"Noi siamo un colloquio"
Martin Heidegger afferma che l'essenza dell'uomo si fonda sul linguaggio.
E,dal momento che poter discorrere e potere ascoltare sono cooriginari,il colloquio-con la sua unità-sorregge il nostro Esserci.
Ciò premesso,io non riesco a comprendere come si possa davvero attribuire al colloquio(con un più o meno generico "altro") la capacità,quasi taumaturgica,di strutturare e determinare il nostro essere.
Assai spesso,"colloquiando" con qualcuno,traggo l'impressione (per non dire la certezza) che delle mie parole non venga recepita che un'eco molto frammentaria e imprecisa.
E io,a mio volta,commetto probabilmente lo stesso identico,e forse inevitabile,errore.
Ogni nostro discorso viene inquadrato ed interpretato in base a punti di riferimento e presupposti che non sono i nostri...sempre strettamente individuali...e questo altera e svia il corso di tutta la comunicazione.
In presenza di strette affinità di pensiero e di sentire,il colloquio è possibile.Ma(date le premesse)anche inutile.
Al contrario,in presenza di divergenze più o meno radicate,il colloquio,che sarebbe utile,si rivela impossibile.Quindi,in genere,appena gli "scogli" diventano reciprocamente insormontabili...o si cerca di "convertire" l'interlocutore alla propria opinione,o al massimo si tollera il suo parere contrario,senza deflettere di un millimetro dal proprio.
E anche nei casi più forrtunati,in cui il colloquio sembra aver "mosso" qualcosa di nuovo e di imprevisto,in ciascuno degli interlocutori,alla fine tutti e due restano sostanzialmente quello che sono,e quello che erano prima .
In conclusione...l'importanza del colloquio va limitata,a mio parere,all'opportunità di un'interessante scambio di opinioni...o di uno sfogo emotivo...o di una simpatica "schermaglia" dialettica...
A renderci quello che siamo,e non diversi da quello che siamo,non sono certo i colloqui(che anche nella migliore delle ipotesi lambiscono solo la superficie del nostro essere)ma le prove esistenziali a cui siamo quotidianamnete sottoposti e che,ponendoci a contatto con noi stessi (con le nostre esigenze,e con i nostri limiti) esigono delle risposte che spesso necessitano della mobilitazione di tutte le nostre forze...emotive,razionali,fisi che,spirituali...
In questo senso,e solo in questo senso,se l'interlocutore è la Vita,"noi siamo un colloquio".
Ultima modifica di irene : 13-05-2003 alle ore 20.24.13.
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