ma ci pensate a quanto siamo buffi noi umani?
se dobbiamo parlare di ciò che c'è dopo la vita terrena (e si che nessuno l'ha compiuto personalmente quel viaggio) siamo pronti a buttar giù teorie o certezze...a cercare di convincere chi ci sta intorno che la nostra visione di questo futuro sia quella giusta...
se dobbiamo parlare di quello che secondo noi costituisce il nostro presente (e che volenti o nolenti viviamo) ci mancano le parole...
si dorotta l'attenzione su ciò che non si vive e non si conosce direttamente...non si riesce a mantenere l'attenzione sul significato del nostro quotidiano.
ma ci farà poi veramente bene questa tendenza a proiettarci più facilmente al di fuori di noi stessi e del nostro presente?
in fondo il presente è reale...