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Filosofia - Forum filosofico sulla ricerca del senso dell’essere. |
06-12-2007, 14.47.28 | #12 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 23-11-2007
Messaggi: 65
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Riferimento: filosofia virtuale
Citazione:
^^ La mia non era lettura disattenta. Quello che volevo dire parlando di internet era che (attenzione anche alla tua lettura) colore che preferiscono in rete un ambiente orientato alla cultura piuttosto che a stupidaggini o volgarità. Inoltre mi sembra che tu critichi troppo l'ambiente di questo forum, certo non tutti siamo filosofi, ma non è necessario esserlo per argomentare e per porsi dei dubbi ! Sottovaluti l'importanza del dialogo (anche fra persone non troppo competenti), nel discutere, anche su internet, si trova sempre arricchimento. |
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06-12-2007, 19.52.55 | #13 | |
Moderatore
Data registrazione: 30-08-2007
Messaggi: 689
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Riferimento: filosofia virtuale
Citazione:
Beh, questo forum non mi pare male. Comunque una filosofia è (da dizionario di filosofia) "una concezione generale della realtà". Ognuno ha diritto di cercare di costruirsi la propria concezione, non servono patenti di filosofo. Sta poi ad ognuno scegliere a quali interventi prestare attenzione, ed eventualmente ricondurre ad argomentazioni effettivamente filosofiche chi si lascia un po' andare allo sproloquio, oppure ricordare risultati filosofici che possono chiarire gli argomenti. Del resto anche Wittgenstein diceva, nella sua recensione di un libro di un neoscolastico, "In nessuna branca dello scibile i risultati della ricerca seria possono essere trascurati tanto impunemente quanto avviene in Filosofia ed in Logica" |
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10-12-2007, 11.32.34 | #14 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Riferimento: filosofia virtuale
Citazione:
Cara donella i forum, non solo questo! sono ormai simili a chat sincroniche e “parlate”. Per metafora li paragono a una “Corrida delle idee”: “dilettanti allo sbaraglio”. Dove si salvano alcuni con performance quasi professionali. Certe chiacchierate virtuali non sono argomentazioni dialettiche, logico-sequenziali. Pertinenti, chiare e veritiere. Sovente ci sono imitazioni malriuscite di astrattezze metafisiche, ora in disuso; teologie della “Verità” rivelata, o di quella unica, indiscutibile, assoluta ideologica e ... antifilosofica per definizione. Non si conoscono alcuni concetti base,propri della disciplina. Tali chiacchierate,come tu dici, se ho capito bene, possono interessare anche i “ produttori di cultura”, ma non credo per profondità e originalità, bensì per rispecchiamento neo-realistico dell' attuale cultura alla deriva. Anch'io sono a favore del dialogo collaborativo , piuttosto che della disputa in cui a priori si vuole avere ragione. Anche con artifici, travisando ad arte, facendo dire il non detto, estrapolando frasi da fraintendere per disconfermare, ecc. “Pontifica” chi elude il confronto diretto e dialettico, si “esibisce” chi non ascolta e non sa cogliere il nocciolo dei discorsi altrui per potervisi confrontare, che parla in modo obliquo per non esporsi troppo in propri ragionamenti di cui non è troppo sicuro. C'è una complessità necessaria all'argomento proposto, e un'oscurità voluta per confondere e “intimidire”. Il curioso che arricchisce il suo bagaglio di conoscenze anche allo scopo di interagire più proficuamente con gli altri, è sempre positivo. La premessa, comunque dovrebbe essere l'accordarsi su cosa s'intenda per discorso filosofico, psicologico, critico-letterario, ecc. sempre in veste di “amatori informati, e non da professionisti. Sarei io, l'inadatto a certi forum,se privilegio un modo d'interloquire controtendente che parte da premesse esplicitate e fuori da un'anarchia delle parole in libertà. Le amicizie virtuali, secondo testimonianze dirette e letteratura sull'argomento, sovente compensano una mancanza di situazioni sociali fuori Rete.Secondo le proprie aspirazioni e desideri. Credo anch'io improbabile che chi può fare affidamento su amicizie e occasioni di socializzazione fuori rete, trascorra diverse ore davanti a un algido monitor. Tutto questo, senza generalizzare. S'incontrano spesso alcuni nick con cui è possibile una sintonia e un più pacato e pertinente confronto di semplici opinioni. Come tali sono queste che ho esposto. |
