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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
19-11-2008, 19.57.48 | #4 | |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
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Riferimento: l'"essenza" delle cose
Citazione:
Mah...piu' che altro c'e' da chiedersi se in un forum di filosofia si possa parlare di tutto senza conoscere Hegel...,il quale ci parla a tutt'oggi e non ha mai smesso di parlare ai sedicenti filosofi giunti dopo di lui....;questo signor Putnam, che sembra tu invece conosca perche' probabilmente deve aver prodotto qualcosa in ambito filosofico , avra' certamente dovuto fare i conti con l'amico Georg Wilhelm Friedrich; nell'ottica di Hegel non vi sarebbe potuta essere alcuna dimostrazione razionale del fatto che potesse esistere una qualsiasi realta' inconoscibile razionalmente. Nel caso del cevello in vasca ,cioe'.,alcun sistema davvero razionalmente comprensibile avrebbe mai potuto suffragare una realta' distinta dal Reale, alcuna razionale teoria fisica del tutto prodotta in un cervello in vasca avrebbe mai potuto escludere la Realta' della vasca, ma, anzi, non avrebbe potuto fare altro che dimostrarla inequivocabilmente ,come a dire che l'origine di cio' che viene percepito non puo' che essere dedotto o “indotto” razionalmente proprio per il fatto che l'emanazione di quell'origine non e' soltanto nella percezione soggettiva, ma ancor di piu' nella Razionalita' oggettiva ,unico e univoco attributo del Reale. Per Hegel, insomma, il cervello in vasca di uno scienziato avrebbe potuto sgamare la vasca senza averne la diretta percezione sensoriale, ma a partire dal mondo delle proprie percezioni in se' stesso avrebbe dovuto dedurre razionalmente la vera struttura del mondo Reale, proprio perche', sia le percezioni del cervello, che il cervello e la stessa vasca ,insieme, fanno parte di un solo unico tutto Reale Razionalmente strutturato. E' un po' avvilente riscontrare come le radici hegeliane del nostro modo di pensare e della struttura del nostro mondo ormai tutto occidentalizzato non siano nemmeno piu' riconoscibili da noi stessi, le abbiamo fatte talmente nostre che ormai fanno parte della nostra forma mentis e le diamo troppo per scontate. Saluti |
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20-11-2008, 15.41.57 | #5 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Riferimento: l'"essenza" delle cose
Citazione:
gentile and rea Prova a cercare con un motore di ricerca “Putnam e i cervelli nella vasca”. E' un importantissimo filosofo Usa nato nel 1926. Poco probabile che Hegel lo conoscesse e che si ponesse problemi di questo tipo,o perlomeno in tal modo impostati. In un forum si può parlare di tutto, ma meglio sarebbe parlare di ciò che si conosce un po' Altrimenti astenersene, se ad esempio è un filosofo che ci è poco noto, si tratti pure di Hegel stesso. Così agisco io; oppure faccio qualche ricerchina,. Hegel fa parte dell'Occidente, cioè di quel mondo nostro, occidentalizzato e occidentalizzante, di cui ti lamenti. Dovremmo orientalizzarci, oppure forse meglio sarebbe ricuperasse le radici dell'illuminismo europeo? Le intuizioni “razionali” o sensoriali che siano, potrebbero ricadere nelle percezioni esoteriche per cui con il vuoto mentale, annullamento dell'io, si percepisce L'Essere, L'Assoluto, La Realtà, La Cosa in sé, l' Oltrerealtà Lo Spirito Universale, o come vuoi chiamarla. Non è una prova razionale. Mi ricorda la razionalità dell'asserzione “Dio, essendo perfetto, deve per forza esistere perchè altrimenti non sarebbe perfetto. Eppure a tutt'oggi si vuole dimostrare così l' esistenza di Dio. Con la fede, con le dottrine esoteriche, con i sofismi si può dimostrare tutto ... e razionalmente... |
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20-11-2008, 19.47.17 | #6 | |
Moderatore
Data registrazione: 12-09-2004
Messaggi: 781
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Riferimento: l'"essenza" delle cose
Citazione:
Arsenio, , devi essere molto giovane a giudicare dal tuo poco spiccato senso per l''ironia e dal tuo modo cosi' naif di fraintendere una replica al tuo post, che peraltro mi pare piuttosto definita e circoscritta al target della tua discussione, ma alla quale tu non replichi entrando nel merito delle mie ( anzi di Hegel ) argomentazioni...; quando nel corso dei tuoi studi ti imbatterai in personaggi cosi' rappresentativi della filosofia occidentale, ti accorgerai che il loro lavoro non puo' essere collocato in una sequenza temporale scandita da una sorta di infinito progresso evolutivo del pensiero filosofico; Hegel parla ancora oggi dalla sua tomba a ciascuno di noi ( Putnam compreso , e probabilmente non ha mai smesso ti rivoltarvisi dentro con quel che e' stato scritto dopo di lui ), Kant pure, e persino consapevolmente a chiare lettere incise nella pietra , quindi , ne' i soggetivisti tedeschi ne' Hegel possono essere considerati una sorta di anello evolutivo del pensiero filosofico occidentale ,men che meno se il punto d'arrivo di qesta pretesa evoluzione lo si identifica con gli esiti e le suggestioni di correnti filosofiche quali il positivismo ,il neopositivismo , l'analitica ...etc... Sarebbe bello se tu potessi confrontarti con le argomentazioni di Hegel nel merito del tuo post, cioe' considerando il concetto hegeliano di Reale applicato all'immagine funzionalista che Putnam da' della mente e del suo modo per conoscere il reale. Ciao |
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21-11-2008, 12.00.30 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Riferimento: l'"essenza" delle cose
Citazione:
gentile rea, è vero,sono piuttosto giovane, e tu per essere così perspicace, potresti essere una ragazza. Si dice che nei forum nessuno è ciò che sembra, ma a volte succede pure nella vita. E' pur vero che a volte la seriosità del forum non favorisce l'humour. L'ingenuità filosofica secondo alcuni è una genuinità di pensiero che vale molto più degli accademismi,quindi in un certo senso mi stai facendo un complimento. Credo di averti frainteso: mi era sembrato che tu confondessi lo Spirito hegeliano ,che è una realtà ideale (idealismo), con una realtà trascendente. Tutto qui. Prenderò in considerazione il tuo consiglio di confrontarmi con le argomentazioni di Hegel. |
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