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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
30-10-2015, 10.52.27 | #12 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-11-2008
Messaggi: 1,234
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Riferimento: scienza e probabilità
Citazione:
Non conosco il libro né ovviamente l' autore, ma l' espressione "oltre ogni ragionevole dubbio" mi sembra pacata e sobria e applicabile alla conoscenza scientifica. Io la intenderei come "oltre ogni dubbio ragionevolmente considerabile allo stato attuale della conoscenza scientifica, ovvero non infondato, strampalato, o dettato da aprioristiche preclusioni ideologiche o pregiudizi irrazionalistici" e non come "oltre ogni dubbio in assoluto". Per esempio l' asserzione che la data di nascita di una persona e la collocazione dei pianeti del sistema solare al momento del suo concepimento o del suo parto avranno effetti sul suo "destino" o anche sul suo carattere e le sue qualità umane o le sue tendenze comportamentali oggi é falso oltre ogni ragionevole dubbio (e se per assurdo domani si trovasse che -che ne so?- l' intanglement quantistico o quant' altro lo può giustificare, allora non sarebbe più falso oltre ogni ragionevole dubbio). Lo stesso vale per la moderna teoria dell' evoluzione biologica di cui la selezione naturale é elemento decisivo. |
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31-10-2015, 00.42.33 | #15 |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
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Riferimento: scienza e probabilità
No, il senso del mio p.s. (oltre il ragionevole dubbio) era conseguente a quello che avevo detto in precedenza e cioè: se uno scienziato non mette in dubbio la sua (o altrui) teoria non sta facendo scienza ma sta tentando di proclamare un dogma. Scriverci un libro, poi, per proclamare un dogma (sulla scienza), credo non sarebbe nemmeno da guardare tanto meno da leggere.
E' l'atteggiamento che contestavo. |
31-10-2015, 07.33.26 | #16 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-11-2008
Messaggi: 1,234
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Riferimento: scienza e probabilità
Citazione:
Mi permetterei di aggiungere (almeno personalmente intendo così l' espressione): Non senza una preventiva (e ovviamente fallibile) critica razionale (é ciò che si assume acriticamente in conformità allo -o per conformismo verso lo- "spirito dei tempi" che non eccede "ogni ragionevole dubbio" possibile). Ultima modifica di sgiombo : 31-10-2015 alle ore 22.35.02. |
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31-10-2015, 12.31.21 | #17 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 02-08-2015
Messaggi: 177
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Riferimento: scienza e probabilità
Citazione:
Per quanto riguarda il principio di causalità,quello credo sia inamovibile,perché non è radicato solo nella scienza ma nella stessa ragione umana su cui si fonda. |
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31-10-2015, 17.04.45 | #18 | |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
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Riferimento: scienza e probabilità
Citazione:
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31-10-2015, 20.51.25 | #19 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 03-12-2007
Messaggi: 1,706
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Riferimento: scienza e probabilità
Citazione:
Condivido ma proprio per questo motivo una teoria dovrebbe andare di pari passo alla sua utilità. Prendi per esempio la gravitazione di Newton e quella espressa da Einstein. Se devo prevedere una certa traiettoia dentro certi limiti mi basta la G. di Newton, se invece mi trovo a superare certi limiti devo usare quella di Einstein. Al momento queste due danno comunque dei risultati sicuri (per ogni tipo di esperimento) ognuno entro certi limiti. Almeno che io sappia Invece, facendo un certo tipo di ragionamento (credo di tipo piu filosofico) potrei essere scettico sul fatto che alcune costanti usate per tirare su tutte queste teorie, siano davvero costanti o lo saranno per i secoli avvenire. Chi mi garantisce (come penso fosse da considerare anche la tua obiezione) che quei rapporti siano stati sempre gli stessi e lo saranno per sempre? Si, ora facciamo tutti gli esperimenti possibili e i risultati, entro certi limiti, sono sempre corrispondenti alle nostre necessità. Ma se volessimo "generalizzare" la teoria della gravitazione al massimo livello si dovrebbe poter sperimentare che i rapporti (che esprimono le costanti) lo saranno anche nel futuro o al limite lo siano stati anche nel lontano passato. Per questo le generalizzazioni a mio avviso sono sempre mal viste. Oltre ogni ragionevole dubbio può anche essere considerato una frase giusta se fosse relativa esclusivamente ai limiti imposti dalla contingenza. Dire che l'evoluzione (altro esempio) abbia avuto un certo tipo di percorso solo perche lo si è sperimentato sui moscerini della frutta (che è come paragonare il big bang ad un granello di sabbia) è come rischiare tutto il denaro in circolazione per azzeccare l'uscita esatta di 10 numeri su 1000. Siccome il rischio per i singoli poeti della scienza non è molto alto, perchè poi serve vendere i libri o farsi un po' di pubblicità, ecco che siamo inondati da grandi proposte scientifiche utilizzando 4 prove di cui almeno due sono solo deduzioni, la terza è una estrema generalizzazione e la quarta è irripetibile. |
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01-11-2015, 11.32.51 | #20 | |
Moderatore
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Riferimento: scienza e probabilità
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