la percezione è fondamentale per la conoscenza oggettiva, ma non è sempre sufficiente.
esistono conoscenze oggettive disposte gerarchicamente, per cui non posso conoscerne l'apice se non progredendo nella conoscenza dei gradi precedenti:

ad esempio:
le stelle brillano grazie alla reazione nucleare che fonde atomi di idrogeno in elio, reazione che crea una energia tale da scaldare la stella ad una temperatura di miloni di gradi; l'energia termica si trasforma quindi in luce.

se io sono a digiuno di astrofisica non saprò dire se questa è o non è la verità, ma basta che studi a fondo la materia per poterne seguire la dimostrazione e verificare la sua verità (o anche la sua non verità, che è comunque la verità di una non-verità).

(non è finita qui, ovvio, ma procediamo per gradi)

...personalmente credo che percezione sensoriarle sia uno degli elementi fondamentali per porre il famoso limite dell'oggettività e veridicità delle tesi...ciò che non è sperimentabile da tutti o è sperimentabile da alcuni, ma non dimostrabile a tutti, è da considerarsi al di là di questo limite...altrimenti...che ne pensi?

sì, credo anch'io: l'oggettività dev'essere garantita dalla possibilità della verifica, altrimenti si cade nel dogmatismo o nella fede.
ovvio non si può confondere l'oggettività (ovvero l'"esistenza") per noi con l'oggettività assoluta!