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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
12-11-2003, 09.06.21 | #4 |
Ospite
Data registrazione: 11-11-2003
Messaggi: 12
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La Vita. Quattro lettere che non esprimono il macigno leggero che rappresentano. Ognuno la vive, molti la disprezzano, pochi l'apprezzano. Eppure se non ci fosse che ne sarebbe delle nostre anime? saremmo come un'arca in balia del nulla con tutto l'occorrente per vivere ma senza l'Essenza, il Fango primordiale, il mistero dell'esistere. Già perchè esistere è una cosa, vivere è tutta un'altra. La speranza che quell'arca si poggi su una terra, si apra e ne escano tutte le emozioni, le curiosità. La voglia di aprirsi al mondo, di offrire il petto al nemico in un impeto coraggioso e mal ripagato, comunque necessario. E la riscopri, la Vita, all'improvviso. Ti salta fuori con le sue miserie e le sue grandezze. Con i suoi uomini e le sue donne. Con i bambini quasi mai cresciuti e quelli che lo hanno fatto troppo in fretta. Con quella cosa che tutti negano e che si chiama felicità: la più puttana di tutte le emozioni: si promette sempre e non si concede mai! Allora ti chiedi se sia necessario essere felici.. e vero non serve, ma aiuta. Anche l'illusione di averla ti permette di vivere. E' li che scopri che si può barare e bleffare con la vita. Ti puoi anche vendere se ci riesci. Sicuramente campi meglio. E' come comprare le sigarette con il filtro perchè fanno meno male... cazzate. Però una sigaretta è un attimo di relax al quale non vuoi rinunciare e in quel momento sei felice. Hai barato con te stesso e non te ne sei neanche accorto. E così, una sigaretta dopo l'altra, si arriva al punto che ti chiedi se quel pizzico di felicità valga la pena di essere vissuto. Se non sarebbe più bello essere liberi dalla schiavitù della sigaretta a tutti i costi. Bisognerebbe smettere di fumare, ma già... la Vita (eccola che torna) ti offre già così poco.... Così poco??? Che significa?? Ti pare poco il fatto di svegliarti ogni mattina con un'intera giornata a disposizione per esercitare il tuo diritto alla Vita? Ti pare poco essere libero di esprimere il tuo piacere nel bere un caffè bollente? Ti pare poco imbatterti negli occhi di un altro e capire che le sue emozioni sono identiche alle tue? Ti pare poco ascoltare la poesia di quello che non sta più nella pelle perchè finalmente ha imparato a nuotare. Tu non te ne rendi conto ma così hai imparato a volare. Se in alto o rasoterra dipende solo da te. Ed è così che un giorno, senza crederci, ti accorgi che in una roccia c'è un fiorellino giallo. Non capisci come abbia potuto nascere proprio lì, ma capisci che se c'è riuscito lui puoi far nascere la felicità dentro di te... basta crederci. Io ci sto provando, non so se ci riuscirò, ma senz'altro ci avrò provato.
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12-11-2003, 18.26.55 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-10-2003
Messaggi: 47
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Citazione:
Paolo forse non te ne sei neanche accorto ma questa frase racchiude tutte le emozioni, tutti i sentimenti le paure, le gioie, i dolori.. racchiude tutto.. davvero complimenti, mi ha colpito tantissimo.. E comunque è vero.. biologicamente parlando vita= NASCERE-CRESCERE-MORIRE.. ma come si possono definire con queste tre parole tutte le emozioni che si provano? ....cmq grazie per avermi fatto riflettere.. |
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17-11-2003, 14.45.33 | #6 |
Ospite
Data registrazione: 11-11-2003
Messaggi: 12
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NASCERE-CRESCERE-MORIRE
Rositas, è sempre stato il dilemma dell'umanità. Differenziarsi dal resto del regno animale che opera queste fasi della vita in modo inconscio. La fase drammatica della nascita è il momento più delicato per quasi tutti gli animali, la vita... sempre alla ricerca del sostentamento e dell'anima gemella per riprodursi, la morte come fase finale di un ciclo biologico del tutto naturale e scontato.
Ma l'uomo ha imparato a "vivere" queste fasi dell'esistenza dandogli dei significati che non trovano eguale nel resto del mondo animale. Ed è qui che va analizzato il senso della Vita, secondo me. Ognuno di noi stabilisce le proprie regole e condotte di vita secondo quelle che sono le proprie esigenze e le proprie aspettative. Ma quand'è che l'uomo raggiunge veramente le vette più alte che lo differenziano dagli altri animali? Con le emozioni. Con la paura, l'amore, la commozione. Sono questi, sempre secondo me, i veri motori dell'anima umana. Quando senti di amare una persona l'emozione è grande, stravolge tutto il tuo modo di vedere le cose e le colora di azzurro. Sfuma i problemi in una nuova dimensione, più accettabile, più "umana". Introduce anche la paura... quella che si prova se si pensa di perdere la persona amata. Ma è una paura dolce, commovente... ah! già c'e anche la commozione... bellissima come è bellissimo essere liberi di piangere quando la commozione è forte. Quando ti trovi a tu per tu con la natura, quella vera. Puoi stare in mezzo al mare o sulla cima di una montagna, ma se quello che provi alla vista di entrambi ti suscita commozione allora hai trovato te stesso. E parli con lui, gli racconti le tue emozioni, le tue paure e il tuo amore. Ti rivedi bambino e scopri che na parte di te non è mai cresciuta... lasciala stare così com'è perchè è la parte più bella che possiedi. Quella che ancora guarda al futuro e vuole crescere, quella, senza la quale, saresti una persona che ha raggiunto il suo punto di arrivo prima ancora di morire. Bruttissimo! Un' ultima riflessione: io ancora non so se sono credente. Posso dire che non sono praticante, non credo alle favole dei Vangeli se non come linee guida per un comportamento "corretto" (e quì ci sarebbe da scrivere un libro per stabilire quale siano i comportamneti corretti), non credo ne clero se non come un organismo politico, non credo nei sacramenti, non credo nell'aldilà nell'inferno o nel paradiso. Credo, però, negli uomini. Siano essi preti o no sono validi quando hanno il coraggio di essere se stessi, quando combattono per difendere le proprie o altrui idee se ci credono. Se hanno il coraggio di fare marcia indietro quando capiscono che hanno sbagliato o mettere la quarta se sono nel giusto. Quando danno retta al bambino che è in loro, quando si fanno prendere da lui per la mano ed accompagnare in un prato. C'è un sole splendente e l'aria profumata di fiori, poche nuvole di cotone bianchissimo e il vento tiepido di una primavera imminente e pensi che tutto ciò è stato messo li per te... per quell'attimo di felicità fatta di... niente e di tutto. Allora si che vedi Dio, lo senti dentro di te in barba a tutti i preti ed a tutte le chiese. Non importa il nome né la provenienza. Ti basta sapere che ha creato tutto quello che vedi per te, per farti essere felice in quel momento. Sei Credente perchè credi in te stesso. La tua fede ti viene da dentro e puoi confidare nelle tue capacità. Se ti piace pensare che esiste Colui che ha messo in moto l'Universo, fallo pure, ma cerca sempre le risposte ai tuoi perchè dentro di te. Ciao a tutti |