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10-12-2007, 15.12.29 | #15 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-06-2007
Messaggi: 710
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Riferimento: filosofia virtuale
Citazione:
Lettura STUPENDAMENTE perfetta! Era esattamente quello che intendevo dire. Ora, anche a volerlo considerare "piatto", quest'assunto ha almeno due lati! Per comodità fingiamo che sia possibile scindere in categorie distinte chi "produce cultura" e chi "di essa fruisce" (credo si possa esser d'accordo che la scissione sia artificiosa: Enzo Cucchi o Francesco Clemente sono produttori di Cultura IN QUANTO la contemporaneità è incline a genuflettersi al loro esprimersi. Per questa ragione passerano alla Storia... e sarà obbligatorio conoscerne l'Opera anche fra settecento anni se si vorrà "produrre Cultura" con le "carte in regola". Resettando tocchiamo con mano che, più di loro, ha in realtà prodotto questa Cultura... il mondo loro contemporaneo, il quale avrebbe potuto teoricamente riderci sopra e genuflettersi di fronte ad altro.) Ma torniamo al punto, e fingiamo che sia possibile scindere "produttori" e "fruitori" di Cultura. Al "produttore" la Chiacchierata giova (può giovare) per il già detto valore di tester. Al "fruitore" giova (io direi) in misura direttamente proporzionale a quel che ha già interiorizzato... ma fornendo una potenziale panoramica a 360° e "multilingue" ch'egli non avrebbe da NESSUN tipo di approfondimento diverso da questo: e proprio perchè questo è "multilingue" e "multistrato"! Esempio: volessi approfondire l'argomento "Fede".... avrei (come tutti) qualche miliardo di "sedi" a disposizione per farlo : testi sacri, testi teologici, testi filosofici, testi esoterici, comunità religiose, comunità spirituali, comunità filosofiche, comunità esoteriche, meditazione individuale guidata oppure no.... e chissà quanto ancora.... Da ognuna di queste sedi (per frequentar seriamente la quale non basterebbe forse una vita).... avrei INEVITABILMENTE una visione canalizzata e parziale! Persino dalla meditazione individuale non guidata! Perchè comunque continuerei a comporre-scomporre-ricomporre.... i "pezzi" che avevo in dotazione. Bene: in questa "Chiacchierata" , con tutti i Limiti che tu sacrosantamente indichi, io trovo - invece - un caleidoscopio di Spunti e (anche) Cadute... che sta A ME ricomporre in quello che potrà essere IL MIO disegno... il quale, mentre non è affatto detto ch'abbia perso o debba perdere la profondità di alcuni toni (che nessuno mi priva di conquistare o già possedere in virtù di esercitazioni monocromatiche già mie o da me conquistabili), è altamente probabile che possa - solo per QUESTA via - cominciare a disporre di altri (tanti altri) Colori.... (dei quali, ancora una volta, compete a ciascuno di sperimentare le infinite tonalità). "Qualche volta, troppo spesso, parla un infante", potresti dirmi. E' vero. Anche che "Il re è nudo" lo disse un bambino. Sogno, Arsenio? |
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10-12-2007, 15.50.22 | #16 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2007
Messaggi: 192
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Riferimento: filosofia virtuale
Vorrei capire, non avendo letto tutti i post, chi voi identifichiate produttore di cultura e in base a quali assunti.
Non so se sia un tentativo elitista per voler rivendicare una particolare preminenza rispetto a certi temi. Ripeto, è vero che in una sezione di filosofia non si possono trattare sempre i soliti "mondani" argomenti ridondanti e che ci dovrebbe essere una spinta teoretica-speculativa maggiore, tuttavia non vedo tanti post di alta filosofia da parte di chiunque, me compreso, bensì di riflessioni esistenziali che però rimangono tali senza spingersi verso le strutture che reggono questi discorsi. Se questo forum riuscisse nella minima e massima missione di mostrare a ognuno i propri limiti e a spingerlo verso una ricerca ancora più motivata e specializzata, io credo che avrà avuto la sua ottima funzione, e non si può chiedergli di più, appunto perchè difetta del rapporto umano, imprescindibile in questioni filosofiche. |
11-12-2007, 01.04.01 | #17 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-06-2007
Messaggi: 710
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Riferimento: filosofia virtuale
Citazione:
Per quantro mi riguarda, ma l'ho già detto, la distinzione tra "produttore" e "fruitore" è moooolto artificiosa. Ho inserito per prima (mea culpa) il "chi produce cultura", ma esclusivamente per esigenza di sintesi comunicativa: è convenzione universalmente accettata che l'accademico "produca cultura"... come è convenzione universalmente accettata che l'ultrà da stadio produca Ignoranza (senza neanche fruire del minimo brandello di cultura confezionata disponibile). Posso non essere d'accordo con la convenzione (infatti non lo sono e dirò perchè)... ma se voglio farmi intendere in poche frasi.... mi conviene usarla. Visto che hai fatto questa domanda che trovo bellissima, con moltissimo piacere ti dico perchè non sono affatto d'accordo sui termini della convenzione che io stessa ho utilizzato (però - per quanto mi riguarda - si capiva piuttosto chiaramente anche dal post precedente alla tua domanda). "Chi produce cultura?" dunque? Potrei illudermi di cogliere la scissione tra produttore e fruitore se mi concentrassi esclusivamente nella fase "scatenante": quella ipotetica, propositiva, quella in cui qualcuno lancia la mente oltre lo steccato del noto mentre i più -nella visione d'insieme - sembrano pascolare nel noto... Eppure sono convinta che sia un'illusione ottica se non addirittura un difetto visivo: che per la sommarietà con cui colgo la visione d'insieme... forse perdo il senso sia dell'insieme sia di ciascuna delle particelle che lo compongono, e che invece hanno una comunque unica e imperdibile identità. Come dire: se mi fermo a pensarci davvero.... ma dov'è scritto che anche il momento propulsivo-ipotetico-propositivo sia appannaggio di alcuni piuttosto che potenzialmente di chiunque? Ancor più: ma dov'è scritto che quel "momento" ...."produca cultura" solo se ed in quanto supportato da programmi ministeriali e asseverato da pergamene? (da sola sorrido pensando al geometra Quasimodo....). E se è vero che il Genio è quello che li ribalta (programmi e pergamene) ... è anche vero che non di rado accade che il Genio .... tale sia per essere andato "oltre"... senza esser passato "attraverso" essi.... Sintesi: pensandoci bene.... la "scintilla" della produzione... non può che appartenere, potenzialmente, a chiunque. Se poi guardo oltre l'attimo della scintilla... ossia se guardo all'idea ormai "accesa" e in cammino... lì francamente non ho dubbi che la sua vestale sia la società tutta, e che in questo sia essa e solo essa vera produttrice di cultura: ogni volta che segue UNA scintilla e che di essa si fa vestale.... ne ignora in realtà milioni di altre, e in questa scelta alimenta UN percorso della cultura.... UNO fra infiniti possibili. Mi sembra molto leggibile, la firma della società come vero produttore della propria cultura, quando pensiamo ad Arte, Filosofia, Religione, Letteratura. Ma lo è forse meno se pensiamo alle Scienze? Perchè forse il loro cammino non riceve impulso o invece freno in misura direttamente o inversamente proporzionale alla statura del sistema sociale (e dunque di potere) nel quale son fatte vivere, se fatte vivere? Richiudo di fretta e con energia la finestra sulla ponderosa serie di OT che da questa affermazione potrebbe generarsi ... e riassumo. Chi produce cultura? Di sicuro NON pochi eletti. Secondo me. Solo il mio punto di vista (per nulla elitario, direi). |
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11-12-2007, 18.54.49 | #18 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2007
Messaggi: 192
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Riferimento: filosofia virtuale
Citazione:
Mi trovo concorde, è tutta la società che produce cultura, anche perchè cultura non è solo accademia ma generalmente questo termine viene ricondotto all'erudizione. Spero che la filosofia possa essere lo strumento con cui questa cultura viene sondata e ricondotta alle sue cadenze e radici più profonde, al substrato che determina ogni pensare. |
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12-12-2007, 10.16.26 | #19 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2004
Messaggi: 1,006
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Riferimento: filosofia virtuale
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Cara donella , sei coinvolgente e mi blandisci quando dici che ho compreso le tue parole. Capire secondo me è meglio che essere capiti. Ti dedico il tema di oggi: “la cultura per la massa, dalla produzione al consumo”, da te ispiratomi. Grazie!!! ... sogna ... |
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