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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
06-08-2004, 09.30.25 | #3 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
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Ciao Epicurus
Citazione:
Straordinaria invece la furbizia e lo spirito Nipponico. Ma vado di fretta allora saro' breve sul perche del metodo: Dovresti includere anche altri fattori, oltre alla pura logica anche quelli della logica emotiva e dell'onore intorno alle quali gira la cultura giapponese (sono prevalentemente emotivi) E' incluso anche il morire per l'onore...nel nome del proprio credo, o viceversa il suicidio per aver disonorato (per esempio la parola d'onore data ad un essere supremo). Concordo che il metodo delle costrizioni o di conversioni forzate sia poco condivisibile, ma il giuramento e' valido anche se non era per disonorare i cristiani, ma altro.... . I fedeli avranno scoperto che ci si puo anche "macchiare" nel nome di dio......detto cosi, in maniera blanda, blanda.....da uno che i giapponesi li conosce molto, molto bene, parlando ancora di un epoca, quando c'erano i samurai.....Ciao |
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06-08-2004, 12.57.59 | #5 | ||
Moderatore
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
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Re: Re: Quando il Paradosso logico diventa Paradosso Pragmatico
Citazione:
Non so tu cosa intendi per 'deficienza', ma sta di fatto che i cristiani si trovarono in una situazione paradossale: se stavano al giuramento allora andavano contro al loro Dio, se non stavano al giuramanto allora andavano nuovamente contro il loro Dio. Questo io lo chiamo paradosso pragmatico, ma non solo io ho adottato questa convenzione linguistica, ma dato che si tratta appunto di una convenzione, bastera` semplicemente mettersi daccordo. Citazione:
La persona e` fortemente mutabile nel tempo, questo e` innegabile empiricamente (se vuoi tirare fuori una parte immateriale immutabile dell'uomo, qui non sto parlando di questo). Quindi non e` un paradosso la conversione (comunque, seguendo il tuo ragionamento, mi si porterebbe a vedere che la conversione non e` un paradosso, bensi` una impossibilita` metafisica). D'altro canto il lavaggio del cervello e` stato messo in atto parecchie volte nella storia. |
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06-08-2004, 13.47.31 | #6 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2004
Messaggi: 839
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I fattori???
Citazione:
Chiaro Epicurus, e bentornato (???) dalle ferie. Ho vissuto il Giappone per parecchi mesi...ed e' ancora una cosa frescha, allora dovrei ancora assimilare ed organizzare tutte le informazioni ricevute per svolgerle alla profondita' giusta e poterne fare una tesi.....che mi dispiace dirlo, non e' nella mia intenzione, preferisco provare, sentire alla nipponica ma non intelletualizare loro cultura, credo che sia l'unico modo per comprenderli. Ma ho gia accenato di questi altri fattori che portano a determinati valori. Aggiungo anche questa che osserva la questione da un ulteriore angolazione. La lingua giapponese viene detta Ni-hon-go e sta per: lingua del doppio senso- letteralmente: lingua dei due libri. Significativo, costringere la gente alla scissione, per es. anche tra intelletto-fede ed emozioni-credo..........doppio senso inteso anche cosi sulla linea verticale dell'essere. Poi, si sa' che sono bravissimi a "copiare" le cose. Io lo chiamerei amalgamarsi con il mondo, in un certo senso fanno anche da specchio.......anche a dei missionari che in casa altrui cominciano a professare la propria parola. Sono tutti, sensibilissimi, una sensibilita superiore ( con questa non ho detto migliore, eh), e' come se nascessero' gia cosi spiritualmente maturi, sensitivi, davvero.... Saranno le condizioni climatiche? Sinceramente ti devo dire che piu cristiani dei giapponesi non ne ho visti. Dicono di se stessi oggi: nascono buddhisti, vivono da cristiani e muoiono da scintoisti. Strana ma vera questa mia esperienza......Quindi? Niente dimostrazioni di logica da parte mia ma spero lo stesso che ti possa essere d'aiuto quanto ho scritto. Ciao |
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06-08-2004, 14.06.02 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-06-2004
Messaggi: 493
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Re: Quando il Paradosso logico diventa Paradosso Pragmatico
Citazione:
E' un pò complicato da comprendere, ma effettivamente il ragionamento fatto dai giapponesi era logico. Loro non hanno cercato di far rinnegare direttamente ai Cristiani il loro Dio, ma hanno fatto in modo che si creasse una situazione paradossale che 'intaccasse' in qualche modo il loro stesso credo. Se un cristiano non voleva morire, doveva aderire ad un giuramento... in realtà, solo i cristiani che hanno rifiutato il giuramento, e perciò sono morti, hanno realmente rispettato la loro religione... ma questi stessi cristiani non avrebbero più rappresentato un problema per i giapponesi, perché non più in vita... a questo punto i giapponesi dovevano trovare un sistema per annientare il credo di chi era rimasto in vita, ma l'unico modo per ottenerlo non era rappresentato dall'obbligare alla rinnegazione esclusivamente verbale, bensì da una rinnegazzione 'interiore'. Come potevano ottenere una coercizione psicologica e non solo fisica e verbale? Obbligando chi rimaneva in vita a giurare di non credere più in Dio rivolgendosi proprio a Lui. A questo punto il giuramento per ogni cristiano diveniva assolutamente valido perché compiuto in nome e rivolto all'Essere in cui credevano fermamente, ma allo stesso tempo giuravano di rinnegarlo... non potevano rinnegare ciò in cui credevano, ma non potevano neanche non rispettare il giuramento, perché compiuto sempre in nome di Dio. Hanno perciò trovato il modo di far rinnegare Dio e andare contro la propria fede da parte dei cristiani sia nel caso in cui avessero tenuto fede al giuramento, sia nel caso opposto. Al di là della giustizia o meno di un simile atto... che si potrebbe identificare (secondo il mio parere) con una vera e propria tortura psicologica... i giapponesi sono stati veramente geniali nel loro ragionamento. Mi viene in mente una massima di Confucio: "Se non puoi convincerli, confondili" Ultima modifica di iris_1 : 06-08-2004 alle ore 14.16.49. |
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