C’è una realtà oggettiva alla base dell’interpretazione delle nostre menti, come ben si evince dalla frase che c’è all'ingresso di questo sito.
- Possiamo dare infinite interpretazioni ad un riflesso confuso nell'acqua. Ma l'immagine che da origine a quel riflesso, è soltanto una. –
Quella realtà, nella sua immediatezza concreta, è anche espressione della verità. La "conquista" consiste nel riportare la mente ad una semplicità primeva in cui l’uomo sa vedere senza interpretare.
Chi ha capito l’inganno…… Filosofo, amico, saggio, folle, asceta, gaudente, o qualsiasi altra forma assume può indicarci la strada per il disinganno. Capire, prima, e conseguentemente ricollegarsi alla realtà è un compito che nessuno può fare al nostro posto.
Probabilmente Ivo ha familiarità con il concetto di realtà e di interpretazione. Anche la frase da lui citata nel post "
Noi creiamo il mondo che percepiamo", che appartiene all'antropologo e psichiatra Gregory Bateson.....
“Noi creiamo il mondo che percepiamo, non perché non esiste realtà fuori dalla nostra mente, ma perché scegliamo e modifichiamo la realtà che vediamo in modo che si adegui alle nostre convinzioni sul mondo in cui viviamo. Si tratta di una funzione necessaria al nostro adattamento e alla nostra sopravvivenza”.
Dice le stesse cose riguardo ad una realtà oggettiva che viene scelta e modificata dalle nostre menti.
Non so se almeno questa volta...."mi sono capito"....