Oltre alla capacita' di autoaffermazione proposta da Seeker aggiungerei anche la capacita' della macchina di immedesimarsi nell'altro, altrimenti non sara' in grado di misurare/ dedurre pienamente la percezione qualitativa di una persona. Ciao

certo, la macchina deve (date informazioni su quel individuo) "prevedere" il suo comportamento e i suoi stati emotivi.

ciò non mi sembra difficilmente realizzabile...


ciao

Eh no, non si puo dare le informazioni prima alla macchina, e' come regalarle la vittoria. Deve essere in grado di interagire con uno perfetto sconosciuto senza darle informazioni in avanti. L'avrai inteso cosi credo. Per immettere le informazioni prima, in una macchina, per portarla ad interagire con un qualunche essere vivente, bisogna prima schedare tutti quanti. Di fatti in questa "era" siamo proprio su questa strada...guarda l'internet, quante informazioni di noi girano. Diventera' il computer, la centrale, di tutto, anche di queste macchine inteligenti. L'andazzo e' quello. Ciao.

io intendevo proprio come dici tu.

"date informazioni su un individuo" significa che la macchina le deve ricevere come esperienza, non "inietate" per via diretta nella propria memoria.

vede un individuo e memorizza come è fatto esteriormente, colloquia e memorizza...


ciao