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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
23-05-2008, 11.10.33 | #3 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: Siete relativisti buoni o cattivi?
Ma sì, Albert: hai ragione. anche fra gli assolutisti bisogna distinguere fra buoni e cattivi, perché c’è chi pretende di sapere quale è la verità assoluta e di saperla perfettamente enunciare, e chi si limita a dire: la verità assoluta c’è anche se io non la conosco e mi sforzo di ricercarla. E, tanto per non ingenerare equivoci, non identifico ipso facto gli assolutisti cattivi coi religiosi e i buoni coi laici, perché ci sono anche filosofi che credono di avere in pugno la verità e pretendonoi di essere degni per questo di una cattedra universitaria, e scienziati che tardano fin che è possibile a riconoscere che le teorie scientifiche sono offerte al giudizio di tutti e possono essere superate o dimostrate false senza che il loro autore debba cosparsi il capo di cenere. Bisogna però comprenderli, perché se non ci fosse alla base la certezza che una verità assoluta c’è, chi si sarebbe mosso cercarla? E dunque: tutti, scienziati e filosofi, sono guidati o per così dire illuminati da quella stella cometa o fata morgana dell’assoluto, anche se poi la famiglia si scinde: da una parte quelli che continuano a credere che ciò che hanno detto sia inconfutabile per l’eternità, e quelli che dopo l’illuminazione che li ha fatti gridare “Eureka!”, ripiegano le ali e si limitano alla soddisfazione di aver fatto fare alla scienza o alla filosofia un piccolissimo passo verso la verità, lasciando il testimone a coloro che seguiranno.
Poi c’è però, e non posso lasciarla da parte, la categoria dei religiosi, che sembra abbiano il privilegio di non dover neanche cercare, perché l’assoluta verità viene rivelata facendo risparmiare quelle fatiche che a san Tommaso parevano davvero insensate, visto che di verità ce n’è una soltanto e può essere appresa rapidamente e senza fatica dalle pagine della Bibbia e dalle sentenze pontificali. Una realtà che – se sono sinceri - dovrebbe essere tenuta in conto da tutti i partecipanti al prossimo Seminario sulla Verità, cioè anche da quelli che nel primo seminario sembravano essere degli assolutisti relativi di fronte al rappresentante della chiesa cattolica, che pareva il solo assolutista assoluto. In fondo, quanto all’idea della verità, i religiosi di tutto l’orbe terracqueo non sembrano molto diversi l’uno dall’altro. |
24-05-2008, 13.42.51 | #4 |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-05-2007
Messaggi: 107
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Riferimento: Siete relativisti buoni o cattivi?
A meno che, anche qua, qualcuno voglia distinguere tra "assolutismo assoluto" ed "assolutismo relativo"
A quanto pare solo ciò che è relativo è buono, ciò che è assoluto è di per sè pericoloso, anche per quanto riguarda il relativismo.... |
27-05-2008, 10.14.54 | #5 |
Ospite
Data registrazione: 26-05-2008
Messaggi: 3
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Riferimento: Siete relativisti buoni o cattivi?
Bisogna sempre definire l'ambito di riferimento.
Generalmente credo che la verita' sia una e indiscutibile ma SOLO ALL'INTERNO DI UN SISTEMA DEFINITO. Es: 5+5 fa SEMPRE 10? Si ma solo all'interno del sistema numerico decimale. Se passiamo al sistema di numerazione esadecimale (per esempio) non e' + vero: fa A. Quindi sono mi defnisco un assolutista sistematico. E sono molto cattivo |
28-05-2008, 14.23.45 | #6 |
Ospite abituale
Data registrazione: 10-06-2007
Messaggi: 1,272
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Riferimento: Siete relativisti buoni o cattivi?
Beh Hellreiser, buono o cattivo che tu sia, che differenza c’è fra te e un assolutista relativista come quello che ho delineato poco più sopra? Guarda però che noi siamo partiti da un concetto di verità che in sé escludeva gli ambiti di applicazione, cioè da una verità che toccava piuttosto ambiti universali, come per esempio: l’universo è fisico o metafisico? E’ guidato da proprie norme o da norme divine? Sono concepibili leggi morali universali o solo particolari?....ecc ecc. Tu potrai dire che questi problemi non ti interessano, eppure sono problemi che interessano e coinvolgono l’ecumene del pianeta Terra, e allora come si può non tentare qualche risposta? In fondo la differenza fra scienza e filosofia si riduce a questo: che la prima tratta problemi specifici, abbordabili solo da singoli intenditori, e la filosofia problemi di tutti e a cui tutti possono rispondere, come è dimostrato da questo forum.
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30-05-2008, 15.50.52 | #8 | |
Ospite
Data registrazione: 26-05-2008
Messaggi: 3
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Riferimento: Siete relativisti buoni o cattivi?
Citazione:
La differenza starebbe prima di tutto nel semplice fatto che per noi e' impossibile definire l'assoluto. E' vero e' untermine che ho utilizzato anch'io, ma sbagliando, per non sollevare altre discussioni e andare OT (infatti la definizione piu' azzeccata sarebbe monoaleteista sistematico). Ma diciamo che lo prendo con il beneficio d'inventario, inteso come UNICO. In secundis sta nella contraddizione nei termini che utilizzi. La prima da cosa da fare per comprendere un fenomeno e collocarlo nella sua corretta definizione linguistica. Infine io credo che la filosofia abbia preso una strada del tutto improduttiva e che spesso i filosofi siano, come nell'antichita', i maestri del parlare senza nulla che questo comporti l'aumento della conoscenza di chi li ascolta. E' impossibile percepire la percezione? E chissenefrega. Credo che prima di questi interrogativi la filosofia debba preoccuparsi di ben altre questioni di maggiore importanza per il genere umano... |
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