Purtuttavia suggerisco di riflettere insieme su questa prospettiva: la casa dove abiti carissimo VanLag non è stata, prima di essere costruita, un'idea nella mente dell'ingegnere?
La casa è un’estensione della grotta nella quale i nostri avi si riparavano e se dobbiamo andare indietro vediamo come inevitabilmente ogni idea appoggi le sue fondamenta su un fenomeno oggettivo…… In questo senso ancora una volta la materia precede lo spirito.
Comunque ciò che tu dici è ragionevole ed io faticherei a dimostrarti qui, (con altrettanta sintesi), che “il progetto della casa” e “la casa finita” sono due eventi indipendenti e scollegati tra loro. Ma pur glissando sulla mia affermazione sopra citata, posso comunque, con tranquillità, processare il mondo delle idee perché se quella casa, come molti altri frutti del pensiero umano rappresenta l’evoluzione benigna del fenomeno idea, (forse quella che albeggiò nella filosofia di Platone e Socrate e dei filosofi ionici), purtroppo essa è piccola parte se paragonata all’evoluzione maligna.
L’evoluzione maligna e quel mondo profondamente diviso e lacerato che tutti noi percepiamo. Un mondo dove si costruiscono case e si va sulla luna, certo, ma dove si costruisce anche l’atomica, e le bombe intelligenti, dove esiste un terzo mondo che muore, dove l’ingiustizia e lo sfruttamento regnano nei raggruppamenti umani, dove si costruiscono città caotiche e inquinate, dove i criteri di relazione tra le persone si vestono di una finta cortesia che cela rivalità, prevaricazione e sfruttamento…… Tutti mali che affondano le loro radici su mondi onirici di idee dove, ipotesi, supposizioni, presunzioni, e assunzioni, si sovrappongono alla realtà che invece è semplice, lineare, pulita ed estremamente pacifica. (Quella realtà che cogli rallentando).
In sintesi va tutto bene finché usiamo il pensiero per vivere in modo intelligente e sano in questo mondo ma quando l’usiamo per costruire un mondo ideale di perfezione ci stacchiamo dalla realtà ed iniziamo a brancolare nel buio creando il dolore.
P.S. Questo trafiletto finale è solo per te perché ho visto che hai nel cuore la ricerca….. – ci sono due libertà, una ipotetica, perfetta, ideale, ancorata a mondi fatti di anime, di spiriti e di “Dio”, l’altra presente, oggettiva, reale, in eterno movimento, fatta da cose, animali e persone. Finché cercherai la prima inesistente, non potrai accedere al mistero della seconda, anche perché delle due solo una esiste. –
Basta.. mi fermo…..
Ciao.