamo il caso storico di Sparta ed Atene. Gli spartani erano un popolo bellicoso educato alla lotta ed alla guerra e così opprimevano i vicini..ma si distrussero nelle lotte i migliori “geni” della loro stirpe: oggi è difficile trovare in giro uno spartano doc.. Atene invece era città industriosa dotta e dedita all'arte...ed ancor più dedita ai commerci...piuttosto che alla guerra…per quanto…quando ci voleva ci voleva…essendo gelosi della loro libertà. Comunque, nonostante una prevalenza di schiavi, Atene fu, ufficialmente, la prima repubblica democratica della storia. Questo lasciò una impronta nella nostra cultura ed oggi di Ateniesi doc se ne trovano parecchi ovunque...quasi come di napoletani doc. In definitiva il meccanismo evolutivo (oggi vedi “neodarwinismo”) è facile che porti a far prevalere più chi ci sa fare nell’arte della convivenza collaborativa e pacifica… che non chi coltiva ed applica l’arte della guerra, della violenza e della sopraffazione. Alla lunga, quindi, prevale chi riesce a trovare le migliori condizioni per riprodursi e trasmettere il proprio gene. Che il gene sia buono o cattivo è poi difficile saper a priori: la selezione naturale ha le sue proprie strategie. Meglio che confidiamo più sulla formazione alla civiltà, alla cultura ed al perseguire la conoscenza nella collaborazione e nella solidarietà, piuttosto che non sulla continua contrapposizione. Citazione:
In realtà attribuisco molta importanza alla filosofia!...e mi interessa anche. Magari non concordo quando cosiddettii filosofi vogliono arrogarsi il possesso della verità in relazione al concreto universo…fidando elusivamente sulla presunta sapienza degli antichi. Lo stesso Bacone diceva che il filosofo che emetta le sue elucubrazioni circa il concreto universo (la “natura” si diceva allora) senza tenere in alcun conto le teorie e scoperte che la scienza sempre più elabora ed enuncia… è un ciarlatano!. Tuttavia, all'opposto, è mia impressione che sul nostro forum, i filosofi, in specie se di primo pelo, considerino la scienza un sapere inferiore…non c’è metodo che tenga:…dopo tutto Aristotele, il Maestro di color che sanno, già aveva detto tutto! Al suo confronto che possono i moderni scienziati…con tutto il loro cercare, sperimentare e calcolare!? Ma si studino Aristotele piuttosto!…magari proprio la sua meccanica del moto! E traggano insegnamento dalla coerenza della sua visione del cosmo! Citazione:
Quindi un qualcuno diverso da me che mi scippasse il lavoro o altro, mi pare OT..e forse non la passerebbe liscia. Citazione:
Ma è sempre una questione relativa: certo che la scienza, per quanto di più che non quegli antichi filosofi, non copre in toto la complessità dell’uomo di oggi…che poi non sarebbe nemmeno il suo precipuo scopo: la scienza persegue, in primis, la conoscenza del reale universo...ed anche la conoscenza della complessità dell'uomo. Ma, comunque, quegli antichi filosofi di 2000 anni fa…che pure molto elucubravano…e che non erano affatto stupidi…eccelsi lo erano anche loro…solo che mancavano di metodo...un metodo comune, intendo...come oggi la scienza…ognuno, invece, andava per la sua strada...proprio come s'usa in filosofia! Osserverei, comunque, che il “relativizzare” non sembra dote eclatante di chi si interessa di filosofia: sembra che o è "assoluto" ..o "niente"! |
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16-07-2013, 21.33.53 | #17 | |
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21-07-2013, 15.11.32 | #18 | |||||||||
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Ma da dove salta fuori questo superbowl fra scienza e filosofia? Sono due cose distinte e non in competizione. E perchè poi bisogna per forza essere schierati fra scienza o filosofia come fra Berlusconi o Pd, Coppi o Bartali, meglio le bionde o le more? Non capisco proprio il senso di questo dover fare il tifo. Nessuna nostalgia del buon selvaggio, anzi personalmente penso che l'abuso tecnologico produca atavismo, perchè tutti oramai fanno cose mirabolanti con pc, i phone, i pad, vedo in questo una sorta di ritorno alla magia, si utilizzano i moderni apparati come sorte di nuovi strumenti magici. Il virtuale è l'incantesimo magico che fa dimenticare le miserie del reale. Citazione:
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tanti novelli Bellarmino nei dintorni Citazione:
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22-07-2013, 17.12.52 | #19 | |||||||
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Il carattere fondamentale del tuo post, che ora commento, consiste nel travisamento, conscio o inconscio che sia, che fai di ogni mia proposizione..sia essa seriamente esposta o ironica. Ho citato la teoria del big-bang con la sommaria conseguente origine dell’universo per stigmatizzare la semplicità e ingenuità dell’attribuire semplicemente al “fuoco” l’origine di tutte le cose...ipotesi che tu sembri avallare in contrapposizione, appunto, alle teorie odierne circa l’origine dell’universo. Ovviamente ho dovuto citare un esempio di teoria corrente, assai più complessa e circostanziata che non il “fuoco” …proprio perchè riferita alla moderna “Vision” della fisica e della cosmologia. Ovviamente non me la prendo con Eraclito che già era un “grande” e che, allora, non poteva sapere. Me la prendo piuttosto con chi, oggi, (facendo oltretutto falsa informazione), alle “oscurità” di Eraclito o, comunque, ai “frammenti” di quegli antichi eccellenti filosofi ancora si riferisce....convinto di trarne lumi circa la realtà del nostro attuale universo. Intanto, con assai piu’ ampia generalità ed estensione, in contrapposizione e non solo in alterntiva all’antico, abbiamo oggi sofisticate teorie, frutto della più avanzata ricerca, che danno la più ampia esplicazione e interpretazione dell’attuale universo o del come si relazionano gli eventi ed i relativi fenomeni Certo sappiamo che l’esplicazione della scienza non è mai completa ed assoluta, ma è certo più affidabile e veridica che non le primitive ipotesi dei pur accorti filosofi greci. Infatti abbiamo oggi centinaia di migliaia e, forse, milioni di scienziati e ricercatori che con strumentazione di sofisticazione estrema, in migliaia di laboratori attrezzati e “interconnessi” sparsi sul pianeta…(persino laboratori spaziali)...studiano, ricercano ed esplicano con generalità e dettaglio le leggi e le realtà fenomeniche dell'universo micro o macro che sia. E con tutto questo...con leggi fisiche ed enunciati sperimentalmente simulati con la più sofisticata strumentazione e matematicamente esplicati coi più evoluti algoritmi di oggi, dovremmo chiedere all’”oscuro” Eraclito o al sommo Aristotele come stanno le cose di questo nostro attuale concreto universo ..che di certo supera per inarrivabile complessità quello a “matriosca” di quei mitici tempi. Citazione:
Ma la ragione è subito evidente nella frase surriportata in nessun modo giustificata. Quando uno dice che la scienza studia il “particolare” e ignora che campo della scienza è il perseguire la conoscenza dell'intero e concreto universo...anzi di più...perseguire i multiversi...le teorie del tutto, ecc.... con relativi fenomeni, proprietà, funzionalità, ed ogni possibile interrelazione fra entità costituenti, ecc.. Quando “uno” dice che la scienza studia le ”particolarità” cosa posso dire se non che è “uno” che ignora!...e nemmeno sa di cosa, in relazione, si interessi la filosofia. E poi dice che contrappongo! Ma mi pare che la ragione del contrapporre esista…non tanto per la inevitabile differenza delle esplicazioni delle due diverse discipline….cui riconosco il rispettivo valore….. Ma proprio semplicemente in relazione agli astrusi concetti che CVC diffonde! Citazione:
Cosa cui gli studi filosofici non si dedicano…per quanto forse nemmeno ne hanno l’interesse. Ecco quindi che mi pare fuori luogo affermare che la scienza studia le particolarità e la filosofia le interelazioni generali: in realtà la scienza persegue la realtà dell’universo a tutto campo! Una suddivisione quale prospetta CVC sarebbe, oltretutto, inapplicabile! L’una studierebbe le particolarità, l’altra le interrelazioni!...sic! Ma io credo che, quando ci sei dentro, studi e persegui il possibile ..se ne hai i mezzi intellettuali e strumentali…e certo la scienza, per il suo campo d'interesse, i mezzi ce li ha sopra ogni altro. Comunque, al di fuori di ogni tifoseria, occorre pur definire, o almeno perseguirne la definizione, di cosa sia o di che tratti la filosofia e di cosa sia o di che tratti la scienza... anche a confronto con i campi tradizionalmente occupati dalla filosofia e che la scienza sembra ora scippare…sempre più. Noto anche che, per lo più, si pretende definire da parte di non formati alla scienza...e senza alcuna diretta esperienza...senza nulla sapere... cosa sia scienza, e mi chiedo: ma non interessa, pur negandola come fosse sacrilega, l'opinione di chi tale diretta esperienza ce l'ha?, Citazione:
Quindi cosa sia davvero l'universo lo ignori!...e poi vuoi dire cosa è filosofia!... che, sua sponte, complice Aristotele, avrebbe creato la logica! Ma, io direi che la logica fenomenica se non la persegue intrinsecamnte l’universo …chi mai dovrebbe perseguirla!? Per inciso ricordo che il mio omonimo Ulisse, maestro di furbizie e d’inganni, già ragionava con logica egregia (o non l'avrebbe sfangata)…pur senza aver letto Aristotele! Comunque l'universo è proprio l’entità massima che, fra l'altro tende a funzionare secondo leggi logiche...quando non scantina! A scanso di equivoci e non certo per contrappormi, mi preme precisare in conformità alla visione scientifica, che a noi esseri viventi ci ha strutturati, fisicamente e psichicamente, l'universo stesso...nella sua funzionalità logica cui il vivente ha dovuto evolutivamente adattarsi...assumendo comportamento logico egli stesso...nella continua interazione. Certo che se rifiuti il "meccanismo evolutivo"…non c’è storia! Citazione:
Saremo pur culla della civiltà, ma siamo noi che dovremmo essere e dimostrarci civili e positivamente impegnati… se pretendiamo l'attenzione dell'Europa. Cosa di cui ci siamo sempre ampiamente fregati: è naturale che poi l'Europa ci ripaga della stessa moneta. Citazione:
Citazione:
Anche qui mi pare che non hai molta dimestichezza col P.N.C.: siamo su in forum di discussione ove ognuno è libero di esprimere il proprio parere…e tu pretendi che io esprima invece il tuo di parere! Ed in effetti io l’ho capito il tuo di parere: tu credi che i due grandi saperi, i due massimi sistemi, non si contrappongano…o più verosimilmente, che la filosofia sia l’unico sapere…mentre invece la contrapposizione c’è, eccome…e ti infastidisce che lo si dica…chissà perche!? Io credo invece opportuno evidenziarlo..un tal contrapporsi!…forse sarebbe ancora utile: a suo tempo Galileo lo fece..e nacque la “scienza”! Mi pare che ora siamo ancora allo stesso punto: dobbiamo far nascere il “nuovo”! . C’è ancora chi si rifà alla vecchia “Vision” con Aristotele, Eraclito, ecc……e chi alla “Vision” della scienza…con, ad esempio, Einstein, Hawking, Boncinelli, Margherita Hakc, ecc…… E’ senz'altro lecito che ognuno coltivi le sue preferenze, ma siamo, tutt’ora, affondati in un denso pantano e se non ci ammoderniamo…che sia scienza o filosofia o entrambe…non ne usciremo! . |
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22-07-2013, 23.54.26 | #20 |
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Riferimento: Difesa del Principio di Non Contraddizione, senza cadere nella Metafisica:
Ulysse, io traviso, tu invece mi appioppi deliberatamente posizioni che non ho dichiarato sostenere. Ho solamente parlato di Eraclito. Non ho assolutamente usato Eraclito in contrapposizione alle teorie odierne, ho semplicemente detto 'si può considerare l'energia come metafora del fuoco, quindi principio ed elemento da cui derivano tutte le cose'. Semmai è un confronto per avvallare le tesi oggi più riconosciute e non un avvallare le vecchie teorie in contrapposizione alle nuove
Quello che travisa sei tu. Che tu lo faccia di proposito o meno non lo so, so solo che è assurdo che se uno parla di Aristotele, tu ne deduci che deve per forza credere anche alle volte celesti. Ho detto che la scienza studia il particolare perchè il metodo scientifico induttivo parte dai fatti particolari per giungere a leggi generali. Questi sono gli astrusi concetti che diffondo. Ovviamente l'universo in evoluzione è una cosa di cui ho sentito parlare esclusivamente da te Ulysse, io sono rimasto ancora alle volte celesti e alla teoria geocentrica, ovviamente. Hai scritto: “siamo su in un forum di discussione ove ognuno è libero di esprimere il proprio parere... e tu pretendi che io esprima invece il tuo parere” Questo è un rivoltare la frittata. Io non ho nulla in contrario a che qualcuno la pensi diversamente da me. Tutto ciò che ho detto in tua contrapposizione è stato solo per difendere ciò che io ho precedentemente detto e che tu hai stravolto. |