C'è un Essere Superiore a cui il futuro non è celato. Un gioco prevede due buste chiuse, il cui contenuto è stato determinato dall'Essere Superiore.
Si hanno due possibilità: o si apre soltanto la seconda busta, o si aprono entrambe.
L'Essere Superiore si comporta così: mette sicuramente 1.000 dollari nella prima busta; mentre la seconda busta conterrà 1.000.000 di dollari se il giocatore sceglie soltanto questa seconda busta e nulla se il giocatore sceglie entrambe le buste.
Razionalmente cosa conviene fare per massimizzare l'utile della vincita?
Si può seguire il principio di utilità, e quindi si sceglierebbe la seconda busta, oppure il principio di dominanza, scegliendo entrambe le buste.
Il primo si basa sul fatto che l'Essere Superiore prevede il futuro, e che la nostra decisione determini retroattivamente la sua scelta; mentre il secondo si basa sul fatto che la scelta dell'Essere Superiore è già stata operata e che il contenuto della seconda busta è determinato, dunque che la nostra scelta non può influenzare la scelta dell'Essere Perfetto.
Entrambi i principi sembrano leciti, ma portano a conclusioni contrastanti: o uno dei due principi non è razionale, o il gioco è impossibile.
Si potrebbe pensare che sia il gioco ad essere impossibile perché impossibile è la preveggenza.
E' però interessante osservare che il paradosso permane anche assumendo una capacità di preveggenza non totale, bensì appena superiore al 50%. Ciò implica che pensare il gioco impossibili è sostenere la tesi secondo la quale è impossibile anche prevedere il futuro con sicurezza al 50%.