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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
11-02-2013, 17.22.43 | #4 |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
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Riferimento: Macrocosmo, microcosmo e mondo umano
Argomento cruciale questo , e, a parer mio, essenziale alla comprensione dell'universo , come spesso mi e' capitato di accennare nei miei interventi in questo forum.
L'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo sono due estremi non conciliabili fra loro ,se non nel paradosso ,dalla scienza contemporanea , ed in mezzo ai quali l'Uomo non puo' che perdersi. La mia idea e' che microcosmo e macrocosmo consistano in una nostra interpretazione fenomenica del Tutto, un'apparenza pura che mostra la propria inconsistenza reale nell'incapacita' da parte della logica e della razionalita' umana di conciliarne gli estremi; ove vi e' paradosso , vi e' indizio chiaro che la nostra visione del Tutto e' realmente e razionalmente inesatta; io propenderei, quindi, per l'ipotesi che il Tutto debba essere in se' stesso coerentemente ed immediatamente relazionato in ogni sua apparente “parte”, e' una visione parmenidea del Tutto la mia, che cozza contro il senso comune delle percezioni fenomeniche, ma che e' l'unica a poter mantenere in se' stessa una coerenza razionale. Pensiamo per un momento alle analogie che legano gli enti geometrici nella nostra testa alla loro sovrapponibilita' dimensionale rispetto ai fenomeni reali, noteremo che alcune proprieta' rimangono invariate fra idea e realta' , altre variano non appena associamo a quegli enti una dimensione misurabile. Un cerchio avra' sempre una circonferenza di pigreco volte il proprio diametro ,sia che si trovi in analogia al reale sia che rimanga nella nostra testa priva di proporzioni dimensionali, ma se lo dimensionassimo fisicamente ad unita' dimensionali finite, e soltanto se lo dimensionassimo, scopriremo che nel reale , per esempio, il rapporto fra la sua area e la sua circonferenza crescera' al crescere delle dimensioni del diametro , e che questo avra' ripercussioni fisiche e reali tangibili, che distinguono i cerchi reali dall'entita' monolitica adimensionale che abbiamo in testa; fin qui parrebbe ineluttabile l'inferenza logica che una certa dimensionalita' del nostro universo sia oggettivamente innegabile per descrivere l'universo reale, una casa di 1000 m2 tratterra' piu' energia della stessa identica casa di dimensioni piu' piccole, il fatto e' reale e tangibile, e sembrerebbe oggettivo che la differenza fra le due case debba essere ricondotta ad una misura finita nascosta fra le piccole pieghe del reale; purtroppo , pero', un secolo addietro, un brillante omino con i baffi scosse queste nostre confortanti certezze, e dimostro' che le dimensioni fisiche in se' stesse non hanno un valore assoluto per tutti coloro che osservano e vivono la realta'; curiosamente, gli oggetti lontanissimi da noi ( cioe' tutto l'universo … ...) , e , quindi, in forte allontanamento da noi a velocita' quasi luminali, hanno dimensioni reali nei nostri confronti reali del tutto relativamente sproporzionate rispetto a quelle che ci aspetteremmo se fossero fermi a pochi metri da noi. Io non mi stupirei che enormi ammassi di galassie all'orizzonte del nostro visibile fossero realmente piccolissime nei nostri confronti, e viceversa, a tal punto che esse stesse per noi ,e noi per loro, potrebbero considerarsi come unita' fondamentali della nostra dimensionalita' reale. In questo curioso universo , tutto sarebbe relazionato immediatamente con tutto il resto al di la' di ogni apparente distanza e dimensione fisica, l'infinitamente grande fuori di noi non sarebbe altro che l'infinitamente piccolo dentro di noi, e questo per ciascuna apparente regione di spazio reale dell'universo. Il Tutto perderebbe i confini davvero paradossali e incomprensibili dell'infinitamente piccolo e dell'infinitamente grande, e si relazionerebbe in se' stesso senza alcuna mediazione spaziale e dimensionale. |
11-02-2013, 23.37.18 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-01-2011
Messaggi: 747
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Riferimento: Macrocosmo, microcosmo e mondo umano
Citazione:
I sensi ci permettono di percepire, ma la nostra è una percezione funzionale ai nostri bisogni. Per percepire il tutto occorrerebbe una percezione libera dalle necessarie contingenze legate alla nostra sopravvivenza. Voglio dire, i nostri sensi sono limitati e ci ingannano, ma è grazie a loro che esistiamo. Per concepire il tutto occorrerebbe una indipendenza dai sensi che non possiamo avere. Possiamo arrivarci, come Parmenide, con l'astrazione, ma la necessità ci riporta poi nel contraddittorio orizzonte umano. Per questo mi viene da pensare che deve esserci un motivo per cui siamo dotati di una ragione. Abbiamo la capacità di astrarci dai sensi, tale facoltà ci ha reso i padroni della terra, ma nel concreto non siamo mai completamente liberi dai sensi. Ci sono, credo, due prospettive. La prima è quella di considerare la ragione semplicemente come una forma di adattamento, la seconda è quella di vedere la ragione come uno scopo da conseguire. |
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13-02-2013, 00.35.50 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-01-2013
Messaggi: 331
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Riferimento: Macrocosmo, microcosmo e mondo umano
l'errore è considerare la ragione come una manifestazione della scienza.
purtroppo ci risiamo sia per te cvc, che per andrea (che delira di fisica non s in base a quali studi a quali dati) siete vittime dell'eredità nichilista del nostro tempo.(la scienza come fine dell'umano). intelletto deriva da intelligere cioè la capacità di collegare di capire i collegamenti inteni alle cose, quindi non è un semplice pensare. evito di parlare della scienza tout court perchè lo sto già facendo sul thread di uomo e tecnica, andiamo a parlare di scienza, perchè anche se sembra strano mi interessa. il tuo punto di vista cvc è che microcosmo e macrocosmo non sono ancora intellegibili per via (per colpa) del nostro essere legati comunque a una visione troppo umana, sensoriale.. per andrea invece è solo una questione di tempo perchè il micro e il macro si presentino a noi proprio ad una dimensione umana.(???) però cvc non ti spieghi poi tanto, voglio dire che il micro e il macro oggi siano piuttosto ben costruiti non è forse una conquista dell'intelletto già oggi consolidata???? perchè vagheggi che vi sarà una conquista...quando questa conquista è già stata fatta....(e proprio in nome dell'astrattezza a cui alludi!!)?? non sono forse i sensi già banditi??? ad andrea invece dico solo che il micro e il macro sono oggi di difficile coincidenza, ma siamo a buon punto tipo il 9o%. ma il tutto si spiega per via della forza del micro!! non del macro come disperatamente einstein studiava. quindi che l'universo sia fondamentalmente vuoto è oggi cosa molto ben risaputa....altro che dimensioni stellari a grandezza d'uomo. là fuori c'è sempre più gelo e antiumanità per così dire. cosa vi porta a preferire una bella giornata di sole a questi siderali ghiacci??? MAH!! |
13-02-2013, 09.28.42 | #7 | ||||
Ospite abituale
Data registrazione: 30-01-2011
Messaggi: 747
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Riferimento: Macrocosmo, microcosmo e mondo umano
Citazione:
Essere saggi, cosa cui qui tutti aspirano checchè se ne dica, non richiede solo di sapere ma anche di avere l'atteggiamento giusto. Non è da saggio mostrarsi sprezzanti nei confronti delle idee di altri quando, inevitabilmente, se ci si scambiano pareri si finisce con non l'essere d'accordo su qualche cosa. Abbiamo tutti delle idee che possono integrarsi o meno fra loro, se si integrano bene, altrimenti pazienza. Non è da saggio il tono sprezzante nei confronti delle idee di chi, dato che a queste ci si accosta, in qualche modo suscita il proprio interesse. Perchè stare qui a discutere con gente di cui non si ha una degna considerazione. Per insegnare? E' un buon maestro colui che sdegna i suoi allievi? Si possono avere pure dei gran bei concetti, ma se reazione al confronto è il disprezzo, di certo la filosofia non è stata utile. Citazione:
Ciò che penso è che il metodo empirico che ha mostrato di avere un così grande successo, è stato applicato in tutti i campi tranne uno: la morale. Perchè esiste una scienza economica, una scienza, psicologica, una scienza sociologica, e non esiste una scienza morale? A dire il vero si parla di scienza morale in ambito religioso, ma occore farlo in ambito non religioso, perchè se si accostano morale e religione inevitabilmente si finiscere col dipendere da dogmi che nulla hanno a che fare con la scienza. Occorre, a mio pare, rivendicare l'indipendenza della morale dalla religione in modo che possa essere studiata in modo scientifico. Faccio un esempio: la scienza ha scoperto che la causa delle azioni violente è la mancanza di empatia. Questo è un dato scientifico appunto, ma per renderlo utile all'uomo occorre rivestirlo di valore morale. Abbiamo scoperto che la ragione dei comportamenti lesivi dell'uomo verso l'uomo è la mancanza di empatia, ma non risolviamo niente se non giungiamo ad una motivazione morale che scoraggi il comportamento non empatico. Il rapporto fra macrocosmo, microcosmo e mondo umano è questa: che nel mondo umano esiste una misura che non può essere ne infinitamente grande ne infinitamente piccola: è la morale. Una cosa giusta non può essere più giusta di quello che è: l'essere giusta è la sua misura. E' un errore, un grave fraintendimento quando diciamo che una cosa è più giusta di un'altra, che una cosa è più onesta di un'altra. Gli attributi morali hanno una loro misura che non si accresce ne decresce, il micro ed il macro riguardano il mondo sensoriale. Citazione:
Citazione:
Scrivi tutto in minuscolo tranne il MAH!!.....boh! |
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13-02-2013, 16.51.25 | #8 | |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
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Riferimento: Macrocosmo, microcosmo e mondo umano
Citazione:
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13-02-2013, 21.42.25 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-01-2013
Messaggi: 331
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Riferimento: Macrocosmo, microcosmo e mondo umano
va bene messaggio ricevuto, non piace a nessuno il mio modo di pormi!
cambierò! dicevamo che il teorico va poi controllato dal pratico cioè dal sensoriale. è vero, ma partendo dal teorico, e quindi da una astrazione. l'ipotizzare l'esistenza dell'elettrone non è forse data da calcoli matematici? ecco credo che il codice del micro e del macro sia la matematica. la morale è una questione molto ampia e discutibile, parto dal punto vista di test fisico. per esempio sapevi che hanno inventato un macchinario che controllando i pixel illuminati dal bio-cervello consente di stabilre con altissime percentuali se una persona mente? già questo spezza in 2 la storia. già ora le neuroscienze stanno aprendo scenari alla morale che indichi, lo condividi come discorso? saluti e scusate per i miei ex-toni. |
15-02-2013, 07.18.53 | #10 | |||||
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Data registrazione: 02-02-2003
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Riferimento: Macrocosmo, microcosmo e mondo umano
Citazione:
Ambiziosa questa tua sintesi.. porta una ventata di respiro.. Intuitivamente perfetta.. Citazione:
è però probabile che tale verifica empirica implichi in questo caso un differente significato e luogo di verifica.. Citazione:
La ragione parte come uno scopo da conseguire (maturità umana), passa attraverso l’apparente funzionalità di adattamento (utilizzo pratico della ragione) per giungere ci si augura alla scoperta comprensione della luce dell’intelletto come identità dell’essere (e non mero senso estensivo i cinque) Citazione:
Colgo e sottoscrivo.. Ps: Citazione:
La violenza è risposta ad un conflitto interiore non compreso, è un tentativo di proiettare al di fuori di sé quei limiti che non conosciamo, non comprendiamo e non rispettiamo in noi. L’empatia non è che quel grado di conoscenza interiore portato inderogabilmente all’esterno. |
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