Citazione:
Originalmente inviato da Pulp_Fiction
Salve a tutto il popolo di Riflessioni,
dopo aver "Liberi di Essere" di Osho, continuo a pensare sempre di più che lo si possa considerare, oltre che mistico, anche filosofo, a causa del suo amore per la conoscenza. Inoltre penso che abbia un pensiero molto originale che ho apprezzato molto in tutte le sue ramificazioni; voi cosa ne pensate?
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Un mistico mal si concilia con un filosofo. Vorrei sentire Socrate dialogare con Osho, un domani lontano, se l'anima che sento di avere esiste.
Tutto passa attraverso i filtri dell'occidente liberale, compreso l'antico sapere orientale e le tecniche di meditazione. Il tema del riadattamento di alcune pratiche orientali, impraticabili nelle società modene occidentali, in bibliografia porta il nome di Osho.
E' stato un pioniere della divulgazione, ha sfruttato la propria immagine al meglio, è stato un uomo saggiamente occidentale.
Come sempre, chi divulga gioca una partita in casa dentro un sapere che maneggia e non può essere maneggiato dall'esterno. Osho, come ogni Guru, canalizza e reinterpreta alcuni saperi, ma dentro una sfera che suona "assoluta", come un dictat.
Le pratiche più sagge dell'oriente mal si combinano con la personalità stravagante dei divulgatori moderni, Osho era tra questi profeti NewAge votati più al profitto che alla comprensione. Interessante che la pratica della meditazione si sia trasformata in una pratica medica nelle società avanzate. Studi recenti dimostrano che la pratica della meditazione riduce il riscio di mortalità del 50%, ma di quale meditazione si parla? Semplice, la meditazione in occidente è spesso legata al desiderio di sganciarsi dalla frenesia della vita contemporanea, e viene vissuta come "rifugio".
Una buona forma di meditazione è la classica camminata spensierata che in pochi possono ancora permersi. Meditare è arte di vita e non spiritualità. Osho fu il precursore dell'infelice fenomeno della commercializzazione della meditazione.
Una domanda che suggerisco è: Siamo in grado di meditare?
Tuttavia, ho attinto alcune "perle" da Osho, l'importante è saper discernere i momenti in cui a parlare è l'Ego di Osho